Anziche' fare tamponi a tappeto io punterei piuttosto sulla protezione delle fasce piu' a rischio: anziani, persone immunodepresse, gente con un quadro clinico compromesso da una o piu' gravi patologie croniche, operatori del settore sanitario (medici, personale paramedico).
Io punterei a trovare delle misure efficaci per salvaguardare le fasce piu' deboli e quelle piu' a rischio. Poi il resto (dato che la stragrande maggioranza degli infetti e' asintomatica o con lievi sintomi simil influenzali) lascierei il resto della popolazione continuare a svolgere liberamente le proprie attivita' quotidiane.
Perche' il problema non e' limitare il numero dei contagi (che nessuno sa quanti siano), ma evitare che vengano contagiate le persone piu' a rischio. Insomma vanno trovate misure cautelative SOLO per loro.
L'azzeramento di tutte le attivita' della popolazione (e i numeri lo dimostrano) se da un lato ha una efficacia dubbia sotto l'aspetto sanitario, dall'altro ha un effetto catastrofico certo per quanto riguarda l'economia.
Se non passa questo concetto, e si continua ad invocare misure sempre piu' restrittive, paralizzando un'intera nazione, forse e ripeto forse non si morira' piu' di coronavirus (o meglio con coronavirus) ma ci troveremo con l'economia distrutta e gli scenari socio-politici che si prospetterebbero potrebbero essere ben piu' gravi dell'emergenza sanitaria che stiamo attraversando ora.