Iniziare ma...non so nuotare!

marconovelli

Apprendista Scalatore
21 Ottobre 2005
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www.lostigres.it
1h21m in un IM non è un tempo così malvagio, non si sta nuotando in piscina in una corsia dove al massimo ci sono altre 3 o 4 persone, ma in un lago con le correnti dove almeno altri 1800 se non di più sbracciano intorno a te, dove è facile perdere la traiettoria e quindi ogni tanto la testa dall'acqua per visualizzare le boe la devi tirare fuori; se poi non parti davanti (i pro al massimo hanno davanti uno che nuota alla stessa velocità o giù di lì) ma quando entri in acqua hai già davanti un centinaio di persone sbraccianti allora fare il proprio ritmo diventa ancora più difficile...su una distanza IM io tra un allenamento in piscina ed una prova in gara ho 10-15 minuti di differenza, purtroppo a discapito della gara...

Per assurdo chi nuota in quei tempi ha maggior vantaggio in acque libere, per via di alcuni semplici aspetti:
- chi non sa fare le virate in situazione di nuoto continuo guadagnaù
- hai comunque delle scie che servono ad alzare la velocità
- spesso le distanze sono più corte in acque libere, chi tende a misurare , soprattutto negli ironman, piuttosto lo fa più corto che lungo.
Se nuoti ad oltre 2'/100m di passo, anche se parti dietro non dovrai superare molte persone, è comunque un ritmo lento. Tirare fuori la testa dall'acqua per guardare la traiettoria? La respirazione da "pallanuotista" si usa poco se sai nuotare, in gara trovi boe da regata da almeno 150 cm, quindi direi abbastanza grandi , guardati filmati di come nuotano nel triathlon (guardati quelli della Itu dove sono praticamente uno sopra l'altro a nuotare) e vedrai che per guardare le boe non tirano fuori la testa dall'acqua come intendi tu e non si perde nulla. Tu hai portato il tuo esempio, io ti porto il mio: io in acque libere su un 1500m vado almeno 45"-50" più veloce che in vasca, con muta riesco a limare anche 2' o oltre.
 

POD4PASSION

Pedivella
24 Giugno 2010
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advanced pro
Provo a riportare la discussione nei ranghi anche se è difficile....
Allora, se vuoi essere appena competitivo nelle distanze corte è inevitabile un nuoto di un livello abbastanza buono, se invece ti interessa far distanza lunga ci si può accontentare anche di una frazione più scarsa in quanto "pesa" meno nell'ottica della gara. Ovviamente non parlo per i primi che devono avere sempre tutte le frazioni belle consistenti.

Da lunghista purtroppo la coperta è corta. Migliorare nel nuoto costa tanto tempo, fatica e forse anche soldi in lezioni private &co.
La scelta spesso è se accontentarsi di vivacchiare tra 1h10/1h20' cercando di non naufragare in terza frazione, il problema del triatleta medio, oppure se investire energie e tutto il resto per provare a dare una svolta alla tecnica in acqua.

Checchè se ne racconti non è sempre detto che spaccarsi di tecnica o altro porti per forza a miglioramente clamorosi. C'è chi toglie in tempi ragionevoli 15' sui 3.8 e chi rimane al palo.....

Non c'è chi ha torto e chi ha ragione, se si fa distanza lunga bisogna ragionarci e decidere cose si può e si vuole fare. Anche trascurare il nuoto facendo solo del fondo per uscire con tempo alto ma riposati può essere una ragionevole come costo/beneficio.

Se invece si fanno distanze corte, ahimè, penso che sia inevitabile pensare di passare parecchio tempo in acqua.

Opinabilissimo parere personale di scarso atleta, soprattutto in acqua

Concordo pienamente, io per riuscire a migliorare nel nuoto ho dovuto nuotare 5 volte alla settimana per almeno 5km ad uscita in aggiunta a lezioni private in quanto i corsi non mi sono stati di aiuto.
 

Piccolo Tibet

Pedivella
17 Luglio 2010
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Per assurdo chi nuota in quei tempi ha maggior vantaggio in acque libere, per via di alcuni semplici aspetti:
- chi non sa fare le virate in situazione di nuoto continuo guadagnaù
- hai comunque delle scie che servono ad alzare la velocità
- spesso le distanze sono più corte in acque libere, chi tende a misurare , soprattutto negli ironman, piuttosto lo fa più corto che lungo.
Se nuoti ad oltre 2'/100m di passo, anche se parti dietro non dovrai superare molte persone, è comunque un ritmo lento. Tirare fuori la testa dall'acqua per guardare la traiettoria? La respirazione da "pallanuotista" si usa poco se sai nuotare, in gara trovi boe da regata da almeno 150 cm, quindi direi abbastanza grandi , guardati filmati di come nuotano nel triathlon (guardati quelli della Itu dove sono praticamente uno sopra l'altro a nuotare) e vedrai che per guardare le boe non tirano fuori la testa dall'acqua come intendi tu e non si perde nulla. Tu hai portato il tuo esempio, io ti porto il mio: io in acque libere su un 1500m vado almeno 45"-50" più veloce che in vasca, con muta riesco a limare anche 2' o oltre.
se vuoi ti insegno a virare :mrgreen:
 

marconovelli

Apprendista Scalatore
21 Ottobre 2005
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Ragazzi ,credo che vi abbiano rubato i soldi o siate incappati in istruttori scadenti. Ho visto casi disperati imparare a nuotare, ragazzi di 17-19 anni che con 2 allenamenti di 2500m alla settimana sono passati dal nuotare in 29' i 1500m a nuotarli in 23' , direi un miglioramento abissale, anche atleti di 30 anni facendo 2-3 mesi fatti bene (tipo l'inverno) hanno limato anche 4'-5' sui 1500m partendo da un livello medio . Fare solo "fondo" (tra l'altro come termine tecnico è proprio inappropriato) anche per le gare lunghe è controindicato, più stai in acqua più vai incontro ai problemi legati all'eventuale ipotermia, al problema del cicolo di sangue che da posizione orizzontale dovrai poi portare a quella verticale ecc. Per migliorare a nuoto non ci vogliono km e km, quelli servono per limare i secondi quando già si sa nuotare bene, io ho preparato lunghi facendo seire da 50m 3 volte la settimana con 2500m ogni allenamento, senza tralasciare la tecnica e le gambe (che scommetto pochi allenano) e magari solo una uscita in acque libere ogni 2 settimane con qualche cambio di ritmo.
 

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Pedivella
24 Giugno 2010
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1h21m in un IM non è un tempo così malvagio, non si sta nuotando in piscina in una corsia dove al massimo ci sono altre 3 o 4 persone, ma in un lago con le correnti dove almeno altri 1800 se non di più sbracciano intorno a te, dove è facile perdere la traiettoria e quindi ogni tanto la testa dall'acqua per visualizzare le boe la devi tirare fuori; se poi non parti davanti (i pro al massimo hanno davanti uno che nuota alla stessa velocità o giù di lì) ma quando entri in acqua hai già davanti un centinaio di persone sbraccianti allora fare il proprio ritmo diventa ancora più difficile...su una distanza IM io tra un allenamento in piscina ed una prova in gara ho 10-15 minuti di differenza, purtroppo a discapito della gara...

Il mio piu grosso problema invece è rimanere in traiettoria, perchè pur di non essere nella tonnara rimango all'esterno, se riesco a mantenerla i miei tempi sono in linea con la piscina (+ o - 2/3 minuti ).

Non ho mai gareggiato sulla distanZa iron ma su mezzo e olimpico è cosi.

A Sarnico 1500 in 30' e a Mergozzo 3km 58 minuti.

Se tutto va bene il prossimo anno avro la controprova sulla distanza iron o-o
 

Piccolo Tibet

Pedivella
17 Luglio 2010
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Poi dopo mi tocca staccarti pure a nuoto. Quando ci ritroviamo in gara ?
A questo punto forse se c'è ancora qualcosa in ottobre... quando sarò in formissima... :angrymod:
comunque è vero che è meglio investire sulla tecnica se non si sta bene in acqua: in vasca 1'45" è più un ritmo da 12 ore che un ritmo gara per uno che nuota: facendo delle proporzioni è come correre a 6' al km... solo che + o - correre sono capaci tutti, nuotare ci vuole un po' di pazienza, ma se l'ha quasi imparato Novelli lo possono fare tutti! :mrgreen: :mrgreen:
 

Mulo

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16 Giugno 2008
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Nonantola
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. Fare solo "fondo" (tra l'altro come termine tecnico è proprio inappropriato) anche per le gare lunghe è controindicato, più stai in acqua più vai incontro ai problemi legati all'eventuale ipotermia, al problema del cicolo di sangue che da posizione orizzontale dovrai poi portare a quella verticale ecc..

CI dovrebbero essere addirittura dell pubblicazioni in merito al fondo e al nuoto.
Credo, che riguardi la composizione muscolare della parte superiore del corpo, meno ricca di fibre tipo I se non sbaglio, per cui l'adattamento per le lunghe distanze con lunghi continui non avrrebbe lo stesso effetto di un lungo di corsa.
Personalmente, sempre come impostazione dell'allenamento, nuoto pochissime volte lunghi della distanza che percorro in gara (1500, max1900m). Preferisco frazionarli con dei 300 o 400.
Riprendendo q quello che ha chiesto iamdak, vorrei anche raccontare di esperienze precedenti sui corsi trimestrali che si frequentano nelle piscine.

Spesso, il gruppo del corso di nuoto è eterogeneo, e si trova dalla massaia a chi vuole perdere peso. Spesso quindi, mi sono trovato malissimo, con una impostazione molto goliardica ma poco produttiva.
Di contro, il nuoto libero, se si è a digiuno rischia di sedimentare ancora di più i propri errori.
Ripeto, questo è ciò che è sucesso a me, nelle piscine che frequento.


Consiglierei una squadra di nuoto master, ancora meglio se avvezzi a gare di mezzofondo e una squadra di triathlon con istruttore a bordo piscina.
 

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Pedivella
24 Giugno 2010
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A questo punto forse se c'è ancora qualcosa in ottobre... quando sarò in formissima... :angrymod:
comunque è vero che è meglio investire sulla tecnica se non si sta bene in acqua: in vasca 1'45" è più un ritmo da 12 ore che un ritmo gara per uno che nuota: facendo delle proporzioni è come correre a 6' al km... solo che + o - correre sono capaci tutti, nuotare ci vuole un po' di pazienza, ma se l'ha quasi imparato Novelli lo possono fare tutti! :mrgreen: :mrgreen:

Sicuramente si o-o

Non manca mai in ogni allenamento la tecnica, pur sapendo che senza un istruttore a bordo vasca spesso rischi di ripetere gli stessi errori, in acqua si crede di effettuare il movimento corretto invece poi risulta completamente errato.

credo vero pero che se devi nuotare in gara 3km e non ti prepari in allenamento poi ti trovi in difficoltà.
 

Piccolo Tibet

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Sicuramente si o-o

Non manca mai in ogni allenamento la tecnica, pur sapendo che senza un istruttore a bordo vasca spesso rischi di ripetere gli stessi errori, in acqua si crede di effettuare il movimento corretto invece poi risulta completamente errato.

credo vero pero che se devi nuotare in gara 3km e non ti prepari in allenamento poi ti trovi in difficoltà.
Guarda, in allenamento non faccio mai ripetute superiori ai 400, eppure sui 3,8 esco sempre attorno all'ora e ho fatto anche nuotate di 20 km senza problemi... Francamente nuotare la distanza gara penso serva a poco se non psicologicamente per chi non si sente sicuro...
 

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Pedivella
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Guarda, in allenamento non faccio mai ripetute superiori ai 400, eppure sui 3,8 esco sempre attorno all'ora e ho fatto anche nuotate di 20 km senza problemi... Francamente nuotare la distanza gara penso serva a poco se non psicologicamente per chi non si sente sicuro...

Credo pure io che sia piu un fattore psicologico che altro, ma per quanto mi riguarda è importantissimo.

Quando sono in gara voglio essere certo che la distanza sia alla mia portata.
 

Piccolo Tibet

Pedivella
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Giant- scott
Credo pure io che sia piu un fattore psicologico che altro, ma per quanto mi riguarda è importantissimo.

Quando sono in gara voglio essere certo che la distanza sia alla mia portata.
Oltre a non servire a nulla a livello di allenamento , preparare una 15 km, nuotando in vasca (magari corta) la distanza, penso possa comportare almeno a me seri problemi psichiatrici ... ;nonzo%
 

POD4PASSION

Pedivella
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Oltre a non servire a nulla a livello di allenamento , preparare una 15 km, nuotando in vasca (magari corta) la distanza, penso possa comportare almeno a me seri problemi psichiatrici ... ;nonzo%


In effetti non sono molto sano di mente :mrgreen:

Pensa che la prima volta che ho nuotato la 10 km, per essere certo che potessi finirla, ho nuotato in vasca corta 10 km continuati :mrgreen:
 

marconovelli

Apprendista Scalatore
21 Ottobre 2005
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In effetti non sono molto sano di mente :mrgreen:

Pensa che la prima volta che ho nuotato la 10 km, per essere certo che potessi finirla, ho nuotato in vasca corta 10 km continuati :mrgreen:

ecco un esempio di come farsi male ! Prima dici ad un ragazzo che vuole iniziare di non fare corsi ma di divertirsi e poi dici che per preparare una 10 km hai nuotato 10 km in vasca corta! Immagino il divertimento!
Direi che è inutile discutere su quest'argomento, le teorie di scomposizione della distanza gara in distanze inferiori , la progressività dei carichi e tutti i discorsi legati agli infortuni legati ai sovraccaricihi ecc sono cose inutili. Mi chiedo cosa farebbero i fondisti della 50km se seguissero certi consigli. idem i maratoneti o gli ultramaratoneti.
Un consiglio al ragazzo di 19 anni. vai in piscina, chiedi di un allenatore o di un istruttore privato, loro almeno hanno studiato, come puoi vedere sui forum rischi di trovare chi ti manda totalmente fuori strada e chi ti può confondere solo le idee
 
P

pirata_Sempre

Guest
Provo a riportare la discussione nei ranghi anche se è difficile....
Allora, se vuoi essere appena competitivo nelle distanze corte è inevitabile un nuoto di un livello abbastanza buono, se invece ti interessa far distanza lunga ci si può accontentare anche di una frazione più scarsa in quanto "pesa" meno nell'ottica della gara. Ovviamente non parlo per i primi che devono avere sempre tutte le frazioni belle consistenti.

Da lunghista purtroppo la coperta è corta. Migliorare nel nuoto costa tanto tempo, fatica e forse anche soldi in lezioni private &co.
La scelta spesso è se accontentarsi di vivacchiare tra 1h10/1h20' cercando di non naufragare in terza frazione, il problema del triatleta medio, oppure se investire energie e tutto il resto per provare a dare una svolta alla tecnica in acqua.

Checchè se ne racconti non è sempre detto che spaccarsi di tecnica o altro porti per forza a miglioramente clamorosi. C'è chi toglie in tempi ragionevoli 15' sui 3.8 e chi rimane al palo.....

Non c'è chi ha torto e chi ha ragione, se si fa distanza lunga bisogna ragionarci e decidere cose si può e si vuole fare. Anche trascurare il nuoto facendo solo del fondo per uscire con tempo alto ma riposati può essere una ragionevole come costo/beneficio.

Se invece si fanno distanze corte, ahimè, penso che sia inevitabile pensare di passare parecchio tempo in acqua.

Opinabilissimo parere personale di scarso atleta, soprattutto in acqua

..almeno un post di questo tread che mi trova completamente d'accordo..
 

fabio1966

via col vento
11 Ottobre 2009
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monza
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Bici
troppe
Be che dire Pod complimenti per la tenacia nuotare 10km in vasca corta non è da tutti ma sicuramente hai fatto quello che almeno una volta noi tutti abbiamo fatto. Qui si parla tanto e scrivono anche spesso strafalcionerie ma alzi un dito chi almeno una volta non ha provatao la distanza che avrebbe dovuto affrontare in gara. È umano e scontato che ciò avvenga e se questo serve per dare tranquillità e sicurezza allora Pod hai fatto bene. Questo non significa che devi poi perseguire questo metodo di allenamento
Fabio
 

POD4PASSION

Pedivella
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advanced pro
Be che dire Pod complimenti per la tenacia nuotare 10km in vasca corta non è da tutti ma sicuramente hai fatto quello che almeno una volta noi tutti abbiamo fatto. Qui si parla tanto e scrivono anche spesso strafalcionerie ma alzi un dito chi almeno una volta non ha provatao la distanza che avrebbe dovuto affrontare in gara. È umano e scontato che ciò avvenga e se questo serve per dare tranquillità e sicurezza allora Pod hai fatto bene. Questo non significa che devi poi perseguire questo metodo di allenamento
Fabio

Grazie o-o
ovviamente no...era solo per sfatare le mie paure.

Pensa che per simulare la gara ogni 5 bracciate alzavo la testa e guardavo avanti :mrgreen:

La seconda volta invece mi sono attrezzato decisamente meglio affrontando i carichi diversamente e lavorando molto di piu con i piramidali e ripetute 200-400 e test sui 1500.

devo essere sincero mi aspettavo di finire molto meglio, la seconda volta ma alla fine ho guadagnato solo qualche minuto.
 

marconovelli

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Be che dire Pod complimenti per la tenacia nuotare 10km in vasca corta non è da tutti ma sicuramente hai fatto quello che almeno una volta noi tutti abbiamo fatto. Qui si parla tanto e scrivono anche spesso strafalcionerie ma alzi un dito chi almeno una volta non ha provatao la distanza che avrebbe dovuto affrontare in gara. È umano e scontato che ciò avvenga e se questo serve per dare tranquillità e sicurezza allora Pod hai fatto bene. Questo non significa che devi poi perseguire questo metodo di allenamento
Fabio
Mai nuotato in vasca più di un 1500 e comunque non più di 24' di seguito . in acque libere è diverso
 

fabio1966

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Grazie o-o
ovviamente no...era solo per sfatare le mie paure.

Pensa che per simulare la gara ogni 5 bracciate alzavo la testa e guardavo avanti :mrgreen:

La seconda volta invece mi sono attrezzato decisamente meglio affrontando i carichi diversamente e lavorando molto di piu con i piramidali e ripetute 200-400 e test sui 1500.

devo essere sincero mi aspettavo di finire molto meglio, la seconda volta ma alla fine ho guadagnato solo qualche minuto.
Mi ripeto, hai fatto quello che in molti su distanze molto più brevi fanno.....è normale che l'uomo cerchi le conferme. Un test non solo da sensazioni ma soprattutto da sicurezza e fiducia in noi stessi e nel lavoro che svolgiamo. Non a caso esistono i metal coach !!!! Ma il triathlon oltre ad essere indietro non ha il Professionismo e molto spesso ci si affida a chi fa esperienza sugli atleti stessi....vedili come delle cavie !!!
Fabio
 

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