Oppure metti Ser pecora a farti da gregario
L'ho già assoldato friends
Nei pezzi in piano (ma dove sono?) ci aggregheremo amichevolmente ad altri disperati
La mia Ötztaler Marathon 2010
- Creatore Discussione marco
- Data di inizio
L'ho già assoldato friends
Nei pezzi in piano (ma dove sono?) ci aggregheremo amichevolmente ad altri disperati
Sto pianificando una perlustrazione-massacro: partire da casa mia per fare il Kuhtai. Il giro dovrebbe essere sui 220 km. Quando aprono i passi ci farò un pensierino.
Mai partire con il vento a favore (consiglio personale)
Se gli Apflestrudel bavaresi sono buoni come questi:
http://www.bdc-forum.it/album.php?albumid=69&pictureid=2955 ,
hai tutta la mia solidarietá!
La giornata era iniziata grigia e con piovischio. Le precisissime previsioni meteo tedesco ci hanno però azzeccato anche questa volta: a partire da mezzogiorno avrebbe cominciato a soffiare un po' di föhn, pulendo il cielo e facendo uscire il sole. E così è stato.
Mi metto in marcia dopo mangiato, verso le 12:30. L'idea è di arrivare in fondo Rißtal, la valle dove d'inverno vado a fare i 28 km di sci di fondo (vedere post più in alto). Si trova in Tirolo, da cosa mia sono circa 55 km sola andata.
Il Sylvensteinsee si sta scongelando
I gambali vengono tirati giù dopo soli 5 km, lo spolverino idem. Il sole di fine marzo rende la giornata gradevole, e così comincio il giro.
Se nei precedenti post vi ho detto che in queste zone, in questa stagione, non c'è in giro nessuno vi ho mentito. Oggi non c'è in giro nessuno! Vi ho pensato e così mi sono messo in mezzo alla strada a fare la foto, tanto l'ultima macchina era passata un quarto d'ora prima:
10 km a Hinterriß. Se non sapete dov'è eccovelo qui
Dopo Hinterriß inizia una strada a pedaggio, solo che la strada riapre al traffico il 15 di maggio. Passo di fianco alla sbarra e sono il padrone della strada (lo sono stato anche durante gli ultimi 20 km). Mi fermo dove si vedono i rimasugli della pista da fondo che entra sul bitume. La neve che si scioglie rende il fondo bagnato e non ho voglia di bagnarmi il dedrio, così torno indietro.
La pista di fondo langue
Adoro questo ponte sul Rißbach, così lo fotografo ogni anno in primavera quando lo attraverso con la bici da corsa. Questa volta c'era anche una soffice e fotogenica nuvola da föhn
Il contachilometri segna 55 km. Farei quindi un giro da 110 km se tornassi a casa per la stessa strada, ma il tempo e il morale sono troppo buoni, allora decido di meditare presso una Gasthof di Hinterriß in cui seguo il mio motto "Una mela al giorno leva il medico di torno".
Apfelstrudel e Apfelsaftschorle. La mela quotidiana!
Arrivo allo sbocco della Rißtal presso l'Isar (sempre il solito fiume che poi passa per Monaco) e decido di andare verso Garmisch. Il föhn è debole così non mi crea problemi anche se ci vado contro. Poco prima di Wallgau si apre una bella visuale sullo Zugspitze imbiancato, la montagna più alta della Germania (2900 e rotti metri).
Il resto del giro lo conoscete, è quello della settimana scorsa, ma al contrario. La gamba c'è, i pantaloncini no, dato che non sono a salopette ma proprio normali pantaloncini che però scendono (a meno di non metterli in posizione ascellare) e quindi mi trovo il culo sulla sella senza fondello ad attenuarne il potere abrasivo, cosa che dopo 135 km e 960 metri di dislivello si fa sentire.
Mi metto in marcia dopo mangiato, verso le 12:30. L'idea è di arrivare in fondo Rißtal, la valle dove d'inverno vado a fare i 28 km di sci di fondo (vedere post più in alto). Si trova in Tirolo, da cosa mia sono circa 55 km sola andata.
Il Sylvensteinsee si sta scongelando
I gambali vengono tirati giù dopo soli 5 km, lo spolverino idem. Il sole di fine marzo rende la giornata gradevole, e così comincio il giro.
Se nei precedenti post vi ho detto che in queste zone, in questa stagione, non c'è in giro nessuno vi ho mentito. Oggi non c'è in giro nessuno! Vi ho pensato e così mi sono messo in mezzo alla strada a fare la foto, tanto l'ultima macchina era passata un quarto d'ora prima:
10 km a Hinterriß. Se non sapete dov'è eccovelo qui
Dopo Hinterriß inizia una strada a pedaggio, solo che la strada riapre al traffico il 15 di maggio. Passo di fianco alla sbarra e sono il padrone della strada (lo sono stato anche durante gli ultimi 20 km). Mi fermo dove si vedono i rimasugli della pista da fondo che entra sul bitume. La neve che si scioglie rende il fondo bagnato e non ho voglia di bagnarmi il dedrio, così torno indietro.
La pista di fondo langue
Adoro questo ponte sul Rißbach, così lo fotografo ogni anno in primavera quando lo attraverso con la bici da corsa. Questa volta c'era anche una soffice e fotogenica nuvola da föhn
Il contachilometri segna 55 km. Farei quindi un giro da 110 km se tornassi a casa per la stessa strada, ma il tempo e il morale sono troppo buoni, allora decido di meditare presso una Gasthof di Hinterriß in cui seguo il mio motto "Una mela al giorno leva il medico di torno".
Apfelstrudel e Apfelsaftschorle. La mela quotidiana!
Arrivo allo sbocco della Rißtal presso l'Isar (sempre il solito fiume che poi passa per Monaco) e decido di andare verso Garmisch. Il föhn è debole così non mi crea problemi anche se ci vado contro. Poco prima di Wallgau si apre una bella visuale sullo Zugspitze imbiancato, la montagna più alta della Germania (2900 e rotti metri).
Il resto del giro lo conoscete, è quello della settimana scorsa, ma al contrario. La gamba c'è, i pantaloncini no, dato che non sono a salopette ma proprio normali pantaloncini che però scendono (a meno di non metterli in posizione ascellare) e quindi mi trovo il culo sulla sella senza fondello ad attenuarne il potere abrasivo, cosa che dopo 135 km e 960 metri di dislivello si fa sentire.
Ciao, questo è il racconto di uno innamorato di quella gara.....
[URL="http://marcoviliani.forumup.it/viewtopic.php?t=62&mforum=marcoviliani"][URL="http://marcoviliani.forumup.it/viewtopic.php?t=62&mforum=marcoviliani"][url]http://marcoviliani.forumup.it/viewtopic.php?t=62&mforum=marcoviliani[/URL][/URL]
Capitan Uncino[/URL]
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Capitan Uncino[/URL]
Marco, se posso permettermi di darti un consiglio, al posto di fermarti al bar per mangiare, inizia a portarti dietro i rifornimenti nelle tasche.
In questo modo ti regoli su cosa/quando mangiare in base ai km.
Le GF lunghe possono diventare estremamente ostiche se non ci si allena anche nell'alimentazione.
Se ti fermi al ristoro e mangi troppo oppure sbagliato (io certe cose faccio fatica a digerirle) son dolori, idem se magi poco.
In questo modo ti regoli su cosa/quando mangiare in base ai km.
Le GF lunghe possono diventare estremamente ostiche se non ci si allena anche nell'alimentazione.
Se ti fermi al ristoro e mangi troppo oppure sbagliato (io certe cose faccio fatica a digerirle) son dolori, idem se magi poco.
Ci saro anch io all Oetztaler con la bici d epoca. Per ora ho solo un 42X26, sara dura fare il Rombo...
Scusate per gli accenti e gli apostrofi mancanti, ma mi trovo a Praga con una tastiera ceca e non riesco a metterli...
In bocca al lupo Marco...ma penso che con i tuoi allenamenti invernali sugli sci da fondo non avrai grossi problemi, voi fondisti sapete soffrire...
Due anni fa l ho fatta tempo perfetto a parte per i ritardatari causa un violento temporale...
L anno scorso non mi hanno preso..
Scusate per gli accenti e gli apostrofi mancanti, ma mi trovo a Praga con una tastiera ceca e non riesco a metterli...
In bocca al lupo Marco...ma penso che con i tuoi allenamenti invernali sugli sci da fondo non avrai grossi problemi, voi fondisti sapete soffrire...
Due anni fa l ho fatta tempo perfetto a parte per i ritardatari causa un violento temporale...
L anno scorso non mi hanno preso..
Si Marco, ma nelle tasche non mettere strudel e weiss
. Gelletti e barrette è meglio.
Scusate non ho resistito
.......però anche io sono molto refrattario a quella roba. Preferisco portarmi confezioni di miele e/o banane. Però in gara uso i gel specifici. Più che altro per allenarsi ad una gara di durata come quella è imho sconsigliato fermarsi durante gli allenamenti e sarebbe preferibile tirarla lunga senza soste.
beh 5500 metri di dislivello senza ristoro la vedo dura. Poi ho già letto che le torte dei ristori le fanno in casa
Grazie per le foto ed i racconti. Conosco abbastanza bene la zona achenpass-tegernsee, mi dai modo di tornare indietro di qualche anno...
piccolo OT: ci passavo sempre in macchina, per un divertente diversivo, quando da casa mi recavo a Freising, la sosta dal "metanaro" sulle sponde del tegernsee con annesso panozzo con wurstel era a dir poco rigenerante. solo che come un pazzo anche in mezzo a nevicate impossibili (già da innsbruck magari) preferivo comunque quell'itinerario alla noiosa autobahn...puoi immaginarti in quelle condizioni che panorami, e che traffico.....non c'era un anima viva in giro, metri di neve, strada completamente bianca....
piccolo OT: ci passavo sempre in macchina, per un divertente diversivo, quando da casa mi recavo a Freising, la sosta dal "metanaro" sulle sponde del tegernsee con annesso panozzo con wurstel era a dir poco rigenerante. solo che come un pazzo anche in mezzo a nevicate impossibili (già da innsbruck magari) preferivo comunque quell'itinerario alla noiosa autobahn...puoi immaginarti in quelle condizioni che panorami, e che traffico.....non c'era un anima viva in giro, metri di neve, strada completamente bianca....
beh 5500 metri di dislivello senza ristoro la vedo dura. Poi ho già letto che le torte dei ristori le fanno in casa
No no, non era quello il senso, ai ristori della Oetzy ci si deve obbligatoriamente fermare (se non altro perchè sono tra i migliori e più forniti del panorama granfondistico!).
Avere le cibarie in tasca ti permette di simulare meglio le condizioni del giorno X: dovrai mangiare tanto (la gara è lunga), quando serve (non sempre c'è il ristoro quando hai bisogno di mangiare), e relativamente in fretta ( è una gara che non consente di perdere troppo tempo in soste, visto che il cancello di San Lorenzo che incombe).
Altrimenti ti tocca fare calcoli rapidi in condizioni di scarsa ossigenazione.
Calcoli del tipo:
strudel + birra = x pezzi di torta + 1/y banana + z bicchieri di sali
il tutto mi dura 40km, il prossimo ristoro è abbastanza vicino o devo mettermi in tasca 2 barrette di muesli al cioccolato??
Giro di Pasquetta con il guru Ser Pecora. Partenza da Peschiera, salita da Garda ad Albisano per arrivare a Prada alta (funivia) e poi scendere su Caprino Veronese.
Il Ser si chiede dove siano il vino e la birra dell'osteria
Da lì Val d'Adige controvento fino a Peri dove ci siamo sparati la mitica Peri Fosse. Salitonza mica male, soprattutto quel km 7 con quella pendenza al 14-15%. Ci abbiamo impiegato sui 50 minuti, dopodichè ci siamo sparati una coca cola al bar di Fosse.
Prost
Bella la discesa fino a Sant'Ambrogio di Valpolicella, dove abbiamo comprato una damigiana di Amarone che ci siamo portati (una maniglia per uno) fino a Peschiera e abbiamo svuotato romanticamente sul molo.
In sintesi: 119 km per 2190 metri di dislivello.
Grazie a ParkWayDrive per i preziosi consigli.
Il Ser si chiede dove siano il vino e la birra dell'osteria
Da lì Val d'Adige controvento fino a Peri dove ci siamo sparati la mitica Peri Fosse. Salitonza mica male, soprattutto quel km 7 con quella pendenza al 14-15%. Ci abbiamo impiegato sui 50 minuti, dopodichè ci siamo sparati una coca cola al bar di Fosse.
Prost
Bella la discesa fino a Sant'Ambrogio di Valpolicella, dove abbiamo comprato una damigiana di Amarone che ci siamo portati (una maniglia per uno) fino a Peschiera e abbiamo svuotato romanticamente sul molo.
In sintesi: 119 km per 2190 metri di dislivello.
Grazie a ParkWayDrive per i preziosi consigli.
Oggi giro in solitaria su per la bellissima strada che da Avio porta a San Valentino e poi discesa verso Brentonico e Val d'Adige.
La salita è di circa 1200 metri di dislivello con pendenza media del 7% (credo), con un solo pezzettino piano presso il bivio per Prà Alpesina, sotto la diga. Giornata stupenda, calda e senza un'anima in giro. Arrivo a San Valentino dopo 1 ora e 20 di salita, veramente bella. La conoscevo già per dei giri in mtb, ma in bdc andare in salita su asfalto è decisamente un'altra cosa.
In cima mi concedo un panino + coca presso il bar aperto al passo, su una sdraio al sole. Lusso.
Poi discesona per tornare in val d'Adige e combattere contro il vento contrario per 15 km. In totale 1350m dislivello e 59 km. La prossima volta lo combino con una salita a Fosse e ridiscesa a Sdruzzinà. Oppure il classico giro del Baldo, quando la strada Graziani sarà libera dalla neve.
Itinerario GPS partendo da Avio (io son partito da Belluno VR): http://www.giscover.com/tours/tour/display/1488
Descrizione dettagliata salita: http://bicicletta.cycling.it/bicicletta_art.asp?idrub=31&idart=1844&t_hp=B
La salita è di circa 1200 metri di dislivello con pendenza media del 7% (credo), con un solo pezzettino piano presso il bivio per Prà Alpesina, sotto la diga. Giornata stupenda, calda e senza un'anima in giro. Arrivo a San Valentino dopo 1 ora e 20 di salita, veramente bella. La conoscevo già per dei giri in mtb, ma in bdc andare in salita su asfalto è decisamente un'altra cosa.
In cima mi concedo un panino + coca presso il bar aperto al passo, su una sdraio al sole. Lusso.
Poi discesona per tornare in val d'Adige e combattere contro il vento contrario per 15 km. In totale 1350m dislivello e 59 km. La prossima volta lo combino con una salita a Fosse e ridiscesa a Sdruzzinà. Oppure il classico giro del Baldo, quando la strada Graziani sarà libera dalla neve.
Itinerario GPS partendo da Avio (io son partito da Belluno VR): http://www.giscover.com/tours/tour/display/1488
Descrizione dettagliata salita: http://bicicletta.cycling.it/bicicletta_art.asp?idrub=31&idart=1844&t_hp=B
Bel giro, bei posti ma
la strada è chiusa al traffico, per forza non c'era nessuno