Comunque gran bella tappa. UAE che prova una strategia spettacolare, quasi riuscita. Pogi che attacca in maglia gialla, con Almeida e Yates comunque forti ancora sull'ultima salita, cosi' come Jorgensen gregario di Vingo, che e' riuscito a tenere Yates a tiro. Davvero bravi tutti, Pogi coraggioso, Vingo e Remco arrivati stravolti, ma anche Ciccone e Gee restano in top10. Gran gamba oggi pure di Buitrago.
Yates: "....with Tadej you never know what the plan is. In that one moment he told me attack & I was like what are you on about! So yeah I attacked!"
PS: Pogacar dice che non l'avevano preparata, pensava di andare allo sprint, ma poi Yates stava bene.
Strategia giusta o sbagliata, questa volta Tadej ha fatto il vuoto dietro, Vingo non è crollato del tutto , ma anche a livello di morale, non essere riuscito a rispondere in maniera convincente, potrebbe lasciare il segno ed intanto il distacco cresce …1’57”
La patata bollente passa nelle mani della Visma. Resta domani, in cui pero' e' difficile pensare che i valori cambino molto, e tutto sommato sulla carta e' pure piu' favorevole a Pogacar rispetto ad oggi. Poi c'e' la tappa 17, che pero' e' una di quelle in cui non puoi prendere piu' di qualche secondo ad uno supportato da uno squadrone come l'UAE (l'ultima salita e' breve e pedalabile). Poi c'e' la tappa 19, sulla carta buona per Vingo. Ma prendere 2' a questo Pogacar sulla salita di Isola comunque e' impossibile. Infine la crono, in realta' abbastanza lunga e mossa, ma certo non sufficiente per raddrizzare un tour.
L'abbandono di Ayuso l'unica nota negativa per la UAE, anche se non posso dire che come gregario fosse proprio eccelso (ma ho visto solo qualche tappa). Comunque covid che serpeggia in squadra