Più che altro la discussione verte solo sul perché le bici costano X, ma l'articolo (che non è il titolo) verte sul fatto che le bici costano X, ma non si vendono come prima.
Quindi la premessa "ma se le vendono fanno bene" non ha senso. Non le vendono, ma continuano a costare come prima. Il punto sarebbe quello.
Il punto è che è difficile tornare indietro.
10 anni fa una top di gamma costava 7-8000 euro ma era rim con i cavi che entravano nell'obliquo e andavamo in bici lo stesso, ora se non hai i dischi e spunta un cm di cavo non va bene.
10 anni fa il cambio era comandato da due fili, ora ci sono due batterie e attuatori elettrici che pesano di più ma fa più figo.
La vera domanda è: saremmo disposti ad avere una top di gamma a 5kg e mezzo, che costi 7'000€, rim col cambio meccanico?
Perchè se il consumatore vuole la moglie piena e la botte ubriaca non va neanche bene, perchè le favole non esistono.
Nel mondo delle auto, anche una Skoda Octavia base ha una sfilza di dotazioni di serie non strettamente necessarie che fanno lievitare il prezzo, ma lì la situazione è peggiore perchè il consumatore non ha scelta, anche i modelli base sono farciti di optional e non hai la libertà di dire: "la voglio con clima, radio e 1 airbag, me la vendi a 20'000€?" e infatti le auto nuove non si vendono.
La crisi delle BDC è combaciato con la sparizione dei cambi meccanici e dei freni rim, non solo dall'alta gamma ma anche dalla media e bassa, così come sono obbligato a pagare per il "sistema automatico di partenza in salita" o il "sensore di pioggia sul parabrezza" su un'Octavia base, anche se sono perfettamente in grado di partire in salita, azionare un tergicristallo o frenare coi rim.
Da un lato sono miopi le aziende, dall'altro sono tonti i consumatori