Ma infatti andrebbe letta in senso positivo e non negativo, per lui è un miracolo è che a 30 anni suonati, nonostante abbia perso tutto il perdibile, abbia ancora l'etichetta di vincente, e di conseguenza soldi dagli sponsor e caschetto Red Bull... lui è stato fortunato nella sua carriera. Dovrebbe andare a letto col sorriso a 32 denti tutte le sere.
Al secondo passaggio sul Kwaremont sarà già non pervenuto
Il brodo di tartaruga a lui non sta facendo bene... o forse si è rifiutato di prenderlo
Wout se mi leggi: chiudi il telefono e non rispondere a nessuno fino a maggio.Per me è proprio una questione mentale: crede sempre di regolarla facile allo sprint.
Wout, se mi leggi: piantala ed attacca!
probabilmente nei giorni migliori meglio di VDP, non credo a livello di Pogi, il Wout visto quest'anno invece...Eh alé...resta uno dei più forti di tutti i tempi, proprio dati alla mano. Che poi non sia un killer che la mette ogni volta che ne ha l'occasione è evidente. E' uno che è andato corto di pochissimo un sacco di volte, troppe, ed in un sacco di contesti, non solo gli sprint, ma anche a crono.
Ma è anche una cosa che metti in conto se vuoi giocartela allo sprint. Non ricordo bene, ma Sagan credo abbia oltre 120 Top5 in carriera. A cui nessuno fa caso grazie alle vittorie importanti.
Non avrò mai la prova contraria, ma sono convinto che si fosse fidato in carriera un po' meno della sua volata per tentare qualcosa prima avrebbe vinto di più in corse importanti. Non solo e tanto perché non è cosi infallibile allo sprint, ma perché avendo come unica tattica il farcisi portare si è sempre esposto ad attacchi e malposizionamenti o azioni in ritardo. Quando invece le volte che ci ha provato in anticipo ha spesso vinto e bene (persino sul Ventoux).
Con le sue qualità trovo che sia impossibile che se prende un pelo di vantaggio poi non riesca a mantenerlo. Sul passo non è certo da meno di MvdP o Pogacar o chiunque altro, anzi.
Per me è proprio una questione mentale: crede sempre di regolarla facile allo sprint.
Wout, se mi leggi: piantala ed attacca!
Quando ho sentito questa frase pensavo di non aver capito bene: è una frase quasi tremenda (nel senso di drammatica) perchè dimostra che sta vivendo un momento veramente difficile nei confronti del "pubblico". Naturalmente non è da intendersi come la paura che vinca un compagno ma delle critiche che ne sarebbero seguite.
Sì, avevo letto che ai -10 si sono accordati per lo sprint ma dai -70 ai -10 spazio per provare a mettere in difficoltà Powless ce n'era. Poi è chiaro.. a fine gara e da una stanza di casa è facile essere dei tattici.
Massì, alla fine nella Storia ci è finito pure Tito Labieno, non solo Giulio Cesare.Eh alé...resta uno dei più forti di tutti i tempi, proprio dati alla mano. Che poi non sia un killer che la mette ogni volta che ne ha l'occasione è evidente. E' uno che è andato corto di pochissimo un sacco di volte, troppe, ed in un sacco di contesti, non solo gli sprint, ma anche a crono.
Ma è anche una cosa che metti in conto se vuoi giocartela allo sprint. Non ricordo bene, ma Sagan credo abbia oltre 120 Top5 in carriera. A cui nessuno fa caso grazie alle vittorie importanti.
Non avrò mai la prova contraria, ma sono convinto che si fosse fidato in carriera un po' meno della sua volata per tentare qualcosa prima avrebbe vinto di più in corse importanti. Non solo e tanto perché non è cosi infallibile allo sprint, ma perché avendo come unica tattica il farcisi portare si è sempre esposto ad attacchi e malposizionamenti o azioni in ritardo. Quando invece le volte che ci ha provato in anticipo ha spesso vinto e bene (persino sul Ventoux).
Con le sue qualità trovo che sia impossibile che se prende un pelo di vantaggio poi non riesca a mantenerlo. Sul passo non è certo da meno di MvdP o Pogacar o chiunque altro, anzi.
Per me è proprio una questione mentale: crede sempre di regolarla facile allo sprint.
Wout, se mi leggi: piantala ed attacca!
Veramente assurdo.
Ma è proprio questo che indica quanto sotto pressione sia Wout e quanta approssimazione ci sia all'interno della squadra.
A me sembra, invece, che la squadra volesse in qualche modo aiutarlo e premiarlo in questo periodo in cui, probabilmente, è in difficoltà psicologicamente. A parte Jorgenson credo che i compagni avrebbero gioito per una sua vittoria, proprio in virtù del fatto che si è sempre dimostrato uomo squadra.
