Training and Racing with a Power Meter - allenamento con paradigma FTP

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Eddie Hall in quell’occasione dello stacco da terra da redord ci ha quasi rimesso la pelle, così per dirla tutta
Il concetto del 100% rimane e siamo daccordo che un gesto del genere è completamente fuori natura e solo una dose di chimica misto a dedizione, allenamento e una forza mentale fuori natura lo ha reso possibile. Diverso è una corsa per esempio. Comunque è stata la pressione del sangue probabilmente schizzata a 400 che lo ha reso cieco per un po.
 
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Il concetto di TSS mi è sempre piaciuto e lo utilizzavo per la corsa già da moltissimo tempo e vedo che anche nel ciclismo mi aiuta molto; ipotizzando che la mia ftp sia corretta (ho fatto test di 1 ora come più volte detto in questo thread) tengo in media 600 TSS settimanali se faccio solo rulli (o al massimo 1 uscita settimanale invernale che qui è molto complicata visto l'altitudine a cui vivo e il posto un po diciamo trascurato dai mezzi spazzaneve) mentre in estate posso arrivare anche a 800 nei periodi dove faccio i miei giri lunghi, vedo che fino a 200 TSS recupero nel giorno successivo, se supero i 300 mi vuole un paio di giorni mentre sopra i 400 faccio un po più di fatica. Faccio 5 settimane di carico e 1 di scarico praticamente completo. Finora mi trovo bene cosi e credo che per un altra stagione invernale proseguirò in questo modo sicuro di migliorare visto i buoni segnali avuti nei ultimi giri lunghi. Vorrei sapere un po come gestite voi il TSS e come vi sentite dopo gli allenamenti in base a quest'ultimo e se esiste uno studio su quanto tss tenere in base ad anzianità di allenamento o altri parametri
 

Doctor Speck

Ötztalnauta
18 Settembre 2004
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Il concetto di TSS mi è sempre piaciuto e lo utilizzavo per la corsa già da moltissimo tempo e vedo che anche nel ciclismo mi aiuta molto; ipotizzando che la mia ftp sia corretta (ho fatto test di 1 ora come più volte detto in questo thread) tengo in media 600 TSS settimanali se faccio solo rulli (o al massimo 1 uscita settimanale invernale che qui è molto complicata visto l'altitudine a cui vivo e il posto un po diciamo trascurato dai mezzi spazzaneve) mentre in estate posso arrivare anche a 800 nei periodi dove faccio i miei giri lunghi, vedo che fino a 200 TSS recupero nel giorno successivo, se supero i 300 mi vuole un paio di giorni mentre sopra i 400 faccio un po più di fatica. Faccio 5 settimane di carico e 1 di scarico praticamente completo. Finora mi trovo bene cosi e credo che per un altra stagione invernale proseguirò in questo modo sicuro di migliorare visto i buoni segnali avuti nei ultimi giri lunghi. Vorrei sapere un po come gestite voi il TSS e come vi sentite dopo gli allenamenti in base a quest'ultimo e se esiste uno studio su quanto tss tenere in base ad anzianità di allenamento o altri parametri
Che le tue sensazioni rispetto ai quei carichi di allenamento siano così è del tutto normale, grosso modo dai una lettura soggettiva di quello che già ti dovrebbe dire il grafico TSB (training stress balance). Quest'ultimo ti serve anche per capire quanto è il carico ottimale per ciò che vuoi ottenere in base alla tua risposta.
5+1 è un approccio carico/scarico che può andar bene in una fase di preparazione generale, mentre quando aumenti l'intensità sarebbe più consigliabile un 3+1 se non un 2+1 .. altrimenti rischi di cucinarti nel giro di 2 mesi; oltretutto scrivi anche di una "media di 600 TSS": media ok, ma segui una progressione? Perchè se ti fissi su un certo volume rischi di stagnare se non di regredire (salvo che tu non vari di molto i vari tipi di allenamento).
Per quel che riguarda gli studi, senza andar troppo lontano, tutte le spiegazioni da cui ho ricavato quanto ti ho grossolanamente risposto le trovi proprio nel libro che dà il nome al Topic
 
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Faccio un 5+1 nel periodo base e un 3+1 nella build o nel periodo specifico; seguo la programmazione di Trainerroad che modifico in base alle mie esigenze e le mie pregresse conoscenze ma comunque seguo una progressione di carichi che forse potrebbe essere un po più spinta ma per ora va bene cosi. Ho letto molte volte il libro titolo del thread e la bibbia, speravo ci fosse un qualcosa di più riguardo agli amatori
 

gioca63

Apprendista Velocista
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Faccio un 5+1 nel periodo base e un 3+1 nella build o nel periodo specifico; seguo la programmazione di Trainerroad che modifico in base alle mie esigenze e le mie pregresse conoscenze ma comunque seguo una progressione di carichi che forse potrebbe essere un po più spinta ma per ora va bene cosi. Ho letto molte volte il libro titolo del thread e la bibbia, speravo ci fosse un qualcosa di più riguardo agli amatori
Screenshot 2023-09-05 at 09-27-45 Intervals.icu.png
le mie ultime 20 settimane con circa 585 di carico medio, per 10 ore a settimana. non seguo uno schema di carichi e scarichi fissi e ultimamente, da circa un mese seguo un microciclo di 3+1 fisso. ho 60 anni ...
forse tu se hai disponibilita di tempo puoi aumentare:
 

sepica

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BMC slr01 TREK Madone
Vedi l'allegato 416217
le mie ultime 20 settimane con circa 585 di carico medio, per 10 ore a settimana. non seguo uno schema di carichi e scarichi fissi e ultimamente, da circa un mese seguo un microciclo di 3+1 fisso. ho 60 anni ...
forse tu se hai disponibilita di tempo puoi aumentare:
la tua costanza nel allenarti costantemente e precisamente in Z2 , mi sconcerta....per me le tarocchi con photshop
 

Doctor Speck

Ötztalnauta
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Il Quesito con la Susi - Forum edition.

il ciclista X si allena costantemente da anni, anche in assenza di obiettivi specifici; da qualche anno non partecipa a manifestazioni agonistiche e ha un po' ridotto i volumi, ma vorebbe prepararsi per una gara nel 2024, senza particolari ambizioni se non quella di gestirsi dignitosamente, vista la durezza della stessa.
Ha davanti più o meno 10 mesi, durante i quali può allenarsi grosso modo come gli pare, con l'unico inghippo di una pausa forzata di 2 settimane (vacanza), posta circa 4/5 settimane prima dell'evento; Il target è una gara di durata (>6h), per la quale il ciclista X è già di suo predisposto e non necessita di particolari "adattamenti" se non il normale allenamento.
Posto che il ciclista X è perfettamente cosciente che tale pausa non gli permetterà un avvicinamento ottimale, quali potrebbero essere delle strategie per minimizzare la ovvia perdita di fitness?
Per evitare dispersivi brainstorming, riassumo le soluzioni che trovo più plausibili:
A) riprendere il piano interrotto, iniziando con una settimana di adattamento
B) arrivare al momento della pausa con il carico di lavoro maggiore possibile, considerare la pausa come un mega "tapering" - dopo la pausa riprendere con una progressione in volume nelle prime 2 settimane e alzando i ritmi delle seguenti 2/3

Chiedo ai più tecnici (ad esempio @all_i_need_is_bike ): qual è il parametro fisiologico che si va a intaccare maggiormente con un periodo di stop di questa durata? Successivamente allo stop, ha più senso concentrarsi (anche se per un breve lasso di tempo come 4 settimane) sul quel parametro che ha perso più consistenza, o prenderne atto e proseguire con l'allenamento "globale"?
So che è una domanda molto generica, ma sono semplicemente curioso di sapere quali potrebbero essere approcci non considerati.
o-o

Posto in questa discussione visto che si era appena parlato di TSS/TSB e carichi di lavoro
 
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Manca un dato fondamentale e cioè non proprio il motivo dello stop (sono cavoli tuoi) ma se questo stop è a letto (per esempio piccolo intervento) oppure stop dovuto al lavoro (nel quale per esempio continui ad usare le gambe e magari fare qualcosa di attivo)
 

canserbero

Fremen
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Nessuna
Io sarei per la B), ma bisogna vedere come viene declinata perché puoi ammazzarti di volume oppure pensare ad una block periodization brutale oppure cercare di fissare un quantitativo di volume e fare quanto più lavoro specifico possibile. Comunque, con due settimane di stacco, sarei più per l'ultima possibilità, anche se è a grande rischio infortunio e/o svuotamento fisico e mentale.
 
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Io sarei per la B), ma bisogna vedere come viene declinata perché puoi ammazzarti di volume oppure pensare ad una block periodization brutale oppure cercare di fissare un quantitativo di volume e fare quanto più lavoro specifico possibile. Comunque, con due settimane di stacco, sarei più per l'ultima possibilità, anche se è a grande rischio infortunio e/o svuotamento fisico e mentale.
Anche io propenderei per B), il ciclista X ha gestito situazioni simili (anche se più dilatate nel tempo) in maniera simile.
La block periodization era proprio quella che mi ha dato lo spunto.
 

andry96

Ammiraglia
23 Luglio 2018
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Mtb, holdsworth competition, Favaloro, cervelo
Il Quesito con la Susi - Forum edition.

il ciclista X si allena costantemente da anni, anche in assenza di obiettivi specifici; da qualche anno non partecipa a manifestazioni agonistiche e ha un po' ridotto i volumi, ma vorebbe prepararsi per una gara nel 2024, senza particolari ambizioni se non quella di gestirsi dignitosamente, vista la durezza della stessa.
Ha davanti più o meno 10 mesi, durante i quali può allenarsi grosso modo come gli pare, con l'unico inghippo di una pausa forzata di 2 settimane (vacanza), posta circa 4/5 settimane prima dell'evento; Il target è una gara di durata (>6h), per la quale il ciclista X è già di suo predisposto e non necessita di particolari "adattamenti" se non il normale allenamento.
Posto che il ciclista X è perfettamente cosciente che tale pausa non gli permetterà un avvicinamento ottimale, quali potrebbero essere delle strategie per minimizzare la ovvia perdita di fitness?
Per evitare dispersivi brainstorming, riassumo le soluzioni che trovo più plausibili:
A) riprendere il piano interrotto, iniziando con una settimana di adattamento
B) arrivare al momento della pausa con il carico di lavoro maggiore possibile, considerare la pausa come un mega "tapering" - dopo la pausa riprendere con una progressione in volume nelle prime 2 settimane e alzando i ritmi delle seguenti 2/3

Chiedo ai più tecnici (ad esempio @all_i_need_is_bike ): qual è il parametro fisiologico che si va a intaccare maggiormente con un periodo di stop di questa durata? Successivamente allo stop, ha più senso concentrarsi (anche se per un breve lasso di tempo come 4 settimane) sul quel parametro che ha perso più consistenza, o prenderne atto e proseguire con l'allenamento "globale"?
So che è una domanda molto generica, ma sono semplicemente curioso di sapere quali potrebbero essere approcci non considerati.
o-o

Posto in questa discussione visto che si era appena parlato di TSS/TSB e carichi di lavoro
Opterei per la B facendo particolare attenzione nelle 2 settimane a evitare di lievitare, perché il passaggio da alto volume(=alti consumi) a settimana di ferie rischia di essere tragico e imho con 4 settimane di tempo dopo fai meno fatica a ritrovare la forma piuttosto che perdere N chili.

Aggiungo che credo sia opportuno arrivare con un carico elevato ma accumulato solo nelle ultime settimane ovvero non arrivare a quello stop già finiti se no il rischio è quello di tornare cotti
 

Doctor Speck

Ötztalnauta
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Opterei per la B facendo particolare attenzione nelle 2 settimane a evitare di lievitare, perché il passaggio da alto volume(=alti consumi) a settimana di ferie rischia di essere tragico e imho con 4 settimane di tempo dopo fai meno fatica a ritrovare la forma piuttosto che perdere N chili.

Aggiungo che credo sia opportuno arrivare con un carico elevato ma accumulato solo nelle ultime settimane ovvero non arrivare a quello stop già finiti se no il rischio è quello di tornare cotti
primo grassetto: il ciclista X non ha fortunatamente questo problema, è un sempresecco
secondo grassetto: ci avevo pensato, una testa in più che arriva alla stessa conclusione è sempre una buona cosa :mrgreen:
 

andry96

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Mtb, holdsworth competition, Favaloro, cervelo
primo grassetto: il ciclista X non ha fortunatamente questo problema, è un sempresecco
#maledettisempresecchi :))): :))): il ciclista Y ha da perdere almeno 2kg entro un mese :prega:
secondo grassetto: ci avevo pensato, una testa in più che arriva alla stessa conclusione è sempre una buona cosa :mrgreen:
Si il rischio secondo me a finirsi troppo è di trovarsi a fine ferie con il fisico e la testa pronti per la off season più che per la gara secondo me
 
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Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
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Colnago V3Rs
Personalmente trovo difficile mantenere una forma decente con 2 settimane di stop ... comunque qui c'è un video su YT che riporta un'esperienza di recupero da stop di 2 settimane con gara e breve dal rientro

 

Doctor Speck

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Personalmente trovo difficile mantenere una forma decente con 2 settimane di stop ... comunque qui c'è un video su YT che riporta un'esperienza di recupero da stop di 2 settimane con gara e breve dal rientro

Grazie, ma mi aspettavo qualche parere da chi pensa di padroneggiare abbastanza l'argomento, non l'esperienza di un negoziante youtuber :mrgreen:
Il ciclista X è sufficientemente evoluto da non basarsi su fonti generaliste.
 

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