questo e' un fatto che si supera facilmente, basta acquistare ruote con lo stesso mozzo,
Freni a disco: pregi e difetti (Parte 3)
- Creatore Discussione flavio-resana
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comunque potrebbero fare in modo che il primo a spanarsi (per qualsiasi motivo) sia il maschio e non la femmina.
Esatto e non serve averla svitata tutta, come diceva l'altro utente che ho quotato, per poi fare l'errore di tirarla troppo forte.
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Esatto, dovrebbero fare gli inserti femmina nel telaio di un materiale più duro delle viti.
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così si possono spezzare le viti e la pinza separarsi dal telaio. un'ideona...
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Ma no. Se stringi troppo si rompe la vite e non il telaio, ma mentre lo monti! Mica mentre vai.
Dai su ragiona un po'.
Una vite si spana mentre la avviti non quando è ferma.
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Servirebbe a poco, chi è incline a spanare troverebbe comunque il modo di farlo.
La soluzione migliore è la vite passante dove nel foro andrebbe annegata una boccola.
io ho una bici disc, mi ci trovo bene non ho alcuna intenzione di tornare ai rim.
Detto questo, trovo poco giustificabili i toni e gli argomenti usati da alcuni sostenitori dei dischi né più né meno di quelli degli ultras dei rim. Che un impianto disc richieda una complessiva competenza manutentiva maggiore rispetto ad un caliper è fuori discussione, così come non è intellettualmente onesto sostenere che sia tutto facile e semplice. Prendiamo ad esempio la questione della corsa a vuoto sugli impianti Shimano, la regolazione ha effetti poco incisivi e non è detto che si raggiunga un setup adeguato senza saper intervenire sui livelli olio. Insomma, è del tutto legittimo che si vedano queste "caratteristiche" come “difetti" e che lo si possa scrivere, senza essere additati come dei retrogradi o dei troll.
Ripeto, io sono un "discato" convinto, ma ho anche un'esperienza di 15 anni su svariati impianti e non ho paura di provare a fare interventi non previsti /prescritti dai manuali.
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Detto questo, trovo poco giustificabili i toni e gli argomenti usati da alcuni sostenitori dei dischi né più né meno di quelli degli ultras dei rim. Che un impianto disc richieda una complessiva competenza manutentiva maggiore rispetto ad un caliper è fuori discussione, così come non è intellettualmente onesto sostenere che sia tutto facile e semplice. Prendiamo ad esempio la questione della corsa a vuoto sugli impianti Shimano, la regolazione ha effetti poco incisivi e non è detto che si raggiunga un setup adeguato senza saper intervenire sui livelli olio. Insomma, è del tutto legittimo che si vedano queste "caratteristiche" come “difetti" e che lo si possa scrivere, senza essere additati come dei retrogradi o dei troll.
Ripeto, io sono un "discato" convinto, ma ho anche un'esperienza di 15 anni su svariati impianti e non ho paura di provare a fare interventi non previsti /prescritti dai manuali.
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Vero. Ma il disco ha 2 grandi vantaggi anche rispetto a questo ragionamento : il surriscaldamento non rovina la ruota, al massimo cambi il disco, il surriscaldamento non fa scaldare e prendere pressione alla camera.
Già questo basterebbe a giustificarlo.
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Basta usare viti in ergal. Stai sicuro che di spanano prima loro.
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Non mi reputo un discato o rimato convinto ma tranquillamente uno a cui piace provare le novità (senza per questo lasciarci le penne con spese assurde)
La frenata è diversa così come la corsa delle leve che posso tarare più o meno a piacimento ma sono ben conscio che hanno comportamenti leggermente diversi e a questo mi adatto così come mi adattai al passaggio cerchi alu cerchi carbon.
Niente di più semplice visto che ci si adatta anche con 2 telai diversi sebbene stessa tipologia e stessi montaggi.
Tanto si va uguale :-)
Scusate, forse mi sono perso qualcosa visto che si parla di telai.
Perché il "problema" potrebbe presentarsi solo sulla forcella (non che sia poco), sul telaio le pinze posteriori flat hanno già viti passanti la cui sede è nelle pinze stesse, quindi il telaio non c'entra niente.
In effetti con le flat potrebbe aiutare far uscire le forcelle con due prigionieri piantati e poi fissare la pinza con due dadi.
Più difficili da spanare ma anche succedesse si potrebbe sempre sostituire il prigioniero o se fisso rifilettare lui.
Certo che così i due perni passerebbero da peso del gruppo a peso della forcella...
Passanti sulle forcelle, specie se aero, lo vedo più complicato.
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Perché il "problema" potrebbe presentarsi solo sulla forcella (non che sia poco), sul telaio le pinze posteriori flat hanno già viti passanti la cui sede è nelle pinze stesse, quindi il telaio non c'entra niente.
In effetti con le flat potrebbe aiutare far uscire le forcelle con due prigionieri piantati e poi fissare la pinza con due dadi.
Più difficili da spanare ma anche succedesse si potrebbe sempre sostituire il prigioniero o se fisso rifilettare lui.
Certo che così i due perni passerebbero da peso del gruppo a peso della forcella...
Passanti sulle forcelle, specie se aero, lo vedo più complicato.
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Con i tubolari e i tubeless questi problemi sussistono comunque, seppure il secondo problema in misura un po' inferiore.Perché c’è ancora qualcuno che usa le camere d’aria
Sent from my F5321 using BDC-Forum mobile app
Beh, non ho mica scritto che non si possa fare, converrai però che questi due perni sul davanti di una forcella non siano proprio un bel vedere.
Poi dipende dalla forcella, su una aero due carciofi del genere non ci stanno proprio a meno di non devastarla.
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