Viste personalmente le ultime vicissitudini ho una mezza idea di come la cosa sia scappata di mano e il virus abbia potuto diffondersi così velocemente:
nella mia azienda c'è un positivo, vengono contattati quelli che sono stati a contatto con lui, negli spogliatoi e nei reparti, alcuni vengono messi in quarantena e ok, ma questi nel frattempo, ed è passata una settimana, hanno avuto contatti con altra gente ma che non è stata presa in considerazione, perchè per l'asl non ci sono pericoli, distanze di sicurezza ecc. Quindi abbiamo già due cerchi di possibili infetti di cui uno in quarantena e l'altro a piede libero che verrà preso in considerazione quando e se risulterà un altro positivo e intanto avrà (parlo sempre potenzialmente) infettato altri. Ora mi chiedo, ma vista l'aggressività di questo virus su cui fracassano gli zebedei da due mesi, non è più logico, non dico fare i tamponi a tutti, ma, fare una quarantena più estesa per eliminare la possibilità di contagio?