Le nuove bici non mi piacciono ne' come linea (no aero e no i pendenti bassi, grazie), ne' come concezione (cavi completamente integrati e una torre di controllo come continuazione del tubo sterzo, no grazie), ne' come trasmissione (elettronica no grazie, al massimo il gps...), ne' come costi (oltre al costo d'acquisto la bici sta diventando come una moto, in cui la manutenzione rappresenta una buona fetta dei ricavi per il settore, in quanto l'utilizzatore medio non puo' piu' fare il "fai da te" o non ne' ha il tempo).
Sara' che sono ormai di mezza eta' (52/53), e che detesto anche il settore automotive "moderno" e tutta le speudo tecnologia che si porta dietro, cercare di proporre lo stesso anche alla bicicletta, mi fa incacchiare.
MA non credo di essere l'unico che la pensa cosi'. E non solo perche' siamo degli irriducibili nostalgici o squattrinati (non c'entrano i soldi in realta', la questione e' diversa).
Credo che sia perche' il ciclismo ha una storia, un background anche culturale che nasce prima del motore a scoppio e fa della bicicletta un veicolo per spostamenti (ludici o no) facile, economico, ecologico, rivoluzionario, e nello sport epico.
Quale mezzo vi fa fare 10 metri con una pedalata, quale veicolo con un piccolo movimento rotatorio della gamba vi sposta per mt. e poi km. il tutto a costo zero o quasi. E un veicolo fantastico nella sua semplicita' ed economia.
Vedere come, l'industria il mercato etc,etc, si sia accorto dei potenziali margini di guadagno del settore bici e che ne stia piano piano snaturando e complicando la sua semplicita' e natura proponendo soluzioni pseudo necessarie anche per i modelli di fascia medio bassa fa un po' tristezza; ci fa capire infatti come siamo schiavi del consumismo frullati in un vortice che ci porta a comprare, cambiare, rinnovare senza in realta' accorgerci che quello che abbiamo gia' puo' essere sufficiente e renderci felici in sella alla ns. bici. Come se il ciclista/consumatore medio debba essere per forza convinto (rassegnarsi?) ad utilizzare una bici in carbonio con elettronica interconnessa con app, misuratori di potenza,
ruote tubeless, freni disco e cavi occultati nel telaio (o wireless). Qualcuno dira' che puoi anche fare a meno di tutta questa roba. Gia': ma non puoi piu' comprare una Fiat Punto 1200 4 cilindri a benzina, senza plug/ibrid, caz e sdaz vari in concessionaria al giorno d'oggi (Infatti la mia ha 21 anni e quando schiatta faccio a meno dell'auto o ne cerco una usata uguale). Lo stesso per la bici: non puoi comprare una bici di media gamma in negozio che non abbia molte o tutte le cose di cui sopra.
Ma mentre dell'auto posso farne a meno, della bici NO.
Io non mi rassegno pero'; faro' scorte di telai, gruppi meccanici e ruote. Un copertone clincher, 4 pattini per i freni, un filo del cambio in acciaio, una catena, una guaina penso che li trovero' sempre...una batteria efficente per il cambio elettronico di qualche anno fa non credo........