Certo che pagare 20 euro per provare un paio di scarpe, chi lo fa rischia di mangiarsi tutto il risparmio che avrebbe comprando online 

Io anche sono così...compro on line solo quello che non trovo nei negozi fisici,dove mi servo di solito.Dipende sempre da cosa cerca il cliente.....io compravo tutto online ma da quando il punto rosso Wilier di Rovigo ha cambiato gestione ho riscoperto il piacere di passare in negozio anche solo per fare 2 chiacchiere; fortunatamente non mi crea problemi spendere 20€ in più per un componente e ora preferisco pagarli in più però far lavorare una coppia di ragazzi giovani che hanno voglia di fare impresa sul territorio, oltretutto sono troppo forti i due pensionati che sono li da lui praticamente tutti i giorni......ora compro online solo le cavolate che puoi trovare solo su Aliexpress; una camera d'aria online costa 3€ se da lui la pago 5 cosa mi cambia? Ho preso da lui un Briton 500 pagato 270, online 230/240 ma se dovessi avere problemi passo da lui glielo lascio e lo vado a riprendere anziché sbattermi a spedirlo in Bryton perché acquistato online.....
Al limite gli chiedo se ha quello che cerco, se è una cosa che non riesce a reperire è lui il primo a dirmi "guarda online" !!!Io anche sono così...compro on line solo quello che non trovo nei negozi fisici,dove mi servo di solito.
Pagare qualcosa in più e cercare di mantenere delle attività sul territorio, è una cosa che faccio con piacere.
Poi ci sono quelli che per risparmiare un euro vendono la mamma...ma io non sono di questa categoria.
Siamo realistici: io capisco benissimo che il negoziante voglia tutelarsi contro chi, in maniera disonesta, va a provare un prodotto in negozio per poi comprarlo online. Il problema è che così non ottiene nient'altro che disincentivare il cliente, che senza secondi fini, vorrebbe fare un giro in negozio e magari, se trova qualcosa che gli piace, acquistare. Io, al posto di quel cliente, alla richiesta di pagare per provare, magari pagherei pure per quieto vivere/vergogna, ma ti assicuro che non rientrerei mai più in quel posto. E non credo di essere l'unico a pensarla così. Quindi, io dicevo che il negoziante si scava la fossa non perché non capisca le sue preoccupazioni e i suoi problemi, ma perché secondo me perde anche il cliente potenziale che sarebbe disposto a comprare nel negozio fisico con un piccolo sovraprezzo rispetto all'online.te lo dico senza intendimendi ed interpretazioni si sorta (incluse quelle aliene):
nessuno ti obbliga a comprare in un dato posto, nessuno
e qui arriva la miopia vera e propria del diritto del consumatore sopra ogni altra cosa:
cosa guadagna un negozio da gente che passa, prova, ti fa perdere tempo=soldi, con già l'obiettivo di prendere online? danni, danni e solo danni, soluzione? metto un prezzo al servizio "prova del prodotto", guadagnando diverse cose:
-soldi (non si vive d'aria)
-selezione clienti problematici, ovvero, chi prova per l'acquisto online gira altrove, chi per comprare avrà lo sconto della prova all'acquisto del bene in questione, troppo difficile?
giusto per dire, tempo fa c'era una campagna di selle test per provare una nuova sella al costo di 20 euro circa (era incluso il montaggio su bici), bene se non andava avevi pagato 20 euro, altrimenti se compravi la sella in questione ti scalavano i 20 euro dal perzzo finale
p.s. come fai a provare una scarpa della tua taglia se in negozio non ce l'hanno?
Sono in tanti che lo fanno e non solo negozi di bici.......un conto è andare in un grosso negozio a provare, tipo Sportler Bike o Foot Locker che hanno un via vai continuo e un conto è andare dal piccolo negoziante che vede pochi clienti al giorno, se tutti arrivassero, provassero gratis e poi comprassero online quasi tutti chiuderebbero!!!Siamo realistici: io capisco benissimo che il negoziante voglia tutelarsi contro chi, in maniera disonesta, va a provare un prodotto in negozio per poi comprarlo online. Il problema è che così non ottiene nient'altro che disincentivare il cliente, che senza secondi fini, vorrebbe fare un giro in negozio e magari, se trova qualcosa che gli piace, acquistare. Io, al posto di quel cliente, alla richiesta di pagare per provare, magari pagherei pure per quieto vivere/vergogna, ma ti assicuro che non rientrerei mai più in quel posto. E non credo di essere l'unico a pensarla così. Quindi, io dicevo che il negoziante si scava la fossa non perché non capisca le sue preoccupazioni e i suoi problemi, ma perché secondo me perde anche il cliente potenziale che sarebbe disposto a comprare nel negozio fisico con un piccolo sovraprezzo rispetto all'online.
P.S. Se entro e chiedo di provare il numero 42, mi va grande e chiedo il 41 che non c'è, che succede? Oppure, ugualmente, il 41 ce l'hanno solo bianco, ma io, dopo averla provata, decido che la nera mi piace di più. Mi riferivo a questo, sono situazioni tutt'altro che inusuali.
non c'è nulla di irrealistico nel far pagare un servizio, in giro c'è di peggio, oltretutto ho dei dubbi sul "scavarsi la fossa", basti pensare all'assemblaggio delle bici, prima era incluso nel prezzo del gruppo (comprato in negozio), adesso è a parteSiamo realistici: io capisco benissimo che il negoziante voglia tutelarsi contro chi, in maniera disonesta, va a provare un prodotto in negozio per poi comprarlo online. Il problema è che così non ottiene nient'altro che disincentivare il cliente, che senza secondi fini, vorrebbe fare un giro in negozio e magari, se trova qualcosa che gli piace, acquistare. Io, al posto di quel cliente, alla richiesta di pagare per provare, magari pagherei pure per quieto vivere/vergogna, ma ti assicuro che non rientrerei mai più in quel posto. E non credo di essere l'unico a pensarla così. Quindi, io dicevo che il negoziante si scava la fossa non perché non capisca le sue preoccupazioni e i suoi problemi, ma perché secondo me perde anche il cliente potenziale che sarebbe disposto a comprare nel negozio fisico con un piccolo sovraprezzo rispetto all'online.
P.S. Se entro e chiedo di provare il numero 42, mi va grande e chiedo il 41 che non c'è, che succede? Oppure, ugualmente, il 41 ce l'hanno solo bianco, ma io, dopo averla provata, decido che la nera mi piace di più. Mi riferivo a questo, sono situazioni tutt'altro che inusuali.
Quindi a maggior ragione trovo razionale far pagare 10€ la prova delle scarpe, in fin dei conti se al bar ti chiedono 2€ per tagliarti un tramezzino in 2 o al ristorante 1€ a commensale per tagliare una torta non vedo cosa ci sia di scandaloso nel far pagare una prova scarpe o quello che è!!!non c'è nulla di irrealistico nel far pagare un servizio, in giro c'è di peggio, oltretutto ho dei dubbi sul "scavarsi la fossa", basti pensare all'assemblaggio delle bici, prima era incluso nel prezzo del gruppo (comprato in negozio), adesso è a parte
e credo che di questo passo tutti i negozi "fisici" diventeranno un semplice punto di prova per poi ordinare online (salvo eccezzioni)
Nel settore Gravel ti porti a casa buone bici anche con 3000 euro...nelle bdc anche se stai sulla media gamma spendi 6-7000 euro...che già per molti di noi sono tanti soldi.Le bici top di gamma anche al netto di ricerca e sviluppo, di nuovi materiali e tecnologie costano effettivamente troppo.
Il mio pensiero però è che la maggiora parte di noi ciclisti sia un fesso che casca nel tranello e invece di comprarsi delle ottime bici di media gamma guarda solo le top perché vuole essere come Pogacar; purtroppo ho una brutta notizia per tutti di voi, di Tadej ce n'è solo uno. Questa cosa per me equivale a comprare il Quattroruote e, invece di guardare le pagine dedicate Citroen, Wolkswagen o FIAT, si cercassero i prezzi di Lamborghini, Bentley o Bugatti.
I prezzi sono alti si per colpa di politiche aziendali probabilmente sbagliate ma anche delle scelte sicuramente sbagliate di molti acquirenti.
Se ho un budget illimitato allora posso permettermi la top di gamma fregandomene di tutto ma se il mio budget è limitato devo fare una scelta e se alla fine scelgo comunque di comprare bici e componenti top di gamma poi non devo lamentarmi dei prezzi.
Da fedele acquirente Bianchi posso dire che sia nel settore gravel che strada con 5-6000 € ti porti a casa una signora bici che per il 99,9% di noi amatori è pure troppo.
Però non è vero, ci sono varie opzioni con Ultegra e carbonio a 3-4 mila euro e anche quelle faccio fatica a definirle media gamma, perché è già medio-alta. E il ventaglio si allarga con i montaggi 105 e Rival, quella legittimamente media gamma e si è ben lontani dai 7mila.Nel settore Gravel ti porti a casa buone bici anche con 3000 euro...nelle bdc anche se stai sulla media gamma spendi 6-7000 euro...che già per molti di noi sono tanti soldi.
Per me alta gamma è il telaio top con gruppo top e ruote top.Però non è vero, ci sono varie opzioni con Ultegra e carbonio a 3-4 mila euro e anche quelle faccio fatica a definirle media gamma, perché è già medio-alta. E il ventaglio si allarga con i montaggi 105 e Rival, quella legittimamente media gamma e si è ben lontani dai 7mila.
Infatti è un'opinione che vedo spesso e che secondo me è sbagliata. L'ho scritto altre volte ma pensare che alta gamma sia solo il non plus ultra che sta sotto al sedere del campione del mondo e tutto il resto significhi accontentarsi è solo fonte di lamentele e frustrazioni. In ogni caso ci sono varie "media" gamma a molto meno di 6 mila euro, questo mi premeva dire.
Addict 40 precisamente queataChe modello per la precisione, la Addict 20 o la 50?
Che si vada allo stesso modo su una bici di bassa o di alta gamma non è per nulla vero, o meglio dipende se valuti le prestazioni pure o il piacere di pedalare per lunghe distanze.Però tanto è anche colpa nostra: ho ritirato giovedì una Scott Addict telaio forcella e reggisella in carbonio, gruppo completo 105 Di2, freni a disco, ruote alluminio e l'ho pagata 2.700 euro... quanti di noi hanno effettivamente bisogno di bici che costano 2 o anche 3 volte tanto ?
Capisco la voglia di possedere un oggetto che appaghi il proprio ego, ma nel 99% dei casi si va allo stesso modo su una bici da 3k e su una da 10k
Che si vada allo stesso modo su una bici di bassa o di alta gamma non è per nulla vero, o meglio dipende se valuti le prestazioni pure o il piacere di pedalare per lunghe distanze.
Percorro circa 8-10.000 km all'anno, e cambio bicicletta ogni 4 anni, ed ho sempre cambiato modelli di media gamma, montati negli ultimi 15 anni con gruppi di livello Ultegra o Chorus, telaio in carbonio e ruote di livello alto in alluminio (le zero).
Invece l'ultima che ho acquistato per premiarmi non so di cosa, è una Wilier 0 SLR montata super record e Bora ultra, ti posso assicurare che è tutto un altro pianeta, non perché vado più forte di prima, ma come piacere di utilizzo.
Sparite le vibrazioni, riesco a percorrere oltre cento km senza problemi a schiena e braccia, mi sembra di essere tornato all'acciaio, e grande sicurezza in curva o discesa, i freni a disco poi sono perfetti, niente a che vedere con gli Ultegra che avevo prima.
Sono d'accordo che il super record elettronico è un costo del quale si può fare a meno, il Chorus meccanico disc saranno oltre 2.000€ in meno, ma sono ruote e telaio che fanno tanto per chi ha una certa età ed ancora voglia di percorrere tanti km.
Valutando quindi sicurezza e comodità, il salto è stato enorme.
bisognerebbe tenere nel conto che in 4 anni nel mondo attuale cambia tutto. Il confronto oggi bisognerebbe farlo con una alta gamma odierna e una media gamma odierna.Che si vada allo stesso modo su una bici di bassa o di alta gamma non è per nulla vero, o meglio dipende se valuti le prestazioni pure o il piacere di pedalare per lunghe distanze.
Percorro circa 8-10.000 km all'anno, e cambio bicicletta ogni 4 anni, ed ho sempre cambiato modelli di media gamma, montati negli ultimi 15 anni con gruppi di livello Ultegra o Chorus, telaio in carbonio e ruote di livello alto in alluminio (le zero).
Invece l'ultima che ho acquistato per premiarmi non so di cosa, è una Wilier 0 SLR montata super record e Bora ultra, ti posso assicurare che è tutto un altro pianeta, non perché vado più forte di prima, ma come piacere di utilizzo.
Sparite le vibrazioni, riesco a percorrere oltre cento km senza problemi a schiena e braccia, mi sembra di essere tornato all'acciaio, e grande sicurezza in curva o discesa, i freni a disco poi sono perfetti, niente a che vedere con gli Ultegra che avevo prima.
Sono d'accordo che il super record elettronico è un costo del quale si può fare a meno, il Chorus meccanico disc saranno oltre 2.000€ in meno, ma sono ruote e telaio che fanno tanto per chi ha una certa età ed ancora voglia di percorrere tanti km.
Valutando quindi sicurezza e comodità, il salto è stato enorme.
mai capitato, tranne nel negozio di bici che ho citato dove mi hanno chiesto 20€Sono in tanti che lo fanno e non solo negozi di bici.......un conto è andare in un grosso negozio a provare, tipo Sportler Bike o Foot Locker che hanno un via vai continuo e un conto è andare dal piccolo negoziante che vede pochi clienti al giorno, se tutti arrivassero, provassero gratis e poi comprassero online quasi tutti chiuderebbero!!!
È stupenda, sono contento che ci sia un enorme beneficio lato confort... Le ruote però non erano nell'allestimento di base, permutate in fase di acquisto?Che si vada allo stesso modo su una bici di bassa o di alta gamma non è per nulla vero, o meglio dipende se valuti le prestazioni pure o il piacere di pedalare per lunghe distanze.
Percorro circa 8-10.000 km all'anno, e cambio bicicletta ogni 4 anni, ed ho sempre cambiato modelli di media gamma, montati negli ultimi 15 anni con gruppi di livello Ultegra o Chorus, telaio in carbonio e ruote di livello alto in alluminio (le zero).
Invece l'ultima che ho acquistato per premiarmi non so di cosa, è una Wilier 0 SLR montata super record e Bora ultra, ti posso assicurare che è tutto un altro pianeta, non perché vado più forte di prima, ma come piacere di utilizzo.
Sparite le vibrazioni, riesco a percorrere oltre cento km senza problemi a schiena e braccia, mi sembra di essere tornato all'acciaio, e grande sicurezza in curva o discesa, i freni a disco poi sono perfetti, niente a che vedere con gli Ultegra che avevo prima.
Sono d'accordo che il super record elettronico è un costo del quale si può fare a meno, il Chorus meccanico disc saranno oltre 2.000€ in meno, ma sono ruote e telaio che fanno tanto per chi ha una certa età ed ancora voglia di percorrere tanti km.
Valutando quindi sicurezza e comodità, il salto è stato enorme.
L'abbigliamento casual non è un mercato di nicchia, non è che vai da Oviesse, H&M o similari per provare e comprare online una camicia da 20€, mentre abbigliamento da bici è costoso e ci sono spesso grosse differente tra online e negozio e mi metto dalla parte del negoziante, se tutti si provassero una scarpa, una maglia o un pantalone da 130€ e poi lo comprassero online a 80€ mi scazzerebbe.....un negoziante non può applicare lo stesso prezzo di un grosso store online.....un conto è Decathlon che ha uno smercio altissimo ma un piccolo/medio negozio di bici......mai capitato, tranne nel negozio di bici che ho citato dove mi hanno chiesto 20€
A voi capita di provare dei pantaloni, scarpe, camice, giubbotti (non bici).. e dover pagare solo per provarli?