Peso telaio top force passoni

Mattioli Luigi

Novellino
1 Settembre 2008
70
4
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Bici
Passoni Top Evolution
Luca mi disse che il titanio Passoni se lo fa fare -su proprie specifiche- da Reynolds, generalmente acquistato, a seconda della valuta, sui mercati inglese o americano. E teneva a precisare: "sono tubi trafilati, ottenuti dal pieno, non da lastre saldate!". Mi raccontò che fece anche delle prove con il titanio russo. Deluso dalla mediocrità del materiale, non lo ha mai commercializzato nè più avuto in considerazione. Le tubature da me prese in mano uscivano da cartoni ed erano marchiate con scritte longitudinali nere Reynolds.
 
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S

sdg71

Guest
grazie luigi per aver condiviso con noi queste "chicche" anche se effettivamente sulla qualità di Passoni c'è ben poco da discutere....
 

RE_Bike

Gregario
2 Agosto 2005
696
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53
Reggio Emilia
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Litespeed Archon
SDG 71 da Roma scrive: "quindi?" Giusto! Ma ieri per questioni di tempo ho dovuto tralasciare le conclusioni del mio intervento con il quale oltre a dare un personale ricordo del rapporto umano che ho avuto con Luca Passoni, tendevo a far capire la differenza che c'è tra l'acquisto di un telaio in negozio, magari realizzato in decine di migliaia di repliche in oriente, e la possibilità di farselo fare da un costruttore. Un telaio non può essere giudicato solo dal colore, dal materiale con il quale è fabbricato, dalla forma e dal peso: 1.000, 1200 o 1300 gr! In Italia abbiamo ancora dei costruttori con i quali è possibile entrare in contatto. Nello stabilire come costruire il mio telaio, con Passoni aprii un cartone di tubi trafilati in titanio Reynolds; ne scegliemmo il diametro più adatto al mio peso, quindi le geometrie, la forma, la lunghezza del tubo di sterzo e del tubo piantone dopo aver pedalato oltre un'ora avanti e indietro al suo telaista. Ed ancora scelsi i forcellini, le minuterie della chiusura del reggisella e quelle per il passaggio delle corde del cambio. Disegnato in Cad, vidi l'anteprima del mio telaio. E poi l'attesa di 60 giorni, di qualcosa che sta per nascere. Ricordo l'entusiasmo, l'emozione nel vederlo per la prima volta, controllare la satinatura, la limatura delle saldature, la bellezza nell'insieme dei componenti; poi salirci su e trovare tutto comodo, ergonomico: come mettere il piede in una scarpa già adattata. Il sogno di tutti i ciclisti! sensazioni, queste, che si rinnovano ogni volta che si inforca la bici. La TUA bici, diversa da tutte le altre. Tutto questo un telaio industriale non lo darà mai. Questa volta spero di essere stato chiaro.

E' stato proprio bello leggere il tuo intervento.
grazie
 

aotearoa

Apprendista Scalatore
2 Maggio 2007
1.848
86
sotto un tetto
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Bertolo Custom
SDG 71 da Roma scrive: "quindi?" Giusto! Ma ieri per questioni di tempo ho dovuto tralasciare le conclusioni del mio intervento con il quale oltre a dare un personale ricordo del rapporto umano che ho avuto con Luca Passoni, tendevo a far capire la differenza che c'è tra l'acquisto di un telaio in negozio, magari realizzato in decine di migliaia di repliche in oriente, e la possibilità di farselo fare da un costruttore. Un telaio non può essere giudicato solo dal colore, dal materiale con il quale è fabbricato, dalla forma e dal peso: 1.000, 1200 o 1300 gr! In Italia abbiamo ancora degli "artigiani" con i quali è possibile entrare in contatto. Nello stabilire come costruire il mio telaio, con Passoni aprii un cartone di tubi trafilati in titanio Reynolds; ne scegliemmo il diametro più adatto al mio peso, quindi le geometrie, la forma, la lunghezza del tubo di sterzo e del tubo piantone dopo aver pedalato oltre un'ora avanti e indietro al suo telaista. Ed ancora scelsi i forcellini, le minuterie della chiusura del reggisella e quelle per il passaggio delle corde del cambio. Disegnato in Cad, vidi l'anteprima del mio telaio. E poi l'attesa di 60 giorni, di qualcosa che sta per nascere. Ricordo l'entusiasmo, l'emozione nel vederlo per la prima volta, controllai la satinatura, la limatura delle saldature, la bellezza nell'insieme dei componenti; poi salirci su e trovare tutto comodo, ergonomico: come mettere il piede in una scarpa già adattata. Il sogno di tutti i ciclisti! sensazioni, queste, che si rinnovano ogni volta che si inforca la bici. La TUA bici, diversa da tutte le altre. Tutto questo un telaio industriale non lo darà mai. Questa volta spero di essere stato chiaro.
Sono d'accordo con te, ma non tutti NON hanno limiti di budget.
 

EGO 595

Pedivella
16 Aprile 2009
406
13
Castel Madama (RM)
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Bici
look 695 team replica-sram red-dtrrc1250 Marchisio T800 Super 38
Io lo monterei con gruppo completo Campy Super Record oppure Shimano Dura Ace oppure Sram Red. Gruppo guida Deda in alluminio oppure Ritchey se vuoi il carbonio.
Se poi vuoi badare anche al peso....sulla Legend ho messo i freni in carbonio THM Fibula che sono pazzeschi. Per la forcella posso dirti che sulla Legend (che ha il tubo sterzo conico) ho la Deda RS e la trovo ottima. Anche la THM Scapula è ottima ma essendo più leggera (mooolto più leggera) tende un po' a flettere, io lo sentivo soprattutto con le ruote ad alto profilo. Affidati a quelle due/tre marche che Passoni o Legend usano, così vai sul sicuro.
Ultima considerazione...avevo sempre cercato l'estrema leggerezza nella bici...ma proprio la Passoni così leggera mi ha fatto capire tante cose! Meglio qualche grammo in più ma maggiore sicurezza; la Legend in carbonio alla fine mi arriva a fatica a 6 Kg. ma è tutta un'altra cosa rispetto alla Passoni da 6.2 Kg.
A livello di guidabilità per me c'è molta differenza e il peso basso è dato soprattutto dal telaio, non dai componenti.


Ciao

Daniele

Complimenti x la passoni è il mio sogno, ma volevo sapere da te che li usi i freni fibula come vanno, pazzeschi che vuol dire?;nonzo%o-o
Grazie.
 

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