Ho letto anche, the power meter handbook, di friel, forse prenderò quello di coggan ma al momento non so quanto mi possa servire, tu l'hai trovato utile?
Libro sull'allenamento
- Creatore Discussione #fede#
- Data di inizio
Non vorrei suonare blasfemo... ma utile solo fino a un certo punto. Secondo me anche questo libro non è troppo specifico o comunque non fa capire molte cose e ne sottindende molte altre. Tuttavia, va letto sicuramente
La mia sensazione dopo averlo letto 2 volte è che, pur trattando di un argomento molto limitato (come usare il power meter) e non di programmazione, sia talvolta piuttosto generico e non dettagliato.
Forse è solo un'impressione. Probabilmente sono solo io ad essere carente...
Comunque, a mio parere, the power meter handbook, è un libro che spiega abbastanza bene il perché del power meter e che spiega anche molto bene come analizzare i grafici riportati sui proprio profilo strava, training peaks... E monitorare la forma fisica e tutto ció che è collegato durante l'arco della stagione. Alla fine poi c'è anche un'appendice con i vari allenamenti specifici per chi utilizza il power meter.
Mi riferivo a "training and racing with a power meter"...
jokerout
Maglia Iridata
- 1 Dicembre 2009
- 14.286
- 4.407
- Bici
- (BDC)Cervèlo S3 '14/Sworks SL7(MTB)Canyon ulttimate cf-9.0
Infatti. Il fai da te nel ciclismo deve necessariamente passare dalla lettura di n testi e x articoli. Giusto per cominciare a capire.
Mi sembrava che nella maratona il fai da te fosse piu' accessibile. Le informazioni mi sembravano piu' chiare, condivise e organiche
anche io lo sto leggendo (sono a poco più di metà) e lo sto trovando molto utile e semplice ma effettivamente un pò poco tecnico e specifico ma credo che non fosse lo scopo del libro esserlo...per quello trovo molto più interessante "allenarsi e gareggiare con il misuratore di potenza" che ho, "sbagliando", letto prima della "bibbia", sarebbe stato meglio e più logico fare il contrario...comunque mettendo insieme un pò di cose tra i due libri, con un minimo di conoscenza di se stessi ed esperienza, si può arrivare a creare un piano invernale davvero buono e piuttosto redditizio, se invece uno vuole programmare tutta la stagione con i picchi di forma per le 2-3 gare più importanti bisogna già studiarla meglio e cercare di seguire il programma alla lettera o quasi...
Hai qualche riserva a condividere il tuo piano? Lo chiedo per cusriosità in quanto faccio molta fatica a farne uno di mio e sono sicuro di fare molte cose in modo errato
A mio modo di vedere questo è un approccio sbagliato, che purtroppo si vede spesso. Si pensa di prendere spunto da altri per piani, tipologia di allenamenti ecc ma ci si dimentica che ognuno di noi è diverso, ha risposte diverse agli stessi stimoli allenanti, ha esigenze e disponibilità diverse.
Non esistono scorciatoie, l'atleta va studiato e conosciuto, serve tempo in cui provare e capire come risponde agli allenamenti. In quel modo si potrà creare il piano più adatto ad ogni atleta, amatore o pro che sia. E il tutto va costantemente studiato e sviluppato perchè, nel tempo, cambiano tanti fattori.
sinceramente al momento non ho ancora un piano "mio" perchè pedalo da poco (2 anni e mezzo) e mi alleno "come si deve" da ancora meno (14 mesi), nei due inverni passati ho seguito dei piani preconfezionati, con i limiti e difetti detti da @bianco70 , che ho trovato sulla tacx app (a pagamento) e devo dire che i risultati ci sono stati ma, come detto, ho appena iniziato quindi basta "poco" per notare miglioramenti, ora che sono abbastanza formato a livello fisico e cardiaco (da agosto 2019 ad oggi ho fatto 35500km) sono indeciso se riprovare con lo stesso piano (poco probabile) o se provare a crearne uno da me (molto probabile) seguendo le linee guida della "bibbia" per i vari periodi/mesocicli usando le tabelle/suggerimenti di "allenarsi e gareggiare con il misuratore", la terza ipotesi sarebbe quella di appoggiarmi ad un preparatore (o qualcosa che ci assomiglia molto) ma non so se mentalmente sono pronto ed ho voglia di farlo...
jokerout
Maglia Iridata
- 1 Dicembre 2009
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Effettivamente se non si analizza da dove si sta venendo per piantare le basi e dove si sta andando per porsi degli obiettivi,il fallimento è dietro l’angolo.
Ma questo è un'ovvietà. Non hai proprio capito il senso. O, molto piu' probabilmente, mi sono spiegato male io. Condivido quasi tutto cio' che dici circa lo studiare, approfondire, leggere, provare e riprovare, le differenze di ognuno etc etc. Ed è cio' che faccio da 3 anni (da quando vado in BDC). L'intenzione non è certo quella di prendere il programma di X e seguirlo alla lettera. Altrimenti mi farei seguire da un allenatore o comprerei un piano da TrainingPeak, 7WperK etc etc. Non ha nessun senso e nemmeno sarebbe interessante per me. La cosa bella degli sport di resistenza, nella maratona cosi' come nella BDC, è crearsi il proprio piano, studiare, approfondire e soprattutto CONFRONTARSI con altri! Era solo questo il senso della mia richiesta. Curioso di vedere cosa fanno altre persone che qui nel forum fanno come faccio io, cioè di testa propria. Tutto qui
Avevo capito male, perdonami.Ma questo è un'ovvietà. Non hai proprio capito il senso. O, molto piu' probabilmente, mi sono spiegato male io. Condivido quasi tutto cio' che dici circa lo studiare, approfondire, leggere, provare e riprovare, le differenze di ognuno etc etc. Ed è cio' che faccio da 3 anni (da quando vado in BDC). L'intenzione non è certo quella di prendere il programma di X e seguirlo alla lettera. Altrimenti mi farei seguire da un allenatore o comprerei un piano da TrainingPeak, 7WperK etc etc. Non ha nessun senso e nemmeno sarebbe interessante per me. La cosa bella degli sport di resistenza, nella maratona cosi' come nella BDC, è crearsi il proprio piano, studiare, approfondire e soprattutto CONFRONTARSI con altri! Era solo questo il senso della mia richiesta. Curioso di vedere cosa fanno altre persone che qui nel forum fanno come faccio io, cioè di testa propria. Tutto qui
Ma no, figurati. Sono io che mi ero spiegato molto male. Non era mia intenzione prendere un programma e cominciare a seguirlo ciecamente
Sicuramente un confronto è sempre una buona cosa.Ma no, figurati. Sono io che mi ero spiegato molto male. Non era mia intenzione prendere un programma e cominciare a seguirlo ciecamente
Certo. Assieme alla lettura di piu' fonti possibili, e' che cosi' che si "validano", per modo di dire, le proprie assunzioni e approcci nel compilarsi il proprio programma personale