Appena finita la conferenza stampa del ministro francese della sanità (infettivologo ed esperto di epidemie). Alcuni punti che mi sembrano interessanti:
-fanno tamponi solo ai casi sintomatici gravi. Ha spiegato che il numero reale dei contagiati si deduce perfettamente dal numero dei morti. Che peraltro è lo stesso sistema che si usa normalmente per quantificare il numero di contagiati per un'influenza stagionale normale, per le quali, infatti, non vengono fatti tamponi per sapere se uno ce l'ha o no.
-Seguono il caso italiano con grande attenzione, e lo usano per fare simulazioni ogni 3gg. Del tipo: "cosa faremmo noi con quei numeri?".
-Non passano per ora allo stadio 3 (epidemia grave) perché il ritmo di crescita dei contagi è ancora compatibile con la capacità della sanità. Ed inoltre il virus non è uniformemente distribuito sul territorio. Ci sono dipartimenti dove non ci sono casi del tutto.
-Si stanno preparando comunque al picco di contagi con due strategie: test nelle case per anziani; liberando posti in intensiva anticipando leggermente le dimissioni, e ritardando le operazioni chirurgiche non immediatamente necessarie per avere a disposizione le sale operatorie ed il personale, che sono assimilabili per attrezzature a quelle di terapia intensiva.
-Ha spiegato che "pandemia" non è più grave di "epidemia" da un punto di vista del rischio o della virulenza. È solo una questione di terminologia di scala (tutto il mondo) e che quindi per chi ha già l'epidemia cambia niente.