Che Pantani abbia emozionato non ci sono dubbi, mi ricordo il lo con Tonkov, i continui scatti, lo strapparsi l'orecchino, ecc.Ma poi va benissimo che uno sia un fan e pensi che tizio o caio siano il migliore, etc...figurarsi, fa parte del gioco dello sport.
Semplicemente, se uno dice che Gesù è nato il 18 luglio sarà pure lecito far notare che vari indizi puntano ad altra data...
e poi perché non ricevere nemmeno un regalo oggi mi rattristerebbe ...
Il punto secondo me è che bisogna confinare il tutto a quel periodo, lasciarlo li e amen, quel che è stato è stato.
Quando si inizia a fare paragoni con i ciclisti attuali diventa tifo cieco.
I paragoni sono impossibili, sono due epoche diverse, in quella attuale un Pantani, Armstrong, o chi per esso dopo aver pisciato in una provetta potrebbero vendere le bici e darsi alle bocce.
E a mio parere se Pantani non fosse morto molto del mito non ci sarebbe, niente monumenti, specie nelle condizioni di tossico in cui si era ridotto.
Ma il tifo preferisce pensare che "era il più forte di tutti" e che "l'hanno fatto fuori".
E tutto sto can can fa più male che bene a Pantani, bisognerebbe iniziare ad accettarlo nel bene e nel male con le sue doti e anche i suoi difetti.