Quanta verità, vedo gente che sta molto bene e che fa una bella vita, pur avendo lavori modesti e mi chiedo come faccia a permetterselo.
Poi ci sono io che nonostante mi sbatta parecchio non sono ancora riuscito a cambiare la bici
Report Dove sono le aziende di bici?
- Creatore Discussione marco
- Data di inizio
Poi ci sono io che nonostante mi sbatta parecchio non sono ancora riuscito a cambiare la bici
io penso che siano i luoghi… nel senso che alla stelvio bike piuttosto che al sellaronda impiantare un‘area espositiva ritengo sia un grande problema, sia per la logistica, dove la faccio? su? impossibile tutti una volta arrivati puntano a scendere… giù? impossibile tutti sono in ebollizione che vogliono arrivare in cima… e poi come la mettiamo con il meteo? ricordo il 28 di agosto di qualche anno fa sullo stelvio la neve, e ti metti a impiantare aree espositive che col primo vento ti vanno a finire chissà dove, insomma in montagna la vedo dura
altra cosa se ci sono degli spazi al chiuso ben definiti vedi i vari bike day tipo imola, e soprattutto facilmente raggiungibili, lì si può aspirare a qualcosa di più
altra cosa se ci sono degli spazi al chiuso ben definiti vedi i vari bike day tipo imola, e soprattutto facilmente raggiungibili, lì si può aspirare a qualcosa di più
La crisi di vendite principalmente a cosa è dovuta?
- bolla anni precedenti ?
- prezzi troppo alti?
- disaffezione?
- marketing deficitario?
- la somma di uno o più fattori di cui sopra?
- altro?
C'è qualcuno che lo sa con una certa precisione?
- bolla anni precedenti ?
- prezzi troppo alti?
- disaffezione?
- marketing deficitario?
- la somma di uno o più fattori di cui sopra?
- altro?
C'è qualcuno che lo sa con una certa precisione?
Vero, però tornando IT è anche quella che ti fa lasciare da parte i numeri e presenziare ad una manifestazione per la visibilità ed un non sicuro ritorno(soprattutto per come suggerisci tu, per dare assistenza e non solo per esporre 2 prodotti con 2 persone annoiate).
Passione è una parola esagerata, però il crederci o il portare avanti una cosa che piace e non solo che da ritorno come era quando ho iniziato a lavorare ed ora, è la differenza che ho notato maggiormente nelle aziende per cui ho lavorato.
Pensa ad un Colnago o ancora meglio a Tullio Campagnolo ed alla Campagnolo.
certo, ma non basta da sola. Colnago, con l'Ernesto in età avanzata, è finita in mano agli arabi, famosi per la loro passione delle bici fra le dune cotte dal sole.
Campagnolo dopo Tullio è passata da leader di mercato ad azienda di nicchia.
Appunto, cambiata la gente che lo faceva "per mestiere" sono cambiate le strategie di mercato, il target, ecc. e il risultato è che "col cazz che ti metto un gazebo a dar acqua alla Stelvio, che razza di ritorno ne ho a pagare 2 sfigati per un weekend? Far vedere un marchio sul gazebo quando con gli stessi soldi lo sbatto ben visibile sui social?"
Parlando sempre del comparto passionale di una azienda, quello sportivo, quando come dite voi i numeri li fa tutt'altro comparto.
Poi mi taccio perchè è una mia idea, accetto ed ascolto volentieri chi ne sa di più.
Se vogliamo dirla tutta ed in maniera elegante, entrambe le aziende hanno avuto due fondatori con una visione, e degli eredi che questa visione non l'avevano.
Con una battuta, se ci fossero delle risposte precise a questi quesiti. Non ci sarebbe crisi.
Qualche mese fa parlando con una Azienda cliente che è una commerciale settore Ciclo, neppure tanto piccola.
Ma componentistica e abbigliamento non telai e bici.
" Anni 2021-2022 sono storia a se non fanno statistica li lasciamo fuori , 2023 è stato un rimbalzo all'indietro importante"
2024 mercato si stà assestando e fatturato probabilmente corrisponderà a quello del 2019 che non è stato un fatturato eccezionale ma discret/buono.
Mentre settore bici e telai ci metterà ancora un po' ad assestarsi per via dei problemi sopra elencati.
Questo riferito da operatore settore.
A mio avviso è il mercato saturo, o meglio c’e’ sproporzione fra domanda e offerta (troppa offerta). Il motivo e’ che è un picco della domanda in periodo covid ha determinato un sovradimensionamento dell’offerta, che ora non ha piu’ ragione di esistere. è roba normale in economia, falliranno aziende, le migliori troveranno nuovi sbocchi, strategie e mercati, nel frattempo il parco bici in circolazione invecchiera’ e il mercato tornera’ alla sua nuova normalita’, diversa dalla precedente.
Ecco ...stiamo arrivando da dove sono partito, è cambiato il management, o semplicemente le persone.
Ma io ricordo anni fa a Cesenatico alla Nove Colli c'era una fiera di stand espositivi che penso eccome facesse da volano alle vendite...Concordo con te che vedere e toccare con mano è tutt’altra storia… però c’è contesto e contesto: ad esempio un conto per me è partecipare a fiere di settore ecc, dove gli appassionati vanno e fantasticano spesso facendosi venire “strane idee”.
In un contesto di bike day o granfondo però mi è capitato di passare a dare un’occhiata distratta a quanto esposto, che, per quanto incredibilmente bello, tendenzialmente resta un oggetto del desiderio irrealizzabile per tutto quanto precedentemente scritto.
Poi, come dice il diretur, se è vero che l’Italia è il paese con il maggior numero di s-works pro capite allora sarò io una mosca bianca, ma ciò non cambia il mio stato d’animo nei confronti del mercato della bicicletta attuale e presumo che sia condiviso anche da altri.
Oltre alle cose più piccole acquistabili sul momento...c'era una estesa esposizione di biciclette e componenti che vedendo dal vivo facevano sicuramente venire voglia di acquistarle...
Penso che durante un week end in cui si svolge un bike day da 20000 partecipanti per un'azienda del settore sia meglio esserci che non esserci.
Io non acquisterei mai una bici senza averla vista dal vivo.
Quindi, assumendo ciò e ipotizzando sia corrispondente al reale stato dei fatti (...e mi sembra plausibile) oggi il solo marketing cosa potrebbe fare? A mio avviso poco, e non voglio dire nulla.
Tastare il polso del mercato e convincere i PM ad abbassare i prezzi folli e a sfoltire le gamme.
Ad esempio ricalibrare il proprio target, dato che la saturazione c'è in particolare nell'alta gamma. Che poi è il senso dell'articolo.
Colnago è del '32. Tullio era nato nel 1901.... si sono mossi in mondi diversi.
D'accordissimo.
E anche senza mandare l'astronauta su Marte non riescono a capirlo? Ce lo stiamo dicendo qui e loro non lo sanno?
Mi sto sempre più convincendo che ci sia proprio una mancanza di preparazione professionale o peggio che si punti ai massimi profitti finchè si può senza avere un business plan a lungo termine, "e poi le cose vedremo come sistemarle".
P.S.
Io sono d'accordissimo con Marco che serve presenza e iniziativa...non vi è dubbio. Serva o no l'interazione diretta con le persone muove anche corde psicologiche ed avvicina costruttore ed utilizzatore. Fa sempre ed in ogni caso bene.
Ultima modifica:
Ma aldilà della crisi, comprensibile.
Gli organizzatori degli eventi come organizzano e cosa propongono alle aziende , non è solo lo spazio ma il pacchetto. Costi, organizzazione, cross media offerti.
Vanno oltre a 20mq di spazio ? Si sanno vendere ?
Oltretutto il target è davvero il produttore/distributore di cicli o componenti, accessori che oramai lavorano a livello europeo?
Gli organizzatori degli eventi come organizzano e cosa propongono alle aziende , non è solo lo spazio ma il pacchetto. Costi, organizzazione, cross media offerti.
Vanno oltre a 20mq di spazio ? Si sanno vendere ?
Oltretutto il target è davvero il produttore/distributore di cicli o componenti, accessori che oramai lavorano a livello europeo?