La risposta alla tua domanda su Kung vs Ganna, te la dà quel post scritto da Ser Pecora ieri che cito sopra.
Uno (Kung) era nella forma della vita, veniva da risultati eccellenti nella campagna del nord, pur senza l'acuto vincente (perchè me non ce lo ha quello), ha esperienza ed era considerato un pretendente al podio e infatti ha fatto podio. Ganna nulla di tutto questo e infatti non ha fatto podio, nemmeno ci è andato vicino. Questo non vuol dire che non possa farlo in futuro, vuol dire che se si ragiona sull'adesso, anzi sul passato, visto che la Roubaix si è corsa 2 giorni fa, considerare Ganna un contender non ci sta per ora, non ci stava e la sua prestazione lo ha confermato.
Riguardo al ruolo nella squadra, i gradi di capitano si conquistano sul campo. Alla squadra interessa nulla vincere con un olandese, con un colombiano o con un italiano. Scelgono di puntare su quello che gli dà più garanzie. Evidentemente in Ineos domenica gliene dava di più Van Baarle. Possiamo dire che abbiano sbagliato? Con una casacca diversa Ganna avrebbe fatto meglio? Magari si, ma non serve a molto fare 15esimo invece che 30esimo se tanto nelle gambe non hai manco una top 10. Lui in Ineos è nelle condizioni migliori per rendere al meglio, è una squadra seria, ben organizzata e che di base cura tutto fin nei dettagli. Se vali, come succede anche in altre squadre forti (l'esempio più eclatante è la QS), il tuo turno arriva e tutti, anche il campione del mondo corrono per te. Se non vali dove tu sia non cambia, continui ad essere il Declerq o il Van Hooydonck della situazione. Cosa ha dimostrato sinora Ganna, giù dalla bici da crono, per ambire a una monumento, o ambire ad essere capitano in una squadra top?
Augurarsi che un italiano vinca ci sta anche, quel che non ci sta è credere irragionevolmente contro ogni evidenza tecnica,che possa farlo uno che al momento non può farlo.