vedremo le conseguenze che, andando a stringere, saranno dolorose e di impatto e
salvo per il fatto che così fai lo stesso errore dell'automotive: lasci la strada aperta ai cinesi.
e infatti nessuno le compraSi ma la rivoluzione di solito la guidano i consumatori, il passaggio all’elettrico è stato imposto ideologicamente
chissà che colossale giro di stecche.Si ma la rivoluzione di solito la guidano i consumatori, il passaggio all’elettrico è stato imposto ideologicamente
Come fare la pasta:chissà che colossale giro di stecche.
visto che alcune bici costano come macchine, e ci si lamenta che non se ne vendono, mi sento perfettamente in topicSenza voler andare troppo off-topic, non è che l'uso dell'auto e la benzina non siano scelte imposte e ideologiche eh! Solo che fatte in altro modo e prima che ce lo ricordassimo... Giusto per dire che condivido le critiche al modo e anche al concetto stesso del cambio di mobilità, ma non è che l'elettrico è ideologia calata dall'alto e le 2 auto a nucleo familiare mosse da idrocarburi e quasi obbligatorie da avere invece siano la naturalità e la libertà personificate.
Ma magari restiamo in-topic, visto che l'articolo è interessante?
la bici era meglio del cavallo e l'auto a motore era meglio della bici.Senza voler andare troppo off-topic, non è che l'uso dell'auto e la benzina non siano scelte imposte e ideologiche eh! Solo che fatte in altro modo e prima che ce lo ricordassimo... Giusto per dire che condivido le critiche al modo e anche al concetto stesso del cambio di mobilità, ma non è che l'elettrico è ideologia calata dall'alto e le 2 auto a nucleo familiare mosse da idrocarburi e quasi obbligatorie da avere invece siano la naturalità e la libertà personificate.
Ma magari restiamo in-topic, visto che l'articolo è interessante?
No? E come giudichi il divieto di vendita di auto con motori termici entro il 2035?Senza voler andare troppo off-topic, non è che l'uso dell'auto e la benzina non siano scelte imposte e ideologiche eh! Solo che fatte in altro modo e prima che ce lo ricordassimo... Giusto per dire che condivido le critiche al modo e anche al concetto stesso del cambio di mobilità, ma non è che l'elettrico è ideologia calata dall'alto e le 2 auto a nucleo familiare mosse da idrocarburi e quasi obbligatorie da avere invece siano la naturalità e la libertà personificate.
Ma magari restiamo in-topic, visto che l'articolo è interessante?
No, questa è ipersemplificazione e pure sbagliata. Le automobili sono state iper-sussidiate direttamente (prestiti statali, casse integrazioni a gogo, incentivi all'acquisto) e indirettamente, con infrastrutture pagate dal pubblico e politiche urbanistiche autocentriche. Anche gli idrocarburi sono stati finanziati pesantemente.la bici era meglio del cavallo e l'auto a motore era meglio della bici.
uno si faceva due calcoli e sceglieva.
qui abbiamo i geni della complessità e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
come una spinta a cambiare ed a investire in sviluppo per non rimanere ancorati al passato ed ad abitudini da superare, che è quello che deve fare la politica (e dovrebbe farlo anche in altri ambiti*). Nel caso delle auto elettriche non c'è nulla di ideologico dal momento che sono superiori alle endotermiche per efficienza già su molti aspetti adesso e peccano su altri che saranno risolvibili in futuro (non aspettiamoci che le cose cambino in uno schiocco di dita).No? E come giudichi il divieto di vendita di auto con motori termici entro il 2035?
Comunque hai ragione, è off-topic.
No scusa, la frase diceva che entrambe le cose sono ideologie calate dall'alto. E' sbagliato dire che elettrico=ideologia e termico=il decorso naturale delle cose.No? E come giudichi il divieto di vendita di auto con motori termici entro il 2035?
Comunque hai ragione, è off-topic.
La vendita del DDT è vietata da anni, la vendita di prodotti monouso in plastica è vietata, la vendita delle lampadine ad incandescenza è vietata.No? E come giudichi il divieto di vendita di auto con motori termici entro il 2035?
Comunque hai ragione, è off-topic.
Tutto molto bello, molto corretto e molto petaloso.La vendita del DDT è vietata da anni, la vendita di prodotti monouso in plastica è vietata, la vendita delle lampadine ad incandescenza è vietata.
Ci sono centinaia di prodotti di cui una volte appurata la pericolosità per le persone o per l'ambiente è stata limitata o vietata la vendita.
Tutte scelte ideologiche? Io le vedo come cambiamenti necessari ad prolungare il più possibile, sia come singoli che come specie, la nostra permanenza sulla terra.
Dobbiamo capire che quello da salvare non è il pianeta terra, quello c'era prima di noi e per i prossimi 5 miliardi di anni, fino a quando in sole non inizierà a bruciare elio, ci sarà. Quello che dobbiamo preservare è un ambiente favorevole nostra esistenza sul pianeta terra, e, purtroppo, anche per colpa di gente che ragiona per ideologia invece che per evidenze scientifiche su questo siamo terribilmente in ritardo.
Guarda lo ho pensato ma non lo ho scritto. I nostri politici europei sono completamente irresponsabili, nel senso tecnico del termine, perche’ la burocrazia europea è talmente oscura che nessuno capisce chi ha la responsabilita delle decisioni e delle conseguenze. Per questo se arriva la moda dell’ambientalismo ideologico la cavalcano fregandosene delle conseguenze (anzi peggio, ignorandole), se poi qualche cinese piu’ furbo gli gira pure la mazzetta non lo so ma è possibile.chissà che colossale giro di stecche.
Io penso che i danni ambientali e sociali legati alla produzione massiva e allo smaltimento di batterie per auto li conosceremo solo quando sara’ troppo tardi, e forse rimpiangeremo gli idrocarburi. Sta avvenendo tutto piu’ velocemente di quanto dovrebbe, per motivi ideologici e di interessi (non nostri ma dei cinesi)La vendita del DDT è vietata da anni, la vendita di prodotti monouso in plastica è vietata, la vendita delle lampadine ad incandescenza è vietata.
Ci sono centinaia di prodotti di cui una volte appurata la pericolosità per le persone o per l'ambiente è stata limitata o vietata la vendita.
Tutte scelte ideologiche? Io le vedo come cambiamenti necessari ad prolungare il più possibile, sia come singoli che come specie, la nostra permanenza sulla terra.
Dobbiamo capire che quello da salvare non è il pianeta terra, quello c'era prima di noi e per i prossimi 5 miliardi di anni, fino a quando in sole non inizierà a bruciare elio, ci sarà. Quello che dobbiamo preservare è un ambiente favorevole nostra esistenza sul pianeta terra, e, purtroppo, anche per colpa di gente che ragiona per ideologia invece che per evidenze scientifiche su questo siamo terribilmente in ritardo.
Tu non hai idea di quanto sia inquinante il ciclo vita di un'auto elettrica...e non specifichi nemmeno come un intero parco auto di uno Stato possa essere alimentato interamente ad energia elettrica...lasciando stare poi tutti i disagi derivanti. Forse non te lo ricordi ma sempre per motivi ideologici in Italia non abbiamo il nucleare perchè oddio oddio....poi acquistiamo energia dalla Francia e dalla Slovenja che invece ce l'hanno e se salta là una centrale siamo fottuti comunque anche noi.La vendita del DDT è vietata da anni, la vendita di prodotti monouso in plastica è vietata, la vendita delle lampadine ad incandescenza è vietata.
Ci sono centinaia di prodotti di cui una volte appurata la pericolosità per le persone o per l'ambiente è stata limitata o vietata la vendita.
Tutte scelte ideologiche? Io le vedo come cambiamenti necessari ad prolungare il più possibile, sia come singoli che come specie, la nostra permanenza sulla terra.
Dobbiamo capire che quello da salvare non è il pianeta terra, quello c'era prima di noi e per i prossimi 5 miliardi di anni, fino a quando in sole non inizierà a bruciare elio, ci sarà. Quello che dobbiamo preservare è un ambiente favorevole nostra esistenza sul pianeta terra, e, purtroppo, anche per colpa di gente che ragiona per ideologia invece che per evidenze scientifiche su questo siamo terribilmente in ritardo.
gente che ragiona per ideologia invece che per evidenze scientifiche su questo siamo terribilmente in ritardo.
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