Negli ultimi messaggi ho letto affermazioni sullo snorkel non corrette, per questo a beneficio dei nuotatori che cercano di migliorarsi, vorrei fare un po' di chiarezza su questo strumento.
Partiamo da una premessa, il nostro cervello è una macchina meravigliosa, ma non perfetta, e specie in attività ad alta coordinazione come il nuoto, mette in atto meccanismi di compensazione e adattamento che sporcano l'esecuzione corretta del gesto, per questo è necessaria un'attività di condizionamento, che si ottiene con gli esercizi di tecnica.
Uno dei pilastri del condizionamento, volto ad evitare i meccanismi nocivi di cui sopra, è la separazione dei gesti, in pratica si deve costringere il cervello a pensare e concentrarsi solo su una cosa alla volta: gambe, braccia, testa, piedi, busto, bacino etc., questa separazione si ottiene con gli strumenti: tavoletta, pinne, palette, snorkel, elastici etc., ma pensare di usare questa roba non comprendendo bene il loro perché non porta a risultati concreti, poi li si abbandona perdendo una grande opportunità.
Una volta ottenuto il condizionamento a zona, si lavora nell'integrare i singoli gesti in quello totale, questo è il metodo, non c'è ne sono altri, ed è l'ABC di tutte le scuole nuoto, ma non finisce qui, fuori dall'acqua si deve studiare, guardando i filmati e leggendo gli articoli (seri) sul web.
Un nuotatore professionista fa 60Km a settimana, ma non sono tutte vasche a SL, c'è anche molta tecnica, esercizi di vario tipo che vengono ripresi anche dopo le gare per ripulire il gesto, e usano gli stessi
attrezzi che usiamo noi (ma anche altri più evoluti).
Fatta questa doverosa premessa passiamo al bistrattato snorkel, che invece è uno strumento prezioso e va usato in modo integrato con gli altri attrezzi.
Lo scopo dello snorkel è quello di eliminare il movimento della testa e del busto, isolando le braccia se usato con il pull, oppure le gambe se usato con la tavoletta, in questo modo si costringe il cervello a pensare solo a questi due aspetti, inoltre la testa si mantiene in assetto corretto, ovvero bassa e parallela al fondo, evitando così che si trascini dietro il bacino, inoltre quando si nuota col tubo il rollio deve essere ridotto al minimo, diciamo assente, questo consente anche di guardare la posizione delle mani durante la fase subacquea.
Alcune combinazioni:
- Bracciata: snorkel, pull alle caviglie, elastico
- Mani: snorkel, finger pads, pull, elastico
- Gambata: snorkel, tavoletta, con pinne o senza
Anche l'uso degli attrezzi andrebbe supervisionata da un istruttore a bordo vasca, perché anche con questi si commettono errori.