Ecco, se vogliamo parlare di conservazione del momento angolare allora credo che la ruota possa fare una certa differenza, perché 300g di differenza tra una ruota e un'altra, sebbene a livello di prestazioni cambi nulla, a livello momento angolare può variare anche del 30% (300g su 1kg fa tanto), ma qui poi dipende dall'utilizzo che uno ne fa:
per assurdo una ruota pesante tiene meglio la direzione.
Ti riporto delle sensazioni: sulla bici da crono, ho provato a usare delle
ruote basic,
Shimano RS10 e delle razzate in carbonio. A fine giro di 90km la velocità media non dipendeva dal tipo di ruota, fatto più volte e risultati random, che potevano dipendere in primis dal mio status, e poi da fattori esterni: basta un alito di vento che cambia tutto.
Quello però che noto ad ogni rotonda è che con le ruote razzate, addirittura più pesanti delle RS10, la bici è su un binario, significa che se entro perfetto in una rotonda non correggo nulla, la bici entra alla corda e esce alla corda, se sbaglio entrata la razzata non perdona e su alcune rotonde non conosciute prese troppo alla leggera occorre frenare per non uscire di strada.
Con le RS10 si corregge alla grande, ma la bici va guidata sempre.
Il paragone può essere l'effetto giroscopico dato al pallone da footbal americano: se la palla ruota rimane più stabile.
Infine, la differenza la si può sentire a livello di rigidità negli sprint fuori sella: una ruota di basso profilo con raggi non tiratissimi la si sente un po' morbida; una razzata in carbonio scarica tutta la potenza a terra. Di contro, come dico io, con la razzata sento la differenza di granulosità dell'asfalto e ogni buca è una mina col fungo.
Quindi potremmo parlare di differenze di confort, ma a livello prestazionale cambia zero.