Eh no, in chimica non si studia l'ematocrito... io ho chiesto 'come mai?' ai medici. È sicuramente materia di medicina e forse farmacia e biologia.
Il mio era più alto proprio nei periodi di fatiche superprolungate, in estate e con molti giri di montagna fino a 14 ore cad,...quindi? Il medico non me lo spiegò altro che con disidratazione e maggior densità sangue, ma io strabevevo, acqua, naturalmente. In altri momenti 52 di emat. e densità sangue SOTTO il minimo.
Non quadra proprio!
Cercare di riportare fatti e non opinioni è, poi, quanto di più lontano al mondo dei vari "credo" antiscientifici, tipo terrapiatta ed altre amenità. ...
Poi affermare che Pantani era colpevole e punto, e che quelli non in accordo con le tue opinioni fanno sorridere, con tutta la moderazione possibile da parte mia, non ti sembra eccessivo?
E ti diro, se anche pare che siano di più quelli a favore del pirata, comunque, per la mia esigenza di razionalità, ciò non costituisce prova delle mie opinioni né mi fa fare affermazioni perentorie.
Se sono convinto che 51,3 di emat. NON sia da prendere seccamente come prova di doping è perché al di fuori delle gare e tra gente normale di variazioni inspiegabili se ne vedono, e quindi il parametro 50,0 per squalificare un atleta per me NON è sufficiente.
Secondo me non ci sono stati i dovuti approfondimenti, non intendo negli esami a Pantani, ma nella conoscenza del come e dei perché varia l'ematocrito.
È chiaramente una mia opinione ma è basata su dei forti indizi, su parametri del sangue, anche miei, che nemmeno uno specialista mi ha spiegato. E su valori che ballano sia a riposo che dopo lunghi cicli di fatiche. E non correlati alla densità, ph ed altro, del sangue.
Tutto qui.
Saluti, jan80
P.S. ho citato la tesi in chimica solo per evidenziare che ho una forma mentis legata al dato sperimentale misurato.
Tutto va provato in laboratorio, negando a sé stessi, prima che agli altri, ogni tentazione di fermarsi all'opinione. Che poi è dura, ci casco anch'io qualche volta, poi cerco di rimediare...