http://www.gazzetta.it/Ciclismo/31-...vocato-inchiesta-armstrong-202252510121.shtml
dal sito della gazzetta
Inchiesta Armstrong, la Procura Coni
convoca Savoldelli il 12 febbraio
Sono arrivate a Roma le carte dell’agenzia americana che testimonierebbero la partecipazione del bergamasco al doping di squadra del texano. Il Falco corse nel 2005 e 2006 con la Discovery Channel
I REATI — La Procura Antidoping del Coni ha convocato Savoldelli per il 12 febbraio 2014, alle ore 13, "a seguito degli sviluppi delle indagini in corso, per violazioni della normativa antidoping" (artt. 2.2., 2.8. e 3.2. delle Norme Sportive Antidoping). Gli articoli sono "uso o tentato uso di sostanza o metodo dopante" (2.2.), "somministrazione di sostanza vietata" (2.8) e "per essersi avvalso della consulenza e prestazione di soggetto inibito" (art. 3.2.). Che cosa si nasconde dietro questi articoli? L’Usada ha trasmesso alla Procura Coni le carte che dovrebbero testimoniare la partecipazione di Savoldelli al sistema-doping creato prima alla Us Postal e poi alla Discovery Channel, e la sua frequentazione del medico ferrarese Michele Ferrari, da sempre al fianco di Armstrong e inibito a vita dall’Usada. Frequentazione che, nel caso del bergamasco, era un dato di fatto.
LE DICHIARAZIONI — Ai tempi dello scandalo-doping di Armstrong, Savoldelli disse: "Non sono convinto affatto che abbia vinto sette Tour solo per essersi dopato. Quello che ha rovinato Lance è stato il fatto di incarnare il sogno americano. Lo sbaglio più grande è stato quello di tornare a correre nel 2009. Era un atleta fisicamente fortissimo, un uomo di un altro pianeta. Aveva caratteristiche incredibili, le corse più erano difficili e più lui si caricava. Era un vincente nato, un dominatore. Per queste sue doti si era riuscito a costruire attorno tutto un entourage, che col tempo ha creato un movimento di denaro pazzesco. Era obbligato a vincere, tanto volte mi sono chiesto come facesse a convivere con tante pressioni addosso. Il nostro sport sta pagando errori del passato, il ciclismo non è mai stato così pulito come oggi". Savoldelli, che ha 40 anni e ha vinto in carriera due Giri d’Italia (2002 e 2005), ha smesso di correre nel 2008: dal 2010 è commentatore in moto della Rai per le gare di ciclismo.
dal sito della gazzetta
Inchiesta Armstrong, la Procura Coni
convoca Savoldelli il 12 febbraio
Sono arrivate a Roma le carte dell’agenzia americana che testimonierebbero la partecipazione del bergamasco al doping di squadra del texano. Il Falco corse nel 2005 e 2006 con la Discovery Channel
I REATI — La Procura Antidoping del Coni ha convocato Savoldelli per il 12 febbraio 2014, alle ore 13, "a seguito degli sviluppi delle indagini in corso, per violazioni della normativa antidoping" (artt. 2.2., 2.8. e 3.2. delle Norme Sportive Antidoping). Gli articoli sono "uso o tentato uso di sostanza o metodo dopante" (2.2.), "somministrazione di sostanza vietata" (2.8) e "per essersi avvalso della consulenza e prestazione di soggetto inibito" (art. 3.2.). Che cosa si nasconde dietro questi articoli? L’Usada ha trasmesso alla Procura Coni le carte che dovrebbero testimoniare la partecipazione di Savoldelli al sistema-doping creato prima alla Us Postal e poi alla Discovery Channel, e la sua frequentazione del medico ferrarese Michele Ferrari, da sempre al fianco di Armstrong e inibito a vita dall’Usada. Frequentazione che, nel caso del bergamasco, era un dato di fatto.
LE DICHIARAZIONI — Ai tempi dello scandalo-doping di Armstrong, Savoldelli disse: "Non sono convinto affatto che abbia vinto sette Tour solo per essersi dopato. Quello che ha rovinato Lance è stato il fatto di incarnare il sogno americano. Lo sbaglio più grande è stato quello di tornare a correre nel 2009. Era un atleta fisicamente fortissimo, un uomo di un altro pianeta. Aveva caratteristiche incredibili, le corse più erano difficili e più lui si caricava. Era un vincente nato, un dominatore. Per queste sue doti si era riuscito a costruire attorno tutto un entourage, che col tempo ha creato un movimento di denaro pazzesco. Era obbligato a vincere, tanto volte mi sono chiesto come facesse a convivere con tante pressioni addosso. Il nostro sport sta pagando errori del passato, il ciclismo non è mai stato così pulito come oggi". Savoldelli, che ha 40 anni e ha vinto in carriera due Giri d’Italia (2002 e 2005), ha smesso di correre nel 2008: dal 2010 è commentatore in moto della Rai per le gare di ciclismo.