Ciao ragazzi, scrivo qua per non aprire altre discussioni, perchè alla fine la questione è la stessa solo che vista in altro modo.
La storia è più o meno così.
Ci sono due fratelli gemelli (quindi sulla carta zero differenze genetiche) che chiameremo con nomi di fantasia: Adam e Simon
**ogni riferimento a persone o fatti realmente accuduti è puramente casuale**
I due vanno in bici fin da ragazzini, facendo le categorie giovanili con ottimi risultati. A 18/19 anni però, Simon continua la carriera diventando Pro, mentre Adam trova morosa e lavoro, continuando comunque ad allenarsi regolarmente.
Dopo 7/8 anni la situazione è questa: Simon ormai corre per fare classifica nei GT, con più di venti ore di allenamenti alla settimana e ottordicimilamilioni di km all'anno, mentre Adam (nonostante gli impegni) riesce ad allenarsi una decina di ore, ma lo fa comunque con criterio, attenzione e passione per migliorare su prestazioni da 20/40 minuti.
I due si ritrovano, e decidono di fare sfida sulla salita dietro casa, una bella erta tosta con pendenze regolari all'8/10% che si affronta in circa 25'.
L'esito è spietato e scontato per Adam, che le prende di santa ragione dal fratello professionista ed è costretto a pagare da bere
Ora, tutta questa supercazzola
non è assolutamente per paragonare un Pro con un amatore, ma portare un dato che mi sembra sempre strano da capire.
Ovvero: ok che Adam si allena meno della metà di Simon che fa il Pro, ma lo fa con allenamenti mirati e specifici per ottimizzare al massimo la prestazione sul breve, mentre Simon si preoccupa di allenare resistenza/recupero/ripetibilità degli sforzi... però alla fine la morale della favola è che se voglio raggiungere certi valori su periodi relativamente brevi di 20/40' devo per forza sorbirmi 25 ore (numero a caso, ndr) di allenamento alla settimana... cioè la
componente resistenza su tempi lunghi è sempre indispensabile per migliorare anche sul corto.
Non conosco le metodologie degli allenamenti negli altri sport di resistenza (corsa, nuoto, sci di fondo...), quindi non so se accade anche lì.
Ma francamente non credo che un mezzofondista da 5000m si spari le maratone negli allenamenti, o che un nuotatore da 400m si faccia le traversate nello stretto di Messina.
Un grazie a chi vorrà intervenire con la propria opinione e/o dati
PS. sarei andato in bici questa mattina piuttosto che perdere tempo qua sul forum a parlare di ca**te, ma il meteo è quello che è oggi dalle mie parti
Ciaooooo!