Siamo una barca alla deriva, sommersi d'informazioni su come comportarsi per non diffondere il virus.
Leggi i quotidiani e vedi che molti dei contagiati avevano avuto a che fare precedentemente con personale sanitario o erano già ricoverati in strutture sanitarie.
I molti casi positivi non in gravi condizioni lasciati alle cure domiciliari. Assistiti da chi e con quali dispositivi di protezione individuale?
Quest'ultimi liberi di uscire o entrare in contatto con altre persone, solo perché non presentano sintomi, ma potrebbero essere contagiosi.
Ci viene chiesto di rimanere a casa, ma si può uscire per andare in tabaccheria, ordinare on-line materiale non sanitario o di prima necessità su store on-line consegnati da corrieri che possono spostarsi senza problemi entrando a contatto con più persone, la ristorazione che effettua consegna a domicilio con del personale privo di protezioni, esercizi commerciali con personale che purtroppo è costretto ad arrangiarsi per avere un minimo di protezione, etc...Il tutto senza o quasi protezioni individuali.
Poi, occorre trovare il colpevole, lo sportivo che rimane a casa 24h con la famiglia, esce in solitudine e senza avere contatti con nessuno.
Perché sia mai che si adotti il sistema Cina dove la salute è stata messa al primo posto e il lavoro come ultima priorità.
Sia mai che non si possa ordinare su Amazon, non si possa ordinare una cena a domicilio per non cucinare o rinunciare ad altre comodità.
Dove i contagiati in qualsiasi stato venivano isolati e non lasciati nel loro domicilio, controlli di tutte le abitazioni da parte di personale medico per sincerarsi dello stato generale della popolazione.
Qui niente, ci si preoccupa di riaprire il 3 Maggio il Campionato di Calcio, Panem et circenses.