O giovani! Mi distraggo un attimo e guarda cosa mi combinate
Non si mette in discussione la fisica, ma eventualmente le ipotesi alla base di un modello che, comunque, è solo una rappresentazione della realtà fisica. Ma ancor più della validità del modello, quella delle costanti assunte per il calcolo: se il peso è relativamente facile da valutare, meno lo saranno altre caratteristiche altrettanto importanti nella valutazione della potenza (vento, rendimento della trasmissione -che, come noto, cambia al cambiare di combinazione di rapporti e velocità di rotazione-, temporanee variazioni rispetto all'assunzione di moto uniforme). Con ipotesi ed assunzioni opportune la stima è adeguata, almeno come valore medio... che però potrebbe non essere il dato più utile per descrivere una certa prestazione. Insomma, deve essere letto in un certo contesto e assegnando i limiti che necessariamente ha, anche se la valutazione è stata condotta al meglio.
Concludo: ogni fenomeno reale si sviluppa nel pieno rispetto delle leggi della fisica, anche se chi lo sperimenta non conosce la fisica; allo stesso modo ogni fisico risponde ad uno stimolo atletico adeguandosi rigorosamente al proprio comportamento fisiologico, anche se il suo proprietario non ha conoscenze di fisiologia e gestione dell'allenamento.Per entrambe le situazioni avere un'idea anche solo approssimata (modello) del funzionamento reale del sistema contribuisce a fare le cose con un certo criterio.
PS visto che ancora mi manca, pretendo che prima o poi qualcuno mi accompagni a fare il Lys... ok?
Non ci ho capito nulla, ma sono perfettamente d'accordo con te...