Il Coronavirus sta per distruggere i negozi di bici?

Giantista

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Dove li troveranno tutti sti soldi......

suppongo dai fondi europei per abbassare l'inquinamento.
e sarebbe davvero bello se la gente, abituata a girare soltanto in auto, scoprisse il piacere di pedalare all'aria aperta per quelle piccole commissioni come andare alle poste, fare la spesa, ecc. In tanti prendono la macchina per fare si e no qualche spostamento in città di nemmeno 10 km.
 
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suppongo dai fondi europei per abbassare l'inquinamento.
e sarebbe davvero bello se la gente, abituata a girare soltanto in auto, scoprisse il piacere di pedalare all'aria aperta per quelle piccole commissioni come andare alle poste, fare la spesa, ecc. In tanti prendono la macchina per fare si e no qualche spostamento in città di nemmeno 10 km.
Ti ricordo che noi siamo molto propensi e abituati, pensa all'inverno, pioggia vento gelo, intemperie che noi sfidiamo , ma mica tutti lo sono, dunque speriamo
 
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Giantista

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E' come dire iniziamo a pagare tutti le tasse...

Alcuni comuni delle mie zone sono fortemente ciclabili. Sembra di stare fuori dal mondo... vedi nonnine in bici, signore e molte altre persone pedalare ogni giorni per andare ovunque! Si tratta di paesini del casertano, mentre, dove sto io (napoli), pur essendoci le ciclabili, siamo ancora molto lontano da quella realtà.

Credo che il bisogno (risparmiare sul carburante, assicurazione, ecc. evitare multe e altro) attivi molte persone ad avvicinarsi alla ciclabilità.

Qui non piove sempre come in trentino, non so tu dove stai, ma almeno fino in toscana e poco oltre, le piogge sono davvero poche (ed essenziali)
 

Riziopontiac

Novellino
6 Gennaio 2020
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suppongo dai fondi europei per abbassare l'inquinamento.
e sarebbe davvero bello se la gente, abituata a girare soltanto in auto, scoprisse il piacere di pedalare all'aria aperta per quelle piccole commissioni come andare alle poste, fare la spesa, ecc. In tanti prendono la macchina per fare si e no qualche spostamento in città di nemmeno 10 km.
Ciao. Questo è un altro punto cardine sul quale mi sembra si voglia sorvolare purtroppo. A parte brevi news, riportate pure su alcuni quotidiani da ieri, ma ASSOLUTAMENTE NON APPROFONDITE IN ALCUN DIBATTITO, sembra esserci una diretta correlazione tra PM10 e persistenza del virus ( non solo covid, le colonnine ne catturano tantissimi). Da qui, se è vero, ecco uno dei perché della pianura padana " invasa" e di meridione molto meno colpito. Tragedia nella tragedia, perche se dal 4/05 riaccendiamo tutte " le marmitte" come prima , "ti saluto marinaio" diceva nonna... W la bici ancora una volta, w chi unisce salute propria e benessere collettivo.. ma non in Italia, chissa perché... Buon 25 a tutti.
 
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andry96

Ammiraglia
23 Luglio 2018
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Alcuni comuni delle mie zone sono fortemente ciclabili. Sembra di stare fuori dal mondo... vedi nonnine in bici, signore e molte altre persone pedalare ogni giorni per andare ovunque! Si tratta di paesini del casertano, mentre, dove sto io (napoli), pur essendoci le ciclabili, siamo ancora molto lontano da quella realtà.

Credo che il bisogno (risparmiare sul carburante, assicurazione, ecc. evitare multe e altro) attivi molte persone ad avvicinarsi alla ciclabilità.

Qui non piove sempre come in trentino, non so tu dove stai, ma almeno fino in toscana e poco oltre, le piogge sono davvero poche (ed essenziali)

Non me ne volere ma quando ho visto il traffico della tua città avrei preferito essere su un blindato piuttosto che sulla multipla scassata del taxista, senza commentare il suo stile di guida penso che girare in bici, almeno nelle zone che ho visto, sia sostanzialmente sport estremo, sfido ad andarci al lavoro :azz

Da noi a Brescia le ciclabili sono in aumento ma non sfruttate molto, anche perchè tantissimi sono i pendolari da fuori città che in bici dovrebbero fare parecchi chilometri che diventano limitanti
 

Giantista

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Non me ne volere ma quando ho visto il traffico della tua città avrei preferito essere su un blindato piuttosto che sulla multipla scassata del taxista, senza commentare il suo stile di guida penso che girare in bici, almeno nelle zone che ho visto, sia sostanzialmente sport estremo, sfido ad andarci al lavoro :azz

Da noi a Brescia le ciclabili sono in aumento ma non sfruttate molto, anche perchè tantissimi sono i pendolari da fuori città che in bici dovrebbero fare parecchi chilometri che diventano limitanti

a Napoli mi diverto soltanto se sto con la MTB.
Non è fatta per la BDC.
Ma io abito a nord di napoli, strade molto larghe piene di bici, pochissime auto e vado sempre verso la ciociaria (basso lazio) zone stupende quasi del tutto isolate. Con la BDC è bella anche la costiera.
 
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a Napoli mi diverto soltanto se sto con la MTB.
Non è fatta per la BDC.
Ma io abito a nord di napoli, strade molto larghe piene di bici, pochissime auto e vado sempre verso la ciociaria (basso lazio) zone stupende quasi del tutto isolate. Con la BDC è bella anche la costiera.
Napoli che città, pensa,, io ci sono stato nel 1989 da allora non ci sono più tornato, mi fecero incazzare
 

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Se scendesti con la macchina, ci credo bene :))):
è cambiata moltissimo da allora!
Tante zone sono diventate pedonali, ci sono delle bellissime ciclabili sul lungomare.
In verità ti dico:
Sono andato a ritirare una macchina in Sicilia, e ci sono passato di striscio, in autostrada.
No io venni in aereo ma la storia è lunga da raccontare
 

Big_63

Passista
28 Maggio 2009
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Ciao a tutti, scusate l'intromissione. Mi permetto solo una piccola considerazione commerciale, essendo onestamente una " pippa" in bici. Mai stato troppo " amico" dei negozi di bici, probabilmente perché nel mio paesino i 2 negozi presenti fanno a gara di antipatia, e hanno praticamente costretto tutti a rivolgersi al web. Ma ognuno fa' un po' come vuole a casa sua ovviamente. Nonostante lo scarso feeling però, essendo commerciante ,capisco perfettamente le spese che comporta una partita iva, un negozio, e magari un dipendente, perciò mi auguro abbiano almeno il 50% di margine sul prezzo a catalogo. Indipendentemente se un oggetto costa 100 o 10000. E già così è molto difficile " starci dentro". Garantito, verificabile, pagato il pezzo alla "casa madre", il 60% del " guadagno" se ne và...
il margine dei negozianti sulle bici è molto meno del 50%, in media considera la metà ... la vera redditività la fanno sulle riparazione e sulle vendite di materiale vario.
 

pedalone della bassa

Otztaler inside
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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
il margine dei negozianti sulle bici è molto meno del 50%, in media considera la metà ... la vera redditività la fanno sulle riparazione e sulle vendite di materiale vario.


io avevo saputo ,ma magari qualche altro commerciante qua dentro potrà essere più preciso, che il "grosso" del guadagno non è sulla vendita della bici in sé, ma su quante biciclette riesce a comprare dalla casa madre. un po' come avviene con le concessionarie di auto

esempio: il negozio xxx riceve un premio di € se compra dalla casa madre 200 modelli in un anno. il "problema" è poi ovviamente se non riesce a rivenderle tutte. ma se il premio è alto......
 

martin_galante

Nel Gruppetto
24 Ottobre 2017
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Pianeta Terra
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cletta
No la Merida non esiste più in Specialized, almeno così mi hanno detto loro
la specialized italia non lo so, ma tanto non produce bici ma le importa e le distribuisce. La specilized america e' una societa' per azioni posseduta al 19% da Merida e quotata in borsa.
La Specialized è un a SPA , ma dove
Specialized non e' una societa' pubblica (cioe' una SPA di cui chiunque puo' acquistare azione sul mercato), bensi una societa' privata (grosso modo le nostre SRL) registrata in California.

Merida ha acquistato il 19% di Specialized nel 2001 (il che non vuol dire che lo hanno acquistato sul mercato delle azioni, ma semplicemente si sono messi d'accordo con Mike Sinyard e gli altri proprietari per un prezzo). Gia' da prima, Merida produceva i telai di alta gamma spec, e dopo questo accordo ha iniziato a produrre quasi tutto per spec, in particolare tutto il carbonio. Essendo appunto una societa' privata -come Merida, spec non e' obbligata a comunicare pubblicamente le transazioni che la concernono, cosi' come non sono tenuti a comunicare ricavi ed utili. In particolare, ad un certo punto si era diffusa la notizia falsa che Merida avesse acquistato il 49% di spec nel 2001.

Dopo di che, a me sembrava di ricordare che circa cinque anni fa Merida avesse addirittura acquistato una quota di maggioranza, ma forse mi confondo con altro. Naturalmente nessuno si sbottona piu' di tanto su chi produce per chi, ma in generale Merida ha una quota importante della manifattura di telai a Taiwan (anche rispetto a Giant che ha un'integrazione piu' verticale/esclusiva), e di fatto ne produce anche per brand che non controlla, solo come terzista.

Che io sappia, nel mondo delle bici l'unica societa' pubblica (cioe' per azioni -non so perche' molti confondo pubblica e statale, che sono praticamente l'opposto) e' Shimano. Per cui i tipici strumenti di stime finanziarie del settore bici sono tutti basati sui report di Shimano (che e' quotata a Tokyo ed obbligata a rilasciare pubblicamente queste info), ed e' difficile farsi una reale idea di cose come margini/ricavi/utili/partecipazioni in altre societa' etc dei vari marchi.
 

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Specialized non e' una societa' pubblica (cioe' una SPA di cui chiunque puo' acquistare azione sul mercato), bensi una societa' privata (grosso modo le nostre SRL) registrata in California.

Merida ha acquistato il 19% di Specialized nel 2001 (il che non vuol dire che lo hanno acquistato sul mercato delle azioni, ma semplicemente si sono messi d'accordo con Mike Sinyard e gli altri proprietari per un prezzo). Gia' da prima, Merida produceva i telai di alta gamma spec, e dopo questo accordo ha iniziato a produrre quasi tutto per spec, in particolare tutto il carbonio. Essendo appunto una societa' privata -come Merida, spec non e' obbligata a comunicare pubblicamente le transazioni che la concernono, cosi' come non sono tenuti a comunicare ricavi ed utili. In particolare, ad un certo punto si era diffusa la notizia falsa che Merida avesse acquistato il 49% di spec nel 2001.

Dopo di che, a me sembrava di ricordare che circa cinque anni fa Merida avesse addirittura acquistato una quota di maggioranza, ma forse mi confondo con altro. Naturalmente nessuno si sbottona piu' di tanto su chi produce per chi, ma in generale Merida ha una quota importante della manifattura di telai a Taiwan (anche rispetto a Giant che ha un'integrazione piu' verticale/esclusiva), e di fatto ne produce anche per brand che non controlla, solo come terzista.

Che io sappia, nel mondo delle bici l'unica societa' pubblica (cioe' per azioni -non so perche' molti confondo pubblica e statale, che sono praticamente l'opposto) e' Shimano. Per cui i tipici strumenti di stime finanziarie del settore bici sono tutti basati sui report di Shimano (che e' quotata a Tokyo ed obbligata a rilasciare pubblicamente queste info), ed e' difficile farsi una reale idea di cose come margini/ricavi/utili/partecipazioni in altre societa' etc dei vari marchi.
In ogni caso facendo un conto della serva, essendosi fatti furbi oggi un telaio comprato in Cina o Taiwan costa mediamente 800 dollari e loro secondo me ci guadagnano una follia. Un costruttore come Specy che ne produrrà almeno qualche migliaio,, lo paga massimo 200 dollari, ma secondo me non ci arriva, per poi rivenderlo sul mercato ai prezzi correnti
 

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