Divieti per coronavirus: come ti comporti? (Parte seconda)

samuelgol ha scritto:

Chi volesse sapere come regolarsi, farà bene a guardare se nella propria regione c'è stato un recepimento totale o parziale della normativa nazionale che nella formulazione della norma parla genericamente di "prossimità" e nelle FAQ del Ministero della Salute specifica limiti comunali (per la bici).

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• il divieto di praticare sport e attività motorie svolte all’aperto, anche singolarmente, se non nei pressi delle proprie abitazioni

Brest ha scritto:

Ieri pomeriggio sono andato a fare una camminata, dopo una settimana di pioggia e neve, una decina di chilometri, ho incrociato due volanti dei carabinieri, ma non mi hanno detto niente. Raga, io un'altra settimana così non ce la faccio, non so voi ma io sono allo stremo. Spero non allunghino la quarantena, altri quattro o cinque giorni posso fare il sacrificio, mi trattengo, ma oltre non posso andare, potrei uscire anche di notte, al buio, pur di respirare fuori.

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pantera ha scritto:

Nelle città sono stati chiusi i parchi pubblici e si è fermati se sorpresi a passeggio, anche io ho un bosco vicino casa ma è stato chiuso, prima che fosse chiuso i vigili fermavano i runner solitari che entravano nel bosco,ora se si ha la fortuna di vivere in un posto con meno controlli lo si fa senza conseguenze ma è come andare in auto senza cintura o in moto senza casco pensando di non essere visti da nessuno

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caneve77 ha scritto:

Nella mia regione (Lombardia):

Aggiornamento del 27 marzo

Il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha disposto con Ordinanza regionale del 21 marzo, successivamente integrata dalle Ordinanze del 22 e 23 marzo, alcune ulteriori limitazioni ancora più stringenti per contrastare la diffusione del coronavirus.
In virtù dell'art. 2 del decreto legge 19/2020, le disposizioni previste nell’ordinanza restano in vigore fino al 5 aprile 2020 (anziché fino al 15 aprile, come inizialmente indicato nell’ordinanza regionale).
Le disposizioni regionali sono state condivise con i sindaci dei capoluoghi della Lombardia, ANCI Lombardia, UPL e con il Tavolo del Patto per lo Sviluppo.
Di seguito le principali misure previste, integrate con le disposizioni nazionali in vigore:

• il divieto di praticare sport e attività motorie svolte all’aperto, anche singolarmente, se non nei pressi delle proprie abitazioni

per poi specificare nelle FAQ:

Faq e chiarimenti
Quanto durano le misure restrittive vigenti?
In virtù dell'art. 2 del Decreto legge 19/2020, le disposizioni previste nell’ordinanza restano in vigore fino al 5 aprile 2020 (anziché fino al 15 aprile, come inizialmente indicato nell’ordinanza regionale).

SPOSTAMENTI
È consentita l’attività motoria o sportiva all’aperto?
Ai sensi del punto 17 dell’Ordinanza Regionale n. 514 del 21 marzo, sono vietate le attività motorie svolte all’aperto anche singolarmente se non nei pressi delle proprie abitazioni, ossia nel proprio cortile, in terrazzo, o comunque nel raggio di 200 metri dalla propria dimora.

sono uscito per una breve passeggiata stasera alle 8 , girando nei pressi di casa nel deserto assoluto e col mio bel fogliettino in tasca, sperando di incrociare qualche tutore dell'ordine per eventualmente chiarire il dilemma ma sfortunatamente non ho incrociato neppure loro...

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caneve77 ha scritto:

Nella mia regione (Lombardia):

Aggiornamento del 27 marzo

Il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha disposto con Ordinanza regionale del 21 marzo, successivamente integrata dalle Ordinanze del 22 e 23 marzo, alcune ulteriori limitazioni ancora più stringenti per contrastare la diffusione del coronavirus.
In virtù dell'art. 2 del decreto legge 19/2020, le disposizioni previste nell’ordinanza restano in vigore fino al 5 aprile 2020 (anziché fino al 15 aprile, come inizialmente indicato nell’ordinanza regionale).
Le disposizioni regionali sono state condivise con i sindaci dei capoluoghi della Lombardia, ANCI Lombardia, UPL e con il Tavolo del Patto per lo Sviluppo.
Di seguito le principali misure previste, integrate con le disposizioni nazionali in vigore:

• il divieto di praticare sport e attività motorie svolte all’aperto, anche singolarmente, se non nei pressi delle proprie abitazioni

per poi specificare nelle FAQ:

Faq e chiarimenti
Quanto durano le misure restrittive vigenti?
In virtù dell'art. 2 del Decreto legge 19/2020, le disposizioni previste nell’ordinanza restano in vigore fino al 5 aprile 2020 (anziché fino al 15 aprile, come inizialmente indicato nell’ordinanza regionale).

SPOSTAMENTI
È consentita l’attività motoria o sportiva all’aperto?
Ai sensi del punto 17 dell’Ordinanza Regionale n. 514 del 21 marzo, sono vietate le attività motorie svolte all’aperto anche singolarmente se non nei pressi delle proprie abitazioni, ossia nel proprio cortile, in terrazzo, o comunque nel raggio di 200 metri dalla propria dimora.

sono uscito per una breve passeggiata stasera alle 8 , girando nei pressi di casa nel deserto assoluto e col mio bel fogliettino in tasca, sperando di incrociare qualche tutore dell'ordine per eventualmente chiarire il dilemma ma sfortunatamente non ho incrociato neppure loro...

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pietro1973 ha scritto:

Come già detto da Andrea le regole ci sono è vanno rispettate, di regola la ramanzina e via, ma in certi casi la multa ci sta tutta nel mio gruppo c’è un pensionato totalmente rincoglionito che è continuato ad uscire nonostante i divieti, sinora se l’era cavata con la ramanzina ma ieri mattina è stato accompagnato a casa da cc (incazzati neri) che sono saliti sino a casa X assicurarsi che se ne stava sul divano, oggi non è andato l’hanno fatto sentire una merda oltre a dirgli che se lo ribeccavano non c’erano più bonus da giocarsi

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GRM ha scritto:

Comunque l'ultima volta che ho visto mia nonna , gli ho chiesto se quando c'erano i nazisti\fascio erano murati in casa come ora, mi ha risposto : no, non eravamo murati in casa, andavamo dietro legna, dietro i campi etc.

Pensa tè, regione lombardia mi vieta di andare a tagliare legna per autoconsumo, di curare i miei campi , e non lo vietavano i nazisti\fascio nel '40!!

Un popolo di clown siamo, veramente

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samuelgol ha scritto:

Non esistevano gli #hastag all'epoca.

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SCR1 ha scritto:

Vero e sicuramente nemmeno i rincoglioniti

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golias ha scritto:

Forse.. ma c'era di peggio, chi faceva la spia denunciando senza un motivo apparente.
C'è chi si è arricchito

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Paolore ha scritto:

Non è questione di quanti controlli vengono fatti ma a che distanza è il bosco o altro posto dove si corre. Deve cmq essere in prossimità o vicino. Va da sé che se si abita in piena città è diverso che se si abita in campagna o in montagna con l abitazione più vicina a X metri. Probabilmente per quello non tutti hanno messo limitazioni metriche precise. È una fregatura perché lascia interpretazione alle FF.OO che controllano, ma forse lascia più spazio a chi abita in zone meno abitate. Siamo alle solite, prima di criticare e dire che "il buon senso.." oppure "ma se lo facessero tutti...." pensiamo a chi in questo caso è più fortunato e abita in campagna, che male fa a correre a 400, 500 o 700 metri da casa se non c è nessuno? NESSUNO da infettare.....e NESSUNO che mi infetti quindi, secondo me, hanno fatto bene a non essere precisi nelle limitazioni.

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golias ha scritto:

Forse.. ma c'era di peggio, chi faceva la spia denunciando senza un motivo apparente.
C'è chi si è arricchito

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GRM ha scritto:

Potevano farlo, la legge era legge e andava rispettata, i cittadini erano tenuti a segnalare anche i casi per loro erano sospetti

Purtroppo "la legge è legge" cozza con il buon senso .

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SCR1 ha scritto:

E tu lo avresti fatto?

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GRM ha scritto:

Non posso dirti cosa avrei fatto, non sono nato in quell'epoca.
Posso ipotizzare che con la testa che ho ora, no non lo avrei fatto.

Appunto come ho scritto sopra : "la legge è legge" cozza con il buon senso.
Se uno lo prendono in bici o a piedi e lo multano, che sia nel suo comune o a 100 km, che sia per attività motoria, e che ci vada per scopare la sua tipa,o che sia in un bosco a tagliar legna , da parte mia avrà sempre solidarietà .

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SCR1 ha scritto:

In guerra non ci sono leggi, dunque io un fratello non lo avrei mai denunciato, fortuna che ci sono stati gli Shindler ed il nostro Gino Bartali

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carmysco ha scritto:

"Il bene si fa ma non si dice"
Immenso il grande Gino Bartali. Pensare che fosse stato per lui nessuno avrebbe saputo delle sue gesta eroiche.

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