Davide Rebellin travolto ed ucciso da un camion

Maverik89 ha scritto:

è stato approvato credo nel 2019 in italia, pian piano vengono anche piazzati i cartelli.
il problema è punire chi non lo fa...

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Non esiste alcuna norma in tal senso. I cartelli sono solo degli "inviti" ma l'articolo 148 del CdS è sempre lo stesso.

Fermo restando che mi sfugge l'utilità di una norma che non può essere fatta rispettare, visto che non esiste alcuno strumento in grado di misurare la distanza laterale tra due veicoli in sorpasso.

E senza contare che servirebbe molto poco anche ex post, cioè per sanzionare incidenti. E perchè già oggi è abbastanza facile per chi fa i rilievi valutare le posizioni reciproche dei veicoli, e perchè dove la strada non consentisse il metro e mezzo si innescherebbe il concorso di colpa quasi automatico per il comma 5 del già citato articolo, che prevede che il mezzo lento si scansi/fermi in caso di impossibilità di sorpasso.

alearc66 ha scritto:

La mia opinione sulla causa di gran parte di questi, e' che non sia colpa di leggi o tipo di strade, ma è soprattutto la mancanza di rispetto,o per meglio dire odio gratuito (verso altri esseri umani che si muovono con veicoli non motorizzati).
Tre giorni fa, provincia di Bergamo, strada vuota di media larghezza,ottima visibilita', ho la luce posteriore accesa, mi passa vicino un furgone a tutta velocita' e dieci metri dopo, ed in piena carreggiata, butta la retro senza guardare (era arrivato a casa e dalla strada principale , doveva girare dentro il suo cancello). Come ho visto la luce bianca della retro ho gridato "oh che cazzo fai?"
Il tempo di sfilarlo e proseguire qualche metro, questo mi risponde in malo modo e scende dal furgone in mezzo alla strada ed inveisce, gli dico "ti rendi conto che cosi' puoi ammazzare la gente?" risposta "Cosa vuoi,non sei al giro d'Italia, Se ti trovo in giro ti schiaccio!"
Analisi dell'episodio: un'autista del genere ,da come si è comportato, puo' essere davvero capace di fare quello che ha detto.
Probabilmente pensava che essendo con una bicicletta fossi contemporaneamente immobile, e la colpa era mia che andavo troppo veloce.
Niente distrazioni, traffico, cellulare, pieno giorno, a pochi metri dalla sua destinazione. Ho detto tutto

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A volte mi viene da pensare che il secondo emendamento non sia alla fin fine quella follia che talvolta sembra. Lo penso solo per pochi istanti, ma insomma.

la morte di davide mi ha veramente colpito e dispiaciuto , purtroppo non sono pochi quelli che pensano e pure dichiarano sui social ... "un ciclista in meno" . questa e' la realta' . non faro' in tempo a vivere per vedere cambiare le cose .
vorrei solo che l'italia e non solo , fossero come il trentino. piste ciclabili ovunque , giornate chiuse al traffico per i passi piu'belli. gente forse meno stressata.

golias ha scritto:

Tu dici ?
la maggior parte delle volte che trovi un rallentamento di auto-camion è perchè qualcuno non ha ancora ben compreso che il fatto di farsi solo i fatti propri.. ha delle conseguenze sugli altri, ti sei mai imbattuto in qualche rallentamento stradale e poi scoprire che non vi era nulla sulla stessa strada che intralciasse il normale traffico ?
O come al mattino dove c'è chi si ferma a bordo strada per far scendere qualcuno ad acquistare di corsa il panino o le brioches dal fornaio che da in strada o far scendere il bambino con lo zaino che pesa 3 quintali mentre dietro si forma la coda.. suvvia che di questo passo a continuando ognuno a farsi i cacsi propri queste sono le conseguenze.

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I comportamenti che hai citato quale rallentare secondo le proprie capacità o percezioni del pericolo o far scendere una persona dall'auto accostandosi un attimo, non sono sanzionabili dal codice della strada. Forse lo sarebbe dal codice penale, lanciare da un'auto in corsa un bambino davanti la scuola per non fermarsi 10 secondi. Scommetto che figli non ne hai se non arrivi a capire che una necessità logica come quella che hai citato non è farsi i cazzi propri.

So che attirerò le ire di qualcuno ma quando leggo di un incidente tra auto e bici diamo per scontato che sia sempre e comunque colpa del veicolo a 4 ruote, dimenticando che anche noi ciclisti siamo soggetti al CDS.... Quante volte vediamo ciclisti in giro quando è buio senza luci, senza un giubbetto refrangente? Logico che ad avere la peggio sono sempre 8 ciclisti ma il CDS parla chiaro...in bici dovresti avere luci davanti e dietro, catarifrangenti su ruote e pedali e campanello! Sai quanti ciclisti vedo in giro quando è buio sulla SS 16 senza luci ?! Non voglio giustificare gli automobilisti ma è la triste verità....come gli automobilisti non rispettano il CDS anche tanti ciclisti non lo fanno!!! Prima di usare termini forti bisognerebbe conoscere le dinamiche degli incidenti....quando un ciclista viene investito non sempre che va in auto corre cone un disgraziato.....quante volte vedete la "signora Maria" che svolta senza guardare o quello che è in bici al cellulare o con quel cavolo di cuffie enormi piantate nelle orecchie!!? Dobbiamo prendere coscienza anche di questo....chi è in macchina deve prestare attenzione a chi è in bici ma chi è in bici deve prendere coscienza che non è immune al CDS!!! Lo dico da ciclista che va al lavoro in bici e essendo conscio di questo presto molta più attenzione alle auto di quando giro in macchina perché è vero che gli automobilisti non ci considerano ma voglio arrivare al lavoro e a casa vivo.....quindi se uno in macchina vedo che non mi da la precedenza non è che tiro dritto perché ho ragione ma mi fermo (lo mando a quel paese) e lo faccio passare....

Skardy ha scritto:

Scommetto che figli non ne hai se non arrivi a capire che una necessità logica come quella che hai citato non è farsi i cazzi propri.

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Rido per non piangere di fronte a certe affermazioni.. classiche del cascamorto di turno che deve sempre trovare la scusa.
Figli 2 uno 33 anni (non va più a scuola) e una bimba di 8.. bastano ?
e sono io che la porta spesso a scuola, ma parto in tempo.. trovo parcheggio e l'accompagno fino al cancello.. ti basta ?!

4x16 ha scritto:

So che attirerò le ire di qualcuno ma quando leggo di un incidente tra auto e bici diamo per scontato che sia sempre e comunque colpa del veicolo a 4 ruote, dimenticando che anche noi ciclisti siamo soggetti al CDS.... Quante volte vediamo ciclisti in giro quando è buio senza luci, senza un giubbetto refrangente? Logico che ad avere la peggio sono sempre 8 ciclisti ma il CDS parla chiaro...in bici dovresti avere luci davanti e dietro, catarifrangenti su ruote e pedali e campanello! Sai quanti ciclisti vedo in giro quando è buio sulla SS 16 senza luci ?! Non voglio giustificare gli automobilisti ma è la triste verità....come gli automobilisti non rispettano il CDS anche tanti ciclisti non lo fanno!!! Prima di usare termini forti bisognerebbe conoscere le dinamiche degli incidenti....quando un ciclista viene investito non sempre che va in auto corre cone un disgraziato.....quante volte vedete la "signora Maria" che svolta senza guardare o quello che è in bici al cellulare o con quel cavolo di cuffie enormi piantate nelle orecchie!!? Dobbiamo prendere coscienza anche di questo....chi è in macchina deve prestare attenzione a chi è in bici ma chi è in bici deve prendere coscienza che non è immune al CDS!!! Lo dico da ciclista che va al lavoro in bici e essendo conscio di questo presto molta più attenzione alle auto di quando giro in macchina perché è vero che gli automobilisti non ci considerano ma voglio arrivare al lavoro e a casa vivo.....quindi se uno in macchina vedo che non mi da la precedenza non è che tiro dritto perché ho ragione ma mi fermo (lo mando a quel paese) e lo faccio passare....

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Ti scrivo la frase che ripeto spesso a mia figlia.. tu sei grande e quelli piccoli li devi rispettare perchè lo sai che sono più "deboli" di te.
Una disattenzione di un qualsiasi ciclista cosa provoca ? la stessa di chi è disattento in auto-furgone-camion ?
Chi deve rispettare chi anche se nella situazione in cui potrebbe chiamarsi nel giusto ?

alearc66 ha scritto:

La mia opinione sulla causa di gran parte di questi, e' che non sia colpa di leggi o tipo di strade, ma è soprattutto la mancanza di rispetto,o per meglio dire odio gratuito (verso altri esseri umani che si muovono con veicoli non motorizzati).
Tre giorni fa, provincia di Bergamo, strada vuota di media larghezza,ottima visibilita', ho la luce posteriore accesa, mi passa vicino un furgone a tutta velocita' e dieci metri dopo, ed in piena carreggiata, butta la retro senza guardare (era arrivato a casa e dalla strada principale , doveva girare dentro il suo cancello). Come ho visto la luce bianca della retro ho gridato "oh che cazzo fai?"
Il tempo di sfilarlo e proseguire qualche metro, questo mi risponde in malo modo e scende dal furgone in mezzo alla strada ed inveisce, gli dico "ti rendi conto che cosi' puoi ammazzare la gente?" risposta "Cosa vuoi,non sei al giro d'Italia, Se ti trovo in giro ti schiaccio!"
Analisi dell'episodio: un'autista del genere ,da come si è comportato, puo' essere davvero capace di fare quello che ha detto.
Probabilmente pensava che essendo con una bicicletta fossi contemporaneamente immobile, e la colpa era mia che andavo troppo veloce.
Niente distrazioni, traffico, cellulare, pieno giorno, a pochi metri dalla sua destinazione. Ho detto tutto

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Purtroppo nella testa di chi guida,quando vede una bici,non vede una persona umana,ma un qualcosa di fastidioso,ed e' per questo che quando dicono o provano a centrarti non stanno scherzando......non sono semplicemente lucidi presi dalla loro rabbia frustrazione

golias ha scritto:

Ti scrivo la frase che ripeto spesso a mia figlia.. tu sei grande e quelli piccoli li devi rispettare perchè lo sai che sono più "deboli" di te.
Una disattenzione di un qualsiasi ciclista cosa provoca ? la stessa di chi è disattento in auto-furgone-camion ?
Chi deve rispettare chi anche se nella situazione in cui potrebbe chiamarsi nel giusto ?

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Si certo, non volevo giustificare....chiaro che noi siamo gli utenti deboli, la mia voleva essere una riflessione sul fatto che chi è in bici non deve "trincerarsi" dietro al fatto che sono utenti deboli, non deve essere una scusa per infrangere il CDS, ci deve essere sensibilizzazione anche per i ciclisti e non intendo noi che andiamo in bdc ma ai ciclisti "signora Maria" "signor Mario Rossi" non so se mi spiego .....

4x16 ha scritto:

So che attirerò le ire di qualcuno ma quando leggo di un incidente tra auto e bici diamo per scontato che sia sempre e comunque colpa del veicolo a 4 ruote, dimenticando che anche noi ciclisti siamo soggetti al CDS.... Quante volte vediamo ciclisti in giro quando è buio senza luci, senza un giubbetto refrangente? Logico che ad avere la peggio sono sempre 8 ciclisti ma il CDS parla chiaro...in bici dovresti avere luci davanti e dietro, catarifrangenti su ruote e pedali e campanello! Sai quanti ciclisti vedo in giro quando è buio sulla SS 16 senza luci ?! Non voglio giustificare gli automobilisti ma è la triste verità....come gli automobilisti non rispettano il CDS anche tanti ciclisti non lo fanno!!! Prima di usare termini forti bisognerebbe conoscere le dinamiche degli incidenti....quando un ciclista viene investito non sempre che va in auto corre cone un disgraziato.....quante volte vedete la "signora Maria" che svolta senza guardare o quello che è in bici al cellulare o con quel cavolo di cuffie enormi piantate nelle orecchie!!? Dobbiamo prendere coscienza anche di questo....chi è in macchina deve prestare attenzione a chi è in bici ma chi è in bici deve prendere coscienza che non è immune al CDS!!! Lo dico da ciclista che va al lavoro in bici e essendo conscio di questo presto molta più attenzione alle auto di quando giro in macchina perché è vero che gli automobilisti non ci considerano ma voglio arrivare al lavoro e a casa vivo.....quindi se uno in macchina vedo che non mi da la precedenza non è che tiro dritto perché ho ragione ma mi fermo (lo mando a quel paese) e lo faccio passare....

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Condivido tutto.

Skardy ha scritto:

I comportamenti che hai citato quale rallentare secondo le proprie capacità o percezioni del pericolo o far scendere una persona dall'auto accostandosi un attimo, non sono sanzionabili dal codice della strada. Forse lo sarebbe dal codice penale, lanciare da un'auto in corsa un bambino davanti la scuola per non fermarsi 10 secondi. Scommetto che figli non ne hai se non arrivi a capire che una necessità logica come quella che hai citato non è farsi i cazzi propri.

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Quando ti devi fermare, ti fermi negli spazi appositi. Se non ci sono gli spazi appositi, ti fermi nello spazio apposito più vicino. Non sei giustificato se ti fermi in mezzo alla strada perchè "hai fretta". Hanno fretta anche gli altri. Quindi fai due metri a piedi in più e ti fermi in un parcheggio se sei una persona civile.

4x16 ha scritto:

Si certo, non volevo giustificare....chiaro che noi siamo gli utenti deboli, la mia voleva essere una riflessione sul fatto che chi è in bici non deve "trincerarsi" dietro al fatto che sono utenti deboli, non deve essere una scusa per infrangere il CDS, ci deve essere sensibilizzazione anche per i ciclisti e non intendo noi che andiamo in bdc ma ai ciclisti "signora Maria" "signor Mario Rossi" non so se mi spiego .....

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Non posso che essere in accordo sul fatto che anche al ciclista spetta la sua parte di comportamento civile e in essere col codice della strada.. ma torno a ripetere che una disattenzione o menefreghismo o chissà cos'altro di un ciclista in strada in genere comporta in primis un rischio maggiore per se stesso.. per chi invece è alla guida di un automezzo la disattenzione spesso e purtroppo aimeh si traduce in conseguenze spiacevoli anche per altri a maggior ragione se questo è un pedone o ciclista.

Petgold969 ha scritto:

Io stesso pur essendo uno che in bici ci va, per andare a lavoro in inverno prendo la macchina anche se sono solo a 4 km dall'ufficio.

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Io mi sono imposto di andare in bici salvo meteo decisamente infame. Poi probabilmente da qui a poco scivolerò su una lastra di ghiaccio e mi maledirò o verrò investito dal primo stronzo che passa però... Vale la pena provarci

4x16 ha scritto:

So che attirerò le ire di qualcuno ma quando leggo di un incidente tra auto e bici diamo per scontato che sia sempre e comunque colpa del veicolo a 4 ruote, dimenticando che anche noi ciclisti siamo soggetti al CDS.... Quante volte vediamo ciclisti in giro quando è buio senza luci, senza un giubbetto refrangente? Logico che ad avere la peggio sono sempre 8 ciclisti ma il CDS parla chiaro...in bici dovresti avere luci davanti e dietro, catarifrangenti su ruote e pedali e campanello! Sai quanti ciclisti vedo in giro quando è buio sulla SS 16 senza luci ?! Non voglio giustificare gli automobilisti ma è la triste verità....come gli automobilisti non rispettano il CDS anche tanti ciclisti non lo fanno!!! Prima di usare termini forti bisognerebbe conoscere le dinamiche degli incidenti....quando un ciclista viene investito non sempre che va in auto corre cone un disgraziato.....quante volte vedete la "signora Maria" che svolta senza guardare o quello che è in bici al cellulare o con quel cavolo di cuffie enormi piantate nelle orecchie!!? Dobbiamo prendere coscienza anche di questo....chi è in macchina deve prestare attenzione a chi è in bici ma chi è in bici deve prendere coscienza che non è immune al CDS!!! Lo dico da ciclista che va al lavoro in bici e essendo conscio di questo presto molta più attenzione alle auto di quando giro in macchina perché è vero che gli automobilisti non ci considerano ma voglio arrivare al lavoro e a casa vivo.....quindi se uno in macchina vedo che non mi da la precedenza non è che tiro dritto perché ho ragione ma mi fermo (lo mando a quel paese) e lo faccio passare....

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Penso che nessuno, nemmeno il cicloattivista più fanatico, sostenga che i ciclisti non sbagliano mai.
Ciclisti e pedoni infrangono il codice della strada all'incirca tanto quanto gli automobilisti!
Però il fatto che anche ciclista o pedone possano sbagliare, violare il CDS e comportarsi in maniera sbadata o indisciplinata, non annulla le eventuali responsabilità dell'automobilista, che in caso di investimento nella maggior parte dei casi ha colpa.

Prendiamo il caso del pakistano investito da un furgone sulla regionale in provincia di Udine.
Il pakistano all'alba andava senza luci e senza giubbino rifrangente, ma il guidatore del furgone li stava rispettando i limiti di velocità? ne dubito fortemente, su quel tipo di strade è considerato normale, se non addirittura "obbligatorio"(chi prova a rispettare i limiti viene tampinato e sorpassato in maniera pericolosa dagli altri automobilisti) andare a 20-30 all'ora oltre il limite.

Quindi ok sensibilizzare i ciclisti ad usare le luci, e multare quelli che non le usano, ma ancora più urgente trovare il modo di far rispettare i limiti di velocità, e di far entrare in testa agli automobilisti il concetto che l'energia cinetica aumenta al quadrato della velocità. Perciò anche 10-20km/h in più, percepiti dalla maggioranza degli automobilisti come un nulla, possono fare una differenza enorme in un impatto!

golias ha scritto:

Non posso che essere in accordo sul fatto che anche al ciclista spetta la sua parte di comportamento civile e in essere col codice della strada.. ma torno a ripetere che una disattenzione o menefreghismo o chissà cos'altro di un ciclista in strada in genere comporta in primis un rischio maggiore per se stesso.. per chi invece è alla guida di un automezzo la disattenzione spesso e purtroppo aimeh si traduce in conseguenze spiacevoli anche per altri a maggior ragione se questo è un pedone o ciclista.

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Hai detto giusto, infatti quando esco in bici evito il più possibile le arterie principali (mi fido a fare la ss16 perché tra i velox e il fatto che è larga la gente non corre molto e in più la faccio al rientro quando sono cotto e controvento ) e per andare al lavoro sono costretto a passare sia per il centro che per zona liceo quindi tra palazzi se 4 ruote e autobus presto più attenzione a loro che a me..... pensavo di prendere una dashcam.....visto che sono sicuro di essere in regola....fanali davanti e dietro, campanello e cartarifrangenti sia sui pedali che sulle ruote e quelli sulle ruote sono veramente fighi....li ho tagliati a misura e messi anche sulle bdc invernali!!! Guarda se non sono una figata....

@Andrè86 in tutti i tipi di incidenti tra qualsiasi veicolo a 2 o 4 ruote difficilmente la ragione sta al 100% da una parte perché il CDS dice che gli utenti della strada devono mettere in atto tutto ciò che è in loro potere per evitare l'incidente, ripeto....non voglio giustificare gli automobilisti ma neanche assolvere completamente i ciclisti....noi ciclisti siamo anche automobilisti.

4x16 ha scritto:

@Andrè86 in tutti i tipi di incidenti tra qualsiasi veicolo a 2 o 4 ruote difficilmente la ragione sta al 100% da una parte perché il CDS dice che gli utenti della strada devono mettere in atto tutto ciò che è in loro potere per evitare l'incidente, ripeto....non voglio giustificare gli automobilisti ma neanche assolvere completamente i ciclisti....noi ciclisti siamo anche automobilisti.

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Sostanzialmente d'accordo, ognuno deve fare la propria parte, e inoltre per ridurre la mortalità stradale bisognerebbe agire molto a livello di infrastrutture. Non a caso gli incidenti mortali si ripetono spesso negli stessi tratti di strada che presentano delle criticità!

P.S. Anche io ho luci, e catarifrangenti sui pedali e sulle ruote(e specchietto retrovisore, te lo consiglio, se lo provi ti rendi conto di quanto serve). l'unica cosa che mi manca per essere pienamente a norma è il campanello, finora non l'ho mai montato perché non ne vedo l'utilità. Gli automobilisti all'interno dell'abitacolo non lo sentono, mentre con i pedoni mi sembrerebbe quasi una scortesia mettermi a scampanellare, a usarlo mi sentirei come quegli automobilisti nevrotici che si attaccano al clacson per ogni stronzata.

IMHO, l’errore di base che commettiamo in molti è all’origine, già nel suddividere la categorie come facciamo sempre.
Penso non sia corretto suddividere le categorie in “pedoni”, “ciclisti”, “automobilisti”, etc quando si parla di determinati tipi di comportamento.
Se uno è str..zo o ebete quando va in giro in auto, non è che poi, quando va in giro a piedi o in bici, diventa un’altra persona, sempre str..zo o ebete rimane, ed i suoi comportamenti rimarranno quelli di uno str..zo o di un ebete.
Quindi, a mio parere, non esistono intere categorie da demonizzare o da difendere, perché le categorie così intese sono troppo eterogenee.
Semmai, le persone andrebbero divise in due macro categorie ben diverse da quelle che ho elencato sopra e che sono la categoria “persone perbene, educate, di buonsenso e rispettose di leggi e regolamenti” e quella degli “str..zi, ebeti, arroganti e prepotenti”.
Se appartieni alla prima categoria, allora parcheggi per bene, stai attento alle categorie più fragili quando vai in auto, cerchi di rispettare i limiti di velocità, ti moderi nell’uso dell’alcool, etc e quando vai in bici, oltre a tutto il resto, usi anche il buonsenso per parare pure gli errori degli altri, perché questo ti è richiesto dal Padreterno (o chi per lui…) per lasciarti su questa terra quando devi decidere se pretendere a tutti i costi una precedenza da uno Scania da millemila tonnellate o farti da parte anche se avevi ragione e mandare giù il rospo per l’inca..atura.
Se appartieni alla seconda, è un problema… sempre, e se, oltre a non avere le luci di notte quando vai in bici, resti arrogante non solo in auto, diventando un pericolo per gli altri, ma anche quando attraversi sulle strisce pedonali, saltando in mezzo all’incrocio solo perché la legge dice che hai un diritto, allora è più probabile che anziché essere tu a portare a casa la pelle, sia lo Scania da millemila tonnellate che si porta via te, spalmato sulla griglia del radiatore.
Con questo non voglio assolutamente dire che gli incidenti accadono perché ce li si vada sempre a cercare, e ci mancherebbe (mancherei di rispetto alle vittime incolpevoli), ma solo che è sbagliato attribuire determinati comportamenti a questa o quella categoria e che, oltre alle regole, si dovrebbe sempre avere un’enorme dose di buonsenso, specie quando si ha tanto da smenarci, ma il buonsenso, ahimè, è merce sempre più rara…

sembola ha scritto:

Non esiste alcuna norma in tal senso. I cartelli sono solo degli "inviti" ma l'articolo 148 del CdS è sempre lo stesso.

Fermo restando che mi sfugge l'utilità di una norma che non può essere fatta rispettare, visto che non esiste alcuno strumento in grado di misurare la distanza laterale tra due veicoli in sorpasso.

E senza contare che servirebbe molto poco anche ex post, cioè per sanzionare incidenti. E perchè già oggi è abbastanza facile per chi fa i rilievi valutare le posizioni reciproche dei veicoli, e perchè dove la strada non consentisse il metro e mezzo si innescherebbe il concorso di colpa quasi automatico per il comma 5 del già citato articolo, che prevede che il mezzo lento si scansi/fermi in caso di impossibilità di sorpasso.

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Sono d’accordo su tutto tranne che sull’ultimo periodo: a mio parere, se il Codice dovesse in futuro prevedere (tra l’altro) che il ciclista debba accostare quando manca la distanza laterale, questo non significherebbe automaticamente che l’automobilista che giunga da tergo possa sentirsi autorizzato a sorpassare comunque.
Il ciclista sarebbe sanzionabile, ma l’automobilista dovrebbe comunque restare dietro, fino a che la larghezza della strada non consenta di passare in sicurezza.
Se butto giù un ciclista solo perché non si è scansato laddove il CdS lo prevedeva, non è che poi il Giudice mi solleverà di una parte della responsabilità, perchè non esiste un nesso di causalità tra il comportamento del cilcista ed il fatto che io l’abbia sorpassato dove comunque non potevo farlo, travolgendolo.
La decisione di sorpassare, assumendosi il rischio, non è consequenziale al comportamento del ciclista, nessuno ti costringe a sorpassare, assumendoti il rischio di travolgerlo (rischio,a quel punto, oltretutto, espressamente previsto dal CdS) ed é rinviabile.
La legge ti obbliga ad aspettare che ci siano le condizioni, punto e basta, ogni tua decisione differente, in questo senso, verrebbe addebitata a te.
Questo perché, sostanzialmente, il CdS non prevede diritti, ma obblighi, divieti e prescrizioni; i diritti discendono dal rispetto degli obblighi, dei divieti e delle prescrizioni da parte degli altri, ma ne sono conseguenza.
Quindi, se uno non si sposta anche se la legge lo prevede, non ho comunque alcun diritto a superarlo.

Andrè86 ha scritto:

Penso che nessuno, nemmeno il cicloattivista più fanatico, sostenga che i ciclisti non sbagliano mai.
Ciclisti e pedoni infrangono il codice della strada all'incirca tanto quanto gli automobilisti!
Però il fatto che anche ciclista o pedone possano sbagliare, violare il CDS e comportarsi in maniera sbadata o indisciplinata, non annulla le eventuali responsabilità dell'automobilista, che in caso di investimento nella maggior parte dei casi ha colpa.

Prendiamo il caso del pakistano investito da un furgone sulla regionale in provincia di Udine.
Il pakistano all'alba andava senza luci e senza giubbino rifrangente, ma il guidatore del furgone li stava rispettando i limiti di velocità? ne dubito fortemente, su quel tipo di strade è considerato normale, se non addirittura "obbligatorio"(chi prova a rispettare i limiti viene tampinato e sorpassato in maniera pericolosa dagli altri automobilisti) andare a 20-30 all'ora oltre il limite.

Quindi ok sensibilizzare i ciclisti ad usare le luci, e multare quelli che non le usano, ma ancora più urgente trovare il modo di far rispettare i limiti di velocità, e di far entrare in testa agli automobilisti il concetto che l'energia cinetica aumenta al quadrato della velocità. Perciò anche 10-20km/h in più, percepiti dalla maggioranza degli automobilisti come un nulla, possono fare una differenza enorme in un impatto!

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Vero.
Purtroppo, quel che spesso moltissimi di noi fanno quotidianamente (quasi tutti: credo infatti che le persone che circolano senza trasgredire nemmeno mezzo articolo del CdS siano davvero pochissime) ritenendolo di poca importanza, diventa invece un serio problema in caso di incidente, soprattutto se con feriti o con esito mortale, dove viene “spaccato il capello”, con i rilievi e gli accertamenti, in ogni ambito possibile e dove non è consentito fare “sconti“ a nessuno.
La domanda, però, in questo caso, è: andando a velocità codice e rispettando ogni regola prevista, si sarebbe potuta evitare la collisione?
Se fossi l’avvocato dell’autista del furgone punterei molto su questo aspetto, sempre ammesso che l’autista stesse effettivamente viaggiando oltre i limiti.
A pensarci bene, punterei molto su questo aspetto, per l’opposto scopo, anche se fossi il Pubblico Ministero…
Detto questo, in ogni caso, il ciclista pakistano che gira in bici, all’alba, senza luci, senza catarifrangenti e senza alcun indumento ad alta visibilità su una Statale ad elevata percorrenza e pericolosità, secondo me ha un comportamento più vicino alla volontà suicida che non all’illecito amministrativo!
Probabilmente non sarà comunque considerabile come un evento imprevisto ed imprevedibile, ma io, in questo caso, “ho nel cuore“ anche l’autista di quel furgone…

Andrè86 ha scritto:

Sostanzialmente d'accordo, ognuno deve fare la propria parte, e inoltre per ridurre la mortalità stradale bisognerebbe agire molto a livello di infrastrutture. Non a caso gli incidenti mortali si ripetono spesso negli stessi tratti di strada che presentano delle criticità!

P.S. Anche io ho luci, e catarifrangenti sui pedali e sulle ruote(e specchietto retrovisore, te lo consiglio, se lo provi ti rendi conto di quanto serve). l'unica cosa che mi manca per essere pienamente a norma è il campanello, finora non l'ho mai montato perché non ne vedo l'utilità. Gli automobilisti all'interno dell'abitacolo non lo sentono, mentre con i pedoni mi sembrerebbe quasi una scortesia mettermi a scampanellare, a usarlo mi sentirei come quegli automobilisti nevrotici che si attaccano al clacson per ogni stronzata.

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Ecco sul campanello sono d'accordo con te ....con le auto non serve a nulla e quando lo suoni per chiedere strada sulle ciclo/pedonali o sulle ciclabili ti mandano a dare via il culo anche loro.....non ti dico sul tratto di esclusivamente ciclabile (in porfido perennemente dissestato tra l'altro....che con i 23 è una goduria) che porta in stazione quanti pedoni ci siano e se stai a destra e suoni il campanello hanno anche da brontolare!!! Però devi ammettere che quei tubetti rifrangenti sono una figata lo specchietto non l'ho mai montato perché, ti sembrerà incredibile ma non devo mai attraversare nessuna strada da casa al lavoro, solo davanti casa e davanti al lavoro per il resto "seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino" !!!