Uscite Zona Insubria, a ruota di...

Tizlook

Moderator BdcTeam
9 Dicembre 2008
8.772
1.117
Milano/Varese
Visita sito
Bici
Focus Izalco, Bianchi Nirone, Mtb Radon 29r
X domenica sulla tremula abbigliamento consigliato?
colmar-neve-salopette-giacca-cod-1166-col-crema-48-g00012n9jx.jpg
 

warsaw

Passista
11 Giugno 2008
4.244
222
Tannhäuser
Visita sito
Bici
Ben8
Oggi primo giro dopo l'infortunio 90km calogna e levo con debu che tutti scambiano x un pro per quanto e' tirato e x la divisa bbox . La costoletta crepata si fa sentire e dopo una settimana di stop la gambetta e' pigra ma alla fine domani dovrei farcela! Confermo warsaw + 1
 

DADI-87

Apprendista Passista
16 Maggio 2011
1.116
29
TRAVEDONA-MONATE
Visita sito
Bici
cinarella:)
io alla fine sono andato a naret ma sono arrivato appena sopra il primo lago...poi ho capito che la benzina era finita e siamo scesi...alla fine son partito da travedona laveno traghetto verbania locarno 48km di falsopiani e salita ritorno da maccagno luino merenzana ecc...240km in 9 ore e qualcosa...mai più!
 

vittorio

Gregario
29 Dicembre 2008
576
1
lozza
Visita sito
Bici
GIANT TCR SL GIANT ANATHEM
stamattina siamo partiti a fare il classico giro dei tre passi
siamo partiti alle 9,30 dalla stazione appena saliti su due ragaxxi della compagnia ci lasciamo per fare il nuvene dalla parte di airolo ma roby arrivato a metà della salita gli viene una crisi di fama .
Intanto noi (Warsaw e socio ) continuiamo il giro tranquillamente, per tutto il viaggio ci accompagna il sole e il caldo, quasi assente il vento, ci ristoriamo al furka con una bella coca, sscendiamo ed incontriamo una coppia che fa lo stesso giro ed arriviamo ad Airolo assieme.
Festeggiamo, assieme alla coppia e i loro geneitori la fine del giro con vino e crostate a volontà ed si aggiunge anche un'altra coppia di Lugano al party;che ho attaccato bottone come al solito.
[url]http://connect.garmin.com/activity/103157933[/URL]
 

frenky

Apprendista Velocista
23 Gennaio 2009
1.300
20
Visita sito
io alla fine sono andato a naret ma sono arrivato appena sopra il primo lago...poi ho capito che la benzina era finita e siamo scesi...alla fine son partito da travedona laveno traghetto verbania locarno 48km di falsopiani e salita ritorno da maccagno luino merenzana ecc...240km in 9 ore e qualcosa...mai più!

Fatto ieri lo stesso giro, da Gemonio fino a Locarno in compagnia di amici che facevano il giro del lago , poi fino al lago Naret in solitaria, dal lago Sambuco, dove ti sei fermato, fino a Naret, è un vero calvario, le pendenze più dure sono li negli ultimi 9 km, ma il panorama ripaga tutto.
Poi ritorno in solitaria, sosta a Bignasco a mangiare al ristorante, e poi via fino a casa in solitaria, 8 ore e 47, e 236,8 km, era dagli anni 90 che non facevo un numero del genere.
 
Ultima modifica:

DADI-87

Apprendista Passista
16 Maggio 2011
1.116
29
TRAVEDONA-MONATE
Visita sito
Bici
cinarella:)
Fatto ieri lo stesso giro, da Gemonio fino a Locarno in compagnia di amici che facevano il giro del lago , poi fino al lago Naret in solitaria, dal lago Sambuco, dove ti sei fermato, fino a Naret, è un vero calvario, le pendenze più dure sono li negli ultimi 9 km, ma il panorama ripaga tutto.
Poi ritorno in solitaria, sosta a Bignasco a mangiare al ristorante, e poi via fino a casa in solitaria, 8 ore e 47, e 236,8 km, era dagli anni 90 che non facevo un numero del genere.
Io alla fine per esser agli inizi ho esagerato...comunque Complimenti...il ristorante... Quanto l ho sognato...alla fine da locarno a luino è stato un calvario ero in crisi di fame...poi mangiato il gelato e coca cola e mi son ripreso un attimo...magari se sei della zona qualche volta si può uscire insieme...
 

warsaw

Passista
11 Giugno 2008
4.244
222
Tannhäuser
Visita sito
Bici
Ben8
io alla fine sono andato a naret ma sono arrivato appena sopra il primo lago...poi ho capito che la benzina era finita e siamo scesi...alla fine son partito da travedona laveno traghetto verbania locarno 48km di falsopiani e salita ritorno da maccagno luino merenzana ecc...240km in 9 ore e qualcosa...mai più!

incosciente :angrymod:smackbutt :mrgreen:
vabbè certe esperienze bisogna farle, solo così si impara gandalf
PS: mentre salivamo sul gottardo io e vittorio raccoglievamo scommesse sulla riuscita della tua impresa :mrgreen:

stamattina siamo partiti a fare il classico giro dei tre passi
siamo partiti alle 9,30 dalla stazione appena saliti su due ragaxxi della compagnia ci lasciamo per fare il nuvene dalla parte di airolo ma roby arrivato a metà della salita gli viene una crisi di fama .
Intanto noi (Warsaw e socio ) continuiamo il giro tranquillamente, per tutto il viaggio ci accompagna il sole e il caldo, quasi assente il vento, ci ristoriamo al furka con una bella coca, sscendiamo ed incontriamo una coppia che fa lo stesso giro ed arriviamo ad Airolo assieme.
Festeggiamo, assieme alla coppia e i loro geneitori la fine del giro con vino e crostate a volontà ed si aggiunge anche un'altra coppia di Lugano al party;che ho attaccato bottone come al solito.
http://connect.garmin.com/activity/103157933[url]http://connect.garmin.com/activity/103157933[/URL]

allora il mio sospetto che roby avesse sgasato troppo sulla tremola era fondato...

Ieri ho patito il caldo come al solito sul nufenen...
dopo la prima metà fatta col mio compagno di squadra davide, gli ho gentilmente chiesto di levarsi dalla mia vista sennò mi avrebbe ucciso... detto fatto, sul primo rampone dopo il bosco sparisce (lui che può... :mrgreen:) e io ho potuto rallentare un po' per prendere fiato.
ll bello di questa salita, fatta dopo tremola e furka, è che ci si può allenare quanto si vuole, ma resta sempre un'ascesa sul golgota... dopo che ho finito le gambe, è subentrata quell'energia magica dalla misteriosa origine... quella forza che ti fa pistonare le gambe una dietro l'altra e non pensi più a quanto manca, dove sono, che cazzo sto facendo... poi dopo un paio di cicli di raffreddamento ad acqua (ho il motore raffreddato a liquido :mrgreen:) è tornata la lucidità e così sono sparite le allucinazioni mistiche e ho scollinato solo con le fitte alla costola incrinata, ma ormai ci ho fatto il callo.

Bel giro come al solito, grande organizzazione vittoriana, soprattutto ottimo broccolaggio vittoriano che aggancia sempre delle donne ovunque si trova, non importa l'età :mrgreen:

A una ragazza abbiamo pure fatto una piccola lezione di alimentazione, mi sa che preso ci sarà una nuova adepta al "perché dei carboidrati" :asd:
 

frenky

Apprendista Velocista
23 Gennaio 2009
1.300
20
Visita sito
Io alla fine per esser agli inizi ho esagerato...comunque Complimenti...il ristorante... Quanto l ho sognato...alla fine da locarno a luino è stato un calvario ero in crisi di fame...poi mangiato il gelato e coca cola e mi son ripreso un attimo...magari se sei della zona qualche volta si può uscire insieme...

Quando si fanno giri con questi kilometraggi, è fondamentale mangiare, io oltre alle barrette, al ritorno onde evitare rischi di fame, a Bignasco, alla destra prima del ponte, risottino con panino e cocacola, e sono ritornato a casa con buone energie nelle gambe.
Per 15 giorni la bici l'attacco al chiodo, dopo le ferie, si può organizzare, sempre che mi resti la gamba.
 

vittorio

Gregario
29 Dicembre 2008
576
1
lozza
Visita sito
Bici
GIANT TCR SL GIANT ANATHEM
io sto pensando ad un tuor con la salita dell'alpe duex e il colle delle finestre fatto con soggiorno in campeggio verson la fine mese si accettano prenotazioni
e grandi salite: il Colle delle Finestre


Il Colle delle Finestre (2178 m), non lontano dal Sestriere e dal confine con la Francia, è un valico che collega le Valli di Susa e del Chisone.
La salita dal lato nord è di grande spessore e tutt’altro che facile – lunga, impegnativa dal primo all’ultimo metro, soprattutto per un particolare che la rende speciale: un tratto sterrato di ben 8 chilometri, che improvvisamente sembra riportare indietro nel tempo.
Pressoché sconosciuta al grande pubblico fino a qualche anno fa, la salita è stata portata alla ribalta dal Giro d’Italia del 2005, impressionando subito per la grande bellezza del percorso e per l’elevata difficoltà, ma soprattutto perché sulle sue rampe i corridori salivano sgranati come un tempo, accompagnati dalla classica nuvola di polvere di cui si era persa memoria.

  • LA SALITA
L’ascesa da Susa si compone di due parti nettamente distinte: la prima, di poco meno di 11 chilometri, arriva fino al Colletto di Meana; la seconda, più breve, coincide per intero con il tratto sterrato che porta al valico.
La pendenza media complessiva fornisce esattamente la misura delle difficoltà: una pendenza quasi costante del 9% per tutta la lunghezza della salita.
DettaglioFinestre.jpg

Costruita per scopi militari, la strada sale con regolarità e raramente, se non per tratti brevissimi e irrilevanti ai fini della fatica, scende al di sotto del 9%; altrettanto di rado sale al di sopra del 10%.
Perciò, proprio in virtù della sua continuità, è fondamentale trovare un ritmo adatto alle proprie forze, quali che siano, e impostare subito un’andatura regolare e senza forzature.

  • L’ASCESA DA SUSA
Partendo da Susa, si sale immediatamente: lasciata la Statale 24 e imboccato il bivio in direzione del Colle delle Finestre, la strada si alza perentoria, portandosi fin dal primo chilometro su pendenze impegnative, che a freddo risultano particolarmente ostiche.
I primi chilometri fino a Meana di Susa (652 m) sono già durissimi, con una rampa all’altezza della ferrovia al 14% che taglia le gambe (si tratta della pendenza più elevata dell’intera ascesa).
Dopo Meana case e coltivazioni lasciano il posto a un folto bosco di castagni, mentre la strada diventa di colpo movimentata: in meno di tre chilometri si affronta un numero impressionante di tornanti, molto ravvicinati e in successione serrata (se ne contano 28, su un totale di 33 per l’intera salita).
300px-Colle_delle_Finestre_Meana_di_Susa.JPG

Le pendenze non riservano grandi sorprese e si mantengono sempre costantemente impegnative, tra il 9 e il 10%, ma la presenza dei tornanti costituisce un piccolo aiuto, almeno dal punto di vista puramente psicologico.
Finita la sequenza dei tornanti la strada continua a salire al coperto del bosco e dopo un paio di rettilinei si arriva al Colletto di Meana, a quota 1452, che segna lo spartiacque tra le due parti della salita.

  • LO STERRATO
Qui, dopo quasi 11 chilometri e 1000 metri di dislivello, termina l’asfalto e comincia la parte più dura.
245362274_405634720f.jpg

Il fondo sterrato è ben battuto, ma le sue condizioni costituiscono una variabile legata in modo decisivo alle condizioni del tempo; in ogni caso, la bicicletta da corsa fatica più del dovuto e la sua leggerezza costituisce, paradossalmente, un limite.
Bisogna procedere con cautela prestando attenzione a sassi, radici, solchi e avvallamenti che di tanto in tanto compaiono davanti alle ruote e perciò si sale in compagnia di un’insolita tensione, su un terreno per niente familiare, con il timore di possibili forature.
In questa parte della salita il paesaggio muta completamente: la valle diventa più ampia e aperta e la vista spazia su grandi distese di pascoli, interrotti soltanto dalle svolte della strada e da qualche macchia di bosco.
Negli ultimi chilometri si pedala con le energie decisamente in riserva, ma la fatica si stempera nella stupefacente bellezza di questo ambiente silenzioso e deserto. Lo sguardo ormai segue perfettamente la linea della strada che salendo porta al Colle delle Finestre, mentre più in alto spicca la sagoma del Forte delle Finestre costruito sul finire del XIX secolo a guardia del valico e ora abbandonato.
Una volta in cima, lo spettacolo è mozzafiato e ripaga delle tribolazioni dell’ascesa, sterrato compreso: da qui si domina completamente la salita e le valli sottostanti.
1535111315_485ebe589b.jpg
 

vittorio

Gregario
29 Dicembre 2008
576
1
lozza
Visita sito
Bici
GIANT TCR SL GIANT ANATHEM
Il colle delle finestre e l'alpe d'huez non sono molto vicini[/QUOTE
e se seguima questo programma
CIAO A TUTTI, ecco un promemoria per i prossimi eventi e le nostre pedalate,​
vi consiglio di seguire il sito FUNTOS BIKE perchè sono in previsione diverse pedalate, dai laghi del Naret al Nivolet, forse sul Finestre e sul Cuvignone tutto in forse perchè alla fine il meteo darà il verdetto finale,​
nel frattempo attendiamo l'evento di domenica prossima sul SEMPIONE precisamente "le vall"I" del frontaliere" e l'altro denominato "la vall"E" del frontaliere" [url]www.funtosbike.it/ciclofachiro/frontaliere[/URL]
FACCIO NOTARE gli appuntamenti di settembre LA MAGGIOR PARTE UTILI PER IL CAMPIONATO REGIONALE, sicuramente importantissimo sarà il 4settembre a GRAVA ed il 18 a Palazzolo Vercellese, importante quello del 28agosto.​
mentre di LUSTRO perchè verremo premiati come viceCAMPIONI REGIONALI sabato 10settembre​
inoltre in data 11 settembre a VARESE cicloturistica AVIS, dopo il 7agosto non ditemi neppure di iscrivervi perchè l'8 il Lorenzo va a pagare, così eccovi le info brevi: potete iscrivervi anche personalmente, ma per chi fosse interessato a partecipare facendo l'iscrizione tramite il FUNTOS BIKE entro il 7 agosto lo comunichi a LUCA BUAROTTI oppure a LORENZO LESANDRELLI il desiderio di partecipare allegando a questo anche 20euro
dati da comunicare anche solo verbalmente:
nome cognome data di nascita indirizzo TAGLIA DELLA MAGLIA DA CICLISTA anche senza tessera UDACE dato che la manifestazione è ASSICURATA
SPERO di essere stato abbastanza sintetico, se volete approfondire fate scorrere questa pagina​
ciao​
HASTA LA FUNTOS, SIEMPRE!​


 

DADI-87

Apprendista Passista
16 Maggio 2011
1.116
29
TRAVEDONA-MONATE
Visita sito
Bici
cinarella:)
cavolo quella dell'avis l'avrei fatta ma non sono iscritto a nessuna società e spensere 30 euro di certificato medico solo per questa non mi và...se si poteva fare tipo la centovalli l'avrei fatta.. :( che pizza l'anno prossimo mi tessero subito a inizio anno...