Esatto. Quando ancora facevo gare di sci di fondo non esistevano tutte queste menate sui watt.... Il must era partire forte e aumentare sempre! Anche tra i pro. Anche in allenamento. Ogni allenamento era una mini gara, con se stessi e con i compagni di allenamento. Per me la bici è sempre stata solo un ripiego estivo e l'ho vissuta come mantenimento muscolare e non come mezzo gara, ad ogni modo penso che oggigiorno il ciclista medio stia diventando uno "snobbetto" che sia affida ad un metodo piuttosto che ad un altro o ad orpelli tecnologici, confidando in miracoli che non avvengono con nessun metodo di allenamento.
Se "pompi" e ti forzi a considerarti in condizioni gara anche in allenamento migliori le prestazioni.... Tutto il resto aumenta solo la resistenza alla fatica prolungata.... Quindi sarai in grado di fare una immonditá di km ma a ritmo tartaruga...
E poi basta con questa assurdità della cadenza a tutti i costi. In natura vale la Economy of Motion. Un colibrì frulla così veloce solo perché altrimenti non potrebbe volare. Avesse la potenza di un falco non lo farebbe di certo. Bisogna cercare l'optimum per la propria struttura fisica e non leggere su tabelle sparate a casaccio quante pedalare al minuto fare.
Indurain non frullava e avesse frullato sinceramente penso avrebbe vinto di meno. Mia modesta opinione.
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