Iniziare ma...non so nuotare!

lucagt

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21 Giugno 2007
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Argon18 Gallium, Argon18 E118 e Merida 905 powercrankizzata
Citazione:
Originalmente inviato da lucagt
Provo a riportare la discussione nei ranghi anche se è difficile....
Allora, se vuoi essere appena competitivo nelle distanze corte è inevitabile un nuoto di un livello abbastanza buono, se invece ti interessa far distanza lunga ci si può accontentare anche di una frazione più scarsa in quanto "pesa" meno nell'ottica della gara. Ovviamente non parlo per i primi che devono avere sempre tutte le frazioni belle consistenti.

Da lunghista purtroppo la coperta è corta. Migliorare nel nuoto costa tanto tempo, fatica e forse anche soldi in lezioni private &co.
La scelta spesso è se accontentarsi di vivacchiare tra 1h10/1h20' cercando di non naufragare in terza frazione, il problema del triatleta medio, oppure se investire energie e tutto il resto per provare a dare una svolta alla tecnica in acqua.

Checchè se ne racconti non è sempre detto che spaccarsi di tecnica o altro porti per forza a miglioramente clamorosi. C'è chi toglie in tempi ragionevoli 15' sui 3.8 e chi rimane al palo.....

Non c'è chi ha torto e chi ha ragione, se si fa distanza lunga bisogna ragionarci e decidere cose si può e si vuole fare. Anche trascurare il nuoto facendo solo del fondo per uscire con tempo alto ma riposati può essere una ragionevole come costo/beneficio.

Se invece si fanno distanze corte, ahimè, penso che sia inevitabile pensare di passare parecchio tempo in acqua.

Opinabilissimo parere personale di scarso atleta, soprattutto in acqua
..almeno un post di questo tread che mi trova completamente d'accordo..
 
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BEM1974

Apprendista Passista
15 Giugno 2011
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Il tuo ragionamento è giustissimo, prima di tutto bisogna vedere che peso ha la parte in h2o rispetto al resto ovvero se conviene fare 5 allenamneti per migliorare 5' oppure concentrarsi sulla corsa e sulla bici.
Però purtroppo i problemi insormontabili sono 2 :
1 che se vuoi anche fare la distanza olimpica in un tempo decente che secondo me per uno che non ha mai nuotato, è intorno ai 25' allora devi nuotare almeno 3/4 volte alla settimana
2 che se parti da zero ripeto hai bisogno di chi ti "istruisca" alla tecnica e alla coordinazione del nuoto, fosse anche solo stile libero...
La motivazione, semplificando, è che il nuotare non è una cosa "naturale" per il nostro corpo...la macchina umana è fatta per stare sulla terra ferma e se non c'è qualcuno che ti insegna non arriverai mai a fare delle competizioni in maniera decente...
Poi si sà si può fare tutto nessuno vieta di imparae da soli..ma io lo sconsoglierei, perchè un giovane di 19 anni in due tre corsi fatti bene o con una 20 di lezioni private fatte bene riesce quasi sicuramente ad acquisire le basi per intraprendere prima una attività di nuoto avanzato e poi magari una parvenza di allenamenti, ma ripeto, in acqua difficilmente si arriva ai livelli di chi l'ha fatto a livello agonistico!
 

BEM1974

Apprendista Passista
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In effetti non sono molto sano di mente

Pensa che la prima volta che ho nuotato la 10 km, per essere certo che potessi finirla, ho nuotato in vasca corta 10 km continuati
il nuoto in effetti è uno sport complicato..per i motivi esposti sopra e molti altri che è inutile elencare...se posso darti un consiglio per le lunghe distanze ..cerca di concentrati più che sui tempi sul numero di braccaite che fai tipo ogni 50 metri..e tendenzialmente punta più sull'ampiezza che sull frequenza..facendo 4km di gara..forse non ti servirà a niente ma per cambaire prova..certo ci vogliono almeno 5/6 mesi almeno per assimilare
 
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pirata_Sempre

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..assolutamente d'accordo per quanto riguarda la lunga distanza..migliorare di 5 minuti a nuoto sui 3.8 km richiede impegno e tempo, nello stesso tempo o addirittura in meno si potrebbe migliorare di 20 minuti sui 180 km in bici o di 10 minuti sulla maratona..poi sempre in bici e a piedi si hanno meno fattori esterni che in acqua..mare leggermente mosso, acqua fredda, correnti, gente che ti nuota addosso..secondo me in acqua è più difficile esprimere al meglio le proprie potenzialità..è ovvio che bisogna sapere nuotare e saperlo fare in modo da non uscire stanchi dopo la frazione a nuoto..a me basta questo..non mi interessa fare il Potts della situazione..
 

POD4PASSION

Pedivella
24 Giugno 2010
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Imparare da soli credo sia difficilissimo, pur informandosi in internet,chiedendo consigli ad esperti e leggendo libri specifici.

Se ti iscrivi in una squadra di triathlon un supporto da un allenatore negli allenamenti di squadra puoi averlo sempre.

Nel caso in cui invece ci si affacci a qualsiasi disciplina solo per curiosità è bene a mio parere personale pensare solo a divertirsi.

Non me la sentirei mai di consigliare a qualcuno che voglia provare a partecipare ad una gara di triathlon amatoriale,di comprare una BDC da 5000 euro una muta da 700 corsi d nuoto ecc.

Poi e solo dopo aver provato se quella disciplina piace, si puo cominciare a pensare in grande con allenamenti specifici e iscrizione ad una società.

unico consiglio che darei è di effettuare sempre la visita medica agonistica, almeno per scongiurare palesi difetti fisici.
 

POD4PASSION

Pedivella
24 Giugno 2010
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Grazie del consiglio

In effetti è quello che guardo principalmente assieme al tempo finale.

Prima del lungo stop avuto di oltre 1 anno, riuscivo a finire i 25mt con 9 bracciate (18 se contiamo DX-SX) mentre ora sono tornato a 12
 

BEM1974

Apprendista Passista
15 Giugno 2011
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Grazie del consiglio

In effetti è quello che guardo principalmente assieme al tempo finale.

Prima del lungo stop avuto di oltre 1 anno, riuscivo a finire i 25mt con 9 bracciate (18 se contiamo DX-SX) mentre ora sono tornato a 12
lo sò l'uovo di colombo è quello....ma difficilissimo da raggiungere ...pensa alle tue 4 bracciate in più su 25 metri moltiplicate per 150 volte....altro che 5'
 

BEM1974

Apprendista Passista
15 Giugno 2011
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non sò come funziona nel triathlon ma essendo sport olimpico crdo che in ogni caso devi avere il certificato medico di idoneità all'agonismo!!
Poi purtroppo se fai delle competizioni non dico materiale al top ma una cosa decente la devi avere ..ovvero bici e muta e abbigliamento..credo...e cosa non trascurabile devi presentarti con una preparazione "adeguata".....
 

POD4PASSION

Pedivella
24 Giugno 2010
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Per partecipare alle gare sicuramente si

Molto spesso pero la preparazione (ovvero gli allenamenti settimanali per n tempo) viene effettuata senza aver preventivamente verificato che il nostro fisico sia in grado di sostenere adeguati sforzi, ecco perchè mi sembra giusto consigliare di effettuare a priori una visita medica adeguata.

Per quanto riguarda l'abbigliamento idem, una volta che sei deciso a partecipare ad una gara sei costretto (a meno che non partecipi a gara amatoriale con isrizione sul campo) ad iscriverti ad una società e sei obbligato ad utilizzare lo stesso abbigliamento utilizzato dalla squadra.
 

lucagt

Apprendista Cronoman
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Argon18 Gallium, Argon18 E118 e Merida 905 powercrankizzata

No, sei obbligato solo per i campionati italiani fino all'olimpico. Già nel lungo puoi gareggiare con materiale "neutro" anche se solitamente fai cosa gradita ad usare sempre i colori societari
 

marconovelli

Apprendista Scalatore
21 Ottobre 2005
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No, sei obbligato solo per i campionati italiani fino all'olimpico. Già nel lungo puoi gareggiare con materiale "neutro" anche se solitamente fai cosa gradita ad usare sempre i colori societari

La divisa societaria è obbligatoria solo in due gare, i campionati italiani a squadra Duathlon e Triathlon, il certificato medico è obbligatorio sempre.
 

marconovelli

Apprendista Scalatore
21 Ottobre 2005
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Il numero di bracciate non è indicativo, soprattutto a certe velocità. attenzione ad usare la terminologia giusta, si contano i CICLI DI BRACCIATE, non le BRACCIATE. Puoi fare anche 3 cicli di bracciate per vasca, ma se ci metti 30" a vasca non serve a nulla , meglio farne 6 e metterci 25" ! Concentrarsi sul numero di bracciate serve quando si ha una discreta tecnica, anche perchè con il miglioramento di quest'ultima la riduzione dei cicli di bracciate è un effetto conseguente. Conosco atleti elite che nuotano con frequenza di bracciata altissima e altri nuotano più "lunghi", dipende molto dalle caratteristiche fisiche , da quant'acqua "pescano" ecc.... Io non conto mai le bracciate, quello che conta è il passo , se per andare più forte devo accorciare la bracciata, lo faccio, anche perchè in acque libere le cose cambiano rispetto alla vasca, io per esempio in vasca nuoto molto lungo, in acque libere vado di frequenza per via delle eventuali onde, del nuoto in gruppo , della scia da non perdere ecc.... Quando correvo distanze lunghe facevo comunque i miei 60-65 km al mese di nuoto, una volta che hai la base non serve molto, adesso faccio poco più della metà e vado uguale o più forte, lo scorso anno in un triathlon in piscina sono uscito in 10'.12" nei 750m.
 
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pirata_Sempre

Guest

60-65 km al mese di nuoto???
 

lele 71

Pignone
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Concentrarsi sul numero di bracciate serve quando si ha una discreta tecnica, anche perchè con il miglioramento di quest'ultima la riduzione dei cicli di bracciate è un effetto conseguente.

Concordo assolutamente. Da profano semi-autodidatta ho inseguito questo mito del diminuire il numero delle bracciate per vasca ed ho ottenuto solo un peggioramento complessivo del mio gia' scarso nuoto per via della pausa frontale che non mi rendevo conto di fare.
Un'istruttore competente (agonista di ottimo livello nel triathlon ed in acque libere) e tanta tavoletta sono serviti molto di piu', anche se i miracoli non li fa nessuno.
 

fabio1966

via col vento
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troppe
si ma quella volta io ho fatto 50 metri in più e sono uscito con te
Fabio
 

POD4PASSION

Pedivella
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Minori sono le bracciate, maggiore è lo scivolamento in acqua.

Non so se hai visto la finale dei 1500 delle olimpiadi

piu è lunga la distanza piu è importante diminuire il numero di bracciate.

Per diminuire le bracciate ci sono esercizi specifici da effettuare.
 

lele 71

Pignone
4 Aprile 2007
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Piu' che le bracciate allora e' indicativo il "golf", la somma dei cicli di bracciate impiegate per coprire 50mt ed il tempo impiegato.
Sono d'accordo che se questo numero scende stai migliorando, se rimane uguale o peggio aumenta non stai andando dalla parte giusta (come nel mio caso).

Comunque, sempre secondo quello che e' stata la mia esperienza, concordo con quello che ha detto Novelli, il numero delle bracciate (sempre entro certi limiti) e' molto legato alla morfologia del nuotatore ed alla sua naturale "acquaticita'".
 

POD4PASSION

Pedivella
24 Giugno 2010
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Esattamente
tempo impiegato e numero di bracciate, poi per quanto riguarda l'acquaticità dipende molto dalla morfologia dell'individuo, ma questa è un altra storia
 

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