Ma come funziona l'organizzazione del Giro? Se uno, o più sindaci dei comuni attraversati ritiene che il passaggio di questa corsa costituisca un disagio, si può opporre?
Giro d' Italia 2011 presentato
- Creatore Discussione telesport
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disolito purtroppo è il contrario da quel che so, ce' la corsa a volerlo , perchè giro che passa = soldi che girano e strade che asfaltano
Tranquilli che se i comuni non cacciano soldi la tappa gli gira intorno.
Lo so di sicuro perchè è successo 2 volte con il paese dove sono nato.
La terza volta sono usciti i soldi e tac è spuntato anche un traguardo volante.
Lo so di sicuro perchè è successo 2 volte con il paese dove sono nato.
La terza volta sono usciti i soldi e tac è spuntato anche un traguardo volante.
Non sto parlando delle località di arrivo, che oltre i disagi hanno anche vantaggi (altrimenti non pagherebbero), ma quelle solo di transito dove si hanno solo disagi
Ma io parlavo di transito e non di arrivo.
Il mio paese conta circa 2000 abitanti e neanche in sogno potrebbe permettersi una partenza o un arrivo.
Funziona che si pagano 120.000 euro e il gioco è fatto:
buona lettura: http://www.comune.bitonto.ba.it/atti/giunta/gc2010/delibera-96-allegati.zip
Scusami, ma non credo proprio che un comune, il cui territorio venga SOLO attraversato dal GIRO debba sborsare soldi.
Credo piuttosto che un sindaco non si possa opporre, se c'è il benestare della Prefettura. Ti assicuro che qui in Alto Adige molti Comuni farebbero volentieri a meno di essere attraversati dal Giro, che è visto più come una seccatura che un giorno speciale...altro che sborsare soldi. Ovviamente è diverso per un Comune arrivo di tappa, dove comunque è Provincia Autonoma di Bolzano ad accolarsi le spese, e il ritorno pubblicitario è evidente.
Una seccatura che dura pochi minuti............certo in Italia siamo proprio dei lamentosi:rosik: se il passaggio di una tappa del Giro da così fastidio, allora le altre cose più brutte della vita cosa ci provocherebbero.....Chissà quando cambieremo mentalità noi Italiani.....
non so se li sborsino ma l'anno scorso il giro è transitato al mio paese e han fatto una settimana di feste iniziative collaterali sponsor ecc
quindi non hanno solo disagi..
Una seccatura che dura pochi minuti............certo in Italia siamo proprio dei lamentosi:rosik: se il passaggio di una tappa del Giro da così fastidio, allora le altre cose più brutte della vita cosa ci provocherebbero.....Chissà quando cambieremo mentalità noi Italiani.....
Intendiamoci, a me non da fastidio, anzi, da ciclista vado anche a vedere se posso. Però quando, qualche anno fa è transitato per Bolzano durante un giorno a lavorativo, creò ovviamente un intasamento di traffico, che fece imbestialire tanta gente. E avevano pure ragione, secondo me. Le strade furono chiuse un'ora (e non pochi minuti) prima del previsto passaggio dei ciclisti (che invece transitarono 1.15 dopo...se l'erano presa comoda). Salvo qualche eccezione, i vigili furono inamovibili:"È chiuso e nessuno passa"!
Ma è possibile che con la tecnologia e buon senso non si riesca a chiudere le strade solo 10 minuti prima del passaggio del primo concorrente??
Ultima modifica:
Qui in Alto Adige c'é una mentalitá un po' diversa: molte sono zone rurali, abitate da agricolori di mentalitá tedesca, a cui del Giro d'Italia proprio non può fregare di meno (e neanche se si chiamasse Österreich-Rundfahrt).
Quindi niente feste, niente gadgets, solo tanto traffico in più. È il loro pensiero, eh, non il mio!
Premesso che al Tour addirittura le chiudono 4 ore prima (tanto per capire la differenza di mentalità e di cultura ciclistica tra noi e loro....), cosa rappresentano 60' in un anno, se non di più, di assenza di gare da quella zona che viene attraversata????
Ma tu ragioni da "ciclista". Prova invece metterti nei panni di chi deve lavorare: un idraulico che deve recarsi a riparare un tubo, il trasportatore che deve fare la consegna urgente, l'avvocato che è come al solito in ritardo per l'udienza in tribunale, il pensionato che ha l'appuntamento per la sfida giornaliera a tresette. ....insomma, abbiamo creato una società "stressata" dove tutto va di fretta ed è inpensabile di convincere la gente a stare "tranquilla" per un'ora. Inoltre quasi sempre la comunicazione non è delle migliori, dato che l'evento viene pubblicato solo sui quotidiani, che non tutti leggono, e forse citata nel corso del TG-regionale. Insomma, la maggiorparte dei non-ciclisti non lo sa mai, e per questo l'incaxxatura aumenta.
Tra l'altro mi viene in mente che un mio amico ciclista, e assiduo granfondista (e pure piuttosto forte), mi raccontò che un paio di anni fa si stava recando ad un matrimonio di un cugino fuori regione. Era già nervoso perchè aveva litigato con la moglie, perchè erano in ritardo, che aumentò ulteriormente (insieme al nervosismo) a causa del traffico bloccato per.....una Granfondo
purtroppo certi egoismi fanno male ad una giornata che è sempre stata di festa, anche nei ricordi di mia nonna e non saranno queste cieche personalità a rovinare il tutto.
che poi tutto sia perfettibile nei modi e nei tempi questo è un altro discorso...e il tour è proprio un'altra cosa.....haimè....
Il rapporto costi benefici poi è tutto da vedere.....
La gente,cioè noi tutti,ci incazziamo anche se non dobbiamo andare al lavoro ma magari solo all'edicola,che dista da casa 500metri,in macchina.
