Il "polverone" della biomeccanica

Hai fatto posizioni in sella? Sei soddisfatto?

  • Si sono soddisfatto

    Voti: 53 58,9%
  • Si ma non sono convinto

    Voti: 9 10,0%
  • Si ma non sono soddisfatto

    Voti: 3 3,3%
  • No non ne ho mai fatte

    Voti: 25 27,8%

  • Votanti
    90
  • Sondaggio terminato .

Fulvio

Apprendista Cronoman
10 Dicembre 2006
2.856
40
56
Pontedera o ovunque!!!
www.ergomotioncenter.it
Bici
Specialized SL3
...ma tutti pedalano moooolto bassi, di certo non a 150-155° di zeno zani (ho letto anche io il suo libro e non concordo, avendo provato pure su di me le sue teorie)...
Sicuramente più bassi di quel che faceva Zani, che ne ha accoppati diversi... non sono i prof a pedalare bassi, ma gli altri a pedalare troppo alti!!! e ho visto qualcuno alzare la sella su consiglio di "tecnici", per poi venire a farmi vedere i giocchi, o la schiena... ritornati all'origine, tutto a posto...
:wacko: non ce la faccio a non rispondere, è più forte di me...
 

stambecco

Maglia Gialla
14 Giugno 2005
10.697
4.063
cane sciolto
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Bici
si
Sicuramente più bassi di quel che faceva Zani, che ne ha accoppati diversi... ...



:shock: :afraid:

io sono stato posizionato da zani....pedalo così da 2 anni e passa, circa 17000 km ma non ho riscontrato problemi, anzi dopo essere stato da lui un sentito un netto miglioramento del girare delle gambe :?

a cosa si riferiscono quei 130-135-150 di cui parlate?
 

Spark

Pignone
4 Gennaio 2007
142
0
Portici(NA)
www.forumtriathlon.it
Significa che dopo aver posizionato il corridore è possibile individuare strumentalmente l'arretramento che di fatto lo "stabilizza" in sella sotto sforzo senza "contributo muscolare"

sono stati presi in considerazione anche atleti atipici come quelli che partecipano all' IronMan?
In questi spesso il problema e che la posizione comincia a cambiare durante la lunga frazione di bici....e dopo c'é il problema di doversi preparare posturalmente alla maratona
 

VADABRUT

Ammiraglia
7 Aprile 2006
16.406
12.450
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Tecnotrat
grazie vadabrut, ho capito

però quello è un angolo che varia (a parità di altezza sella) anche a seconda di come uno tiene il piede e la caviglia....giusto

Giusto, però a questo punto lascio intervenire i biomeccanici, per la posizione delle tacchette ci sono opinioni discordanti .... Emanuele (Born to Run) me le ha messe come Mariano. Luca Bramati (Ergomotion), me le aveva tirate tutte indietro ... Fulvio mi ha detto che la posizione delle tacchette è UNICA, cioè, se ho capito bene, ogni persona ha, in base alla conformazione del piede e alla lunghezza delle dita, una sua posizione delle tacchette personale, non ci si può basare solo sul n° delle scarpe .... io però più di tanto non posso scrivere, sono molto ignorante, lasciamo intervenire loro ....
 

Fulvio

Apprendista Cronoman
10 Dicembre 2006
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Specialized SL3
Giusto, però a questo punto lascio intervenire i biomeccanici, per la posizione delle tacchette ci sono opinioni discordanti .... Emanuele (Born to Run) me le ha messe come Mariano. Luca Bramati (Ergomotion), me le aveva tirate tutte indietro ... Fulvio mi ha detto che la posizione delle tacchette è UNICA, cioè, se ho capito bene, ogni persona ha, in base alla conformazione del piede e alla lunghezza delle dita, una sua posizione delle tacchette personale, non ci si può basare solo sul n° delle scarpe .... io però più di tanto non posso scrivere, sono molto ignorante, lasciamo intervenire loro ....

La posizione ideale della tacchetta è quella che permetta di scaricare perpendicolarmente al pedale il vettore di spinta, senza dar luogo a dissipazioni dell'energia con componenti vettoriali a taglio.
Ci sono due metodi per la determinazione, uno da campo, che ho già spiegato in un altro thread, e l'altro molto più scientifico con l'ausilio di una cella di carico che vincola la scarpa e misura la forza scaricata in ogni posizione.
Anatomicamente la posizione del piede rispetto all'asse è quell dei sesamoidi sopra l'asse stesso (montate una scala a pioli a piedi nudi e capirete il concetto...).
Sotto la foto della cella di carico.
 

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stambecco

Maglia Gialla
14 Giugno 2005
10.697
4.063
cane sciolto
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Bici
si
spettacolo!!! la cella di carico o-o


comunque sia l'esempio del salire la scala è chiarissimo, io mi spingo oltre portando ad un elemento ancor più specifico: se a qualcuno capitasse di pedalare su una bici con i pedali e le scarpe senza aggancio potrebbe spostare avanti ed indietro i piedi e sentire lui stesso qual'è la posizione in cui esprime più forza.
è ovviamente un metodo empirico perchè poi le tacchette vanno posizionate per rispettare quella posizione, però ci si rende conto qual'è la zona del piede più "spingente"
 

rico

Apprendista Velocista
10 Novembre 2005
1.210
1
49
Nord Africa
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Bici
Tarmac Sl3 2011 BB30
La posizione ideale della tacchetta è quella che permetta di scaricare perpendicolarmente al pedale il vettore di spinta, senza dar luogo a dissipazioni dell'energia con componenti vettoriali a taglio.
Ci sono due metodi per la determinazione, uno da campo, che ho già spiegato in un altro thread, e l'altro molto più scientifico con l'ausilio di una cella di carico che vincola la scarpa e misura la forza scaricata in ogni posizione.
Anatomicamente la posizione del piede rispetto all'asse è quell dei sesamoidi sopra l'asse stesso (montate una scala a pioli a piedi nudi e capirete il concetto...).
Sotto la foto della cella di carico.


Colgo l'occasione per chiederti: quanti millimetri di spostamento di tacchetta incidono come disturbo affinché il vettore spinta scarichi in maniera corretta?
Non so se la mia domanda è chiara, mi interessa sapere che range di tolleranza accetta questo metodo.
Ciao e grazie
 

lance23

Apprendista Scalatore
10 Marzo 2006
2.183
1
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La posizione ideale della tacchetta è quella che permetta di scaricare perpendicolarmente al pedale il vettore di spinta, senza dar luogo a dissipazioni dell'energia con componenti vettoriali a taglio.
Ci sono due metodi per la determinazione, uno da campo, che ho già spiegato in un altro thread, e l'altro molto più scientifico con l'ausilio di una cella di carico che vincola la scarpa e misura la forza scaricata in ogni posizione.
Anatomicamente la posizione del piede rispetto all'asse è quell dei sesamoidi sopra l'asse stesso (montate una scala a pioli a piedi nudi e capirete il concetto...).
Sotto la foto della cella di carico.

quale e' quello da 'campo'?
 

Fulvio

Apprendista Cronoman
10 Dicembre 2006
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Bici
Specialized SL3
Colgo l'occasione per chiederti: quanti millimetri di spostamento di tacchetta incidono come disturbo affinché il vettore spinta scarichi in maniera corretta?
Non so se la mia domanda è chiara, mi interessa sapere che range di tolleranza accetta questo metodo.
Ciao e grazie
Nella ricerca effettuata per poter scrivere il trattato sull'argomento, abbiamo misurato 252 accoppiamenti scarpa pedale (ci sono pedali e scarpe che spingono di più... ma questo è un altro campo...) e il macro risultato è che nei +/- 3mm c'è una dispersione fino al 15% della Forza (N)... chi vuol toccare con mano, non ha che da provare !!! (san Tommaso Docet!!!)
 

Fulvio

Apprendista Cronoman
10 Dicembre 2006
2.856
40
56
Pontedera o ovunque!!!
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Bici
Specialized SL3
quale e' quello da 'campo'?

l'altro metodo l'ho descritto minuziosamente, però:
- posiziona la pedivella perfettamente orizzontale (usa ad esempio0 rulli + cubo di legno, o cric come ha fato VADABRUT...)
- spingi tenendo il pedale orizzontale
- il corpo deve sollevarsi, non deve andare nè dietro nè avanti (controlla se il primo metatarso è avanti all'asse di almeno 4mm, e l'ultimo dietro...)
- se scivoli dietro e il meta è sull'asse o dietro, porta la tacchetta dietro, o viceversa...
consiglio: FATTI AIUTARE DA QUALCUNO o fai C A Z Z A T E
 

jajabebe

Apprendista Passista
5 Giugno 2006
959
12
Brianza
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Ho votato solo ora, e anch'io sono soddisfatto, ma....

Eh si, perchè c'è un ma.
Di shamani ce n'è una enorme quantità e spesso sono anche i più cari, di capaci molto, molto, mooolto pochi.
 

Emilio Buzzi

Pignone
14 Gennaio 2007
125
2
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Una tematica interessante: Secondo Bontrager L'arretramento va correlato alla posizione del baricentro corporeo rispetto al pedale in avanti in orizzontale, baricentro che il corridore posiziona in ragione del vettore necessario per fare avanzare la bicicletta in quel preciso momento e il ginocchio si "posta" come conseguenza. Il metodo della verticalizzazione del ginocchio è quindi parziale in quanto trascura la distribuzione di massa (o meglio la conformazione) del soggetto. Cosa ne pensate?
 

Spark

Pignone
4 Gennaio 2007
142
0
Portici(NA)
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Una tematica interessante: Secondo Bontrager L'arretramento va correlato alla posizione del baricentro corporeo rispetto al pedale in avanti in orizzontale, baricentro che il corridore posiziona in ragione del vettore necessario per fare avanzare la bicicletta in quel preciso momento e il ginocchio si "posta" come conseguenza. Il metodo della verticalizzazione del ginocchio è quindi parziale in quanto trascura la distribuzione di massa (o meglio la conformazione) del soggetto. Cosa ne pensate?


mi sembra una tematica molto interessante, soprattutto in considerazione del fatto che l'arretramento e' una costante per tutta la durata dell'uscita in bici, mentre la posizione del baricentro del corridore e' un valore che puo' variare.
Inoltre si dovrebbe prendere in considerazione la posizione del baricentro del sistema corridore/bici in funzione del fatto che i gradi di liberta' del corridore sono limitati (soprattutto) dalla connessione piedi/pedali e mani/manubrio (quella sedere/sella e' molto meno "rigida")

forse sarebbe da prendere in considerazione un "attrezzatura scientifica" in grado di riprodurre simulazioni in cui si variano non solo le dimensioni del mezzo meccanico che si interfaccia col sistema uomo ma si variano anche le condizioni di tutto il sistema uomo/bici, al fine di trovare un compromesso bilanciato.

del resto il calcolo del "corretto" arretramento sella e' sempre un compromesso per il quale l'aggettivo "corretto" e' riferibile solo alle particolarissime condizioni in cui lo si e' calcolato