tu dici che se non ci comportiamo cosi corriamo il rischio che chiudano tutto......non dobbiamo correrlo il rischio....dobbiamo chiudere.....
News Uscire in bici ai tempi del coronavirus
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Io l'ho capito, sei tu che continui a dire una cosa e nello stesso tempo dire che si può uscire in bici.
La vedi la contraddizione?
perche' e' una cazzata non poter uscire in bici ma vedere centinaia di macchini in ogni strada che vanno a lavorare....magari anche in 4 o 5 persone per muovere meno la macchina e dividere le spese.....tutta una contraddizione......unica cosa dove siamo sicuri e' quando siamo soli
No sei tu che sei in contraddizione dicendo che bisogna stare a casa, ma bisogna andare a lavorare
Hai tenuto solo l'ultima frase, che fa riferimento a quelli che evocano il decreto come giustificazione per uscire in bici. Per loro è quello il rischio, di non dover più.
Sopra, come hai fatto tu, ho citato altri rischi. Che sono la realtà. Gli esperti attendono il picco per il fine di questa settimana .Credo che a quel punto sarà necessaria e dovuta la quarantena, ma sarà tardi. E come già capitato nelle settimane precedenti, si chiuderà di nuovo la stalla dopo che sono scappati i buoi.
Bisognava farlo già ieri, o addirittura la settimana scorsa.
Ogni esperto spara la sua, ieri sul Gazzettino il virologo di turno diceva metà aprile. Come per le distanze di sicurezza dicono 1 mt e si arriva ai 4,50 degli studi cinesi ieri sui giornali.
un po' tutti sappiamo quanto siamo esposti a patologie delle vie aeree piu' o meno gravi , noi ciclisti.
e chiaro (almeno per me) che in presenza di un virus che colpisce proprio i polmoni, bisogni prestare molta attenzione e non sottovalutare il minimo colpo di tosse o sternuto.
francamente non credo che un ciclista che faccia il giretto in solitario sia un o il problema per la sanita' (esclusi proprio alcuni posti saturi) o per il contagio ma lo sarebbe sopratutto per se stesso .
forse allenarsi a bassa intenita' o rinunciare a qualche uscita con precauzioni , e' la cosa piu' consigliabile.
detto questo se ci fosse un divieto esplicito di fermarmi , lo farei
e chiaro (almeno per me) che in presenza di un virus che colpisce proprio i polmoni, bisogni prestare molta attenzione e non sottovalutare il minimo colpo di tosse o sternuto.
francamente non credo che un ciclista che faccia il giretto in solitario sia un o il problema per la sanita' (esclusi proprio alcuni posti saturi) o per il contagio ma lo sarebbe sopratutto per se stesso .
forse allenarsi a bassa intenita' o rinunciare a qualche uscita con precauzioni , e' la cosa piu' consigliabile.
detto questo se ci fosse un divieto esplicito di fermarmi , lo farei
Mi fai vedere dove ho scritto questa cosa?
Girano già tante cazzate, evitiamo di metterne in giro altre, per favore.
A mio parere il decreto è chiaro, si può fare sport all'aria aperta ma partire in bici e farsi alcune ore, passando diversi comuni e province, come capita a me in tempi non sospetti, mi sembra che significhi stiracchiare la legge. Se per andare al lavoro devo fare il tragitto più corto…
Se leggi spiegazioni del decreto dice di fare sport all'aperto si può ma dice di rimanere nel tuo paese. Ritengo si possa applicare a chi corre a piedi, altrimenti quando esci dalla tua città sei sanzionabile. IMHO
Senza essere esperti basta vedere la mappa della diffusione del contagio messa su web dalla protezione civile: è impensabile che rimanga tutto così, quella non è una situazione stazionaria, è in movimento. Io sto in Romagna e ho visto in una settimana la provincia di Rimini diventare zona rossa. Dal nulla praticamente.
A questi livelli non serve essere esperti per capire che i casi si diffonderanno e sono in aumento.
se ho capito bene con "spostamento" intendono il raggiungimento di un luogo dove si trovino altre persone.
boh, è molto confusa questa situazione: i bar restano aperti ma evidentemente non sono "necessari" quindi dovrebbe essere possibile raggiungerli solo per il barista, ma non per i clienti. e così "spostamenti no, ma sport all'aria aperta sì, se si è da soli".
io vivo all'estero al confine.
sto in un posto dove a dx c'è il dramma o presunto tale e a sx c'è il menefreghismo o presunto tale
il mio problema non è il decreto ma pararmi il culo detto in parole povere e non creare danni a terzi
:)
maurocip
Scalatore
- 16 Luglio 2014
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L'unico posto dove i contagi non possono aumentare o se presenti possono essere contenuti è in casa (o purtroppo in ospedale).
Mi pare che l'aspirazione di pedalare ed "allenarsi" sia veramente all'ultimo posto possibile di ogni considerazione in merito.
Quest'anno non potrò superare il mio record di 11.000 km...
ma chi lotta con turni massacranti per strappare persone dalla morte è così insensibile che non lo capisce... Cattivo e cattivi quelli che mi impediscono questa mia aspirazione, come si permettono? Limitano la mia libertà personale, non sanno quanto sia importante che io possa migliorare di 6 secondi il mio tempo sulla salita mitica del vattelapesca?
Mi pare che l'aspirazione di pedalare ed "allenarsi" sia veramente all'ultimo posto possibile di ogni considerazione in merito.
Quest'anno non potrò superare il mio record di 11.000 km...
ma chi lotta con turni massacranti per strappare persone dalla morte è così insensibile che non lo capisce... Cattivo e cattivi quelli che mi impediscono questa mia aspirazione, come si permettono? Limitano la mia libertà personale, non sanno quanto sia importante che io possa migliorare di 6 secondi il mio tempo sulla salita mitica del vattelapesca?
Dico la mia.....la GAZZETTA UFFICIALE parla chiaro senza se e senza ma! Quindi se uno vuole uscire in bici può farlo, chiaramente nell'ambito del proprio territorio comunale...personalmente per senso civico me ne starò a casa a far rulli, ma sono totalmente d'accordo con chi sopra dice che bisognava chiudere tutto (stile CINA), tranne i servizi di prima necessità ovviamente....la cosa andava fatta già due settimane fa e su tutto il territorio nazionale, immediatamente! Faccio il mio esempio, io sono al lavoro, non ho la possibilità di fare lo smart-working la mia società qui conta 900 dipendenti, poi nello stesso polo ve ne sono altre più tutto l'indotto arriviamo quasi a 1800 persone....alla faccia del non assembrarsi...quindi di cosa stiamo parlando??? Come sempre si fanno i decreti, a rate, quando ormai la situazione è critica e sta sfuggendo di mano.
Mi dispiace. mi è arrivato tramite whatsapp ma so che analoga comunicazione è già stata inviata anche da altri comitati e da club ciclistici
Rulli ....
A me sfugge il perchè tali parole non siano state scritte nel testo del decreto, Non sarebbe stato difficile scrivere "lasciare il proprio domicilio" invece di "spostamenti".
Se poi gli hashtag contano più del testo di legge e non serve più la Gazzetta Ufficiale ma solo facebook, allora alzo le mani.
Secondo la sciura Maria di turno, andare in bicicletta non è "buonsenso" a prescindere, visto che di ciclisti ne muoiono quasi uno al giorno.
Dico la mia. Facendo una esegesi dei due decreti (8 marzo e 9 marzo) è oggettivamente vietato uscire in bici a meno che non ci si possa allenare in un circuito in prossimità della propria abitazione e rispetttando le distanze di sicurezza. Di fatto, quindi, non si può uscire in bici dato che, seppur breve, una qualsiasi uscita comporta il percorrere di qualche decina di chilometri. È vero che l'art.2 del decreto del 9 marzo permette di svolgere attività fisica all'aperto. Ma è altresì vero che l'art. 1 rimanda al decreto precedente in cui è fatto espresso divieto di ogni spostamento non necessario se non per motivi lavorativi, sanitari o comunque primari (spesa, assistenza a familiari ecc...).
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