Le variabili che influenzano la soluzione tecnica del copertoncino tube-type con il
lattice non sono poche.
- Tipo di copertoncino: sconsigliati quelli con peso < 200 grammi. Sono eccessivamente porosi, il lattice chiude i pori ma occorre metterne almeno 100 ml, quasi il peso di una camera d'aria. E il loro tallone è molto sottile, spesso non aderisce perfettamente alla spalla del cerchio, facendo fuoriuscire l'aria.
- Tipo di ruota: il cerchio dev'essere in alluminio, volendo con profilo alto in carbonio, ma la spalla del cerchio a contatto con il copertoncino deve necessariamente essere alluminio. Con i cerchi in carbonio, il lattice comunemente utilizzato crea delle microbolle che danneggiano il carbonio, compromettendo la tenuta dell'intera struttura.
- Pressioni di gonfiaggio: i copertoncini per camera, latticizzati, non arrivano mai alle pressioni di un tubeless nativo nè tanto meno di un tubolare. Pur gonfiandoli molto, tendono a far uscire sempre un pochino d'aria.
- Peso del ciclista: Più un ciclista pesa, più deve gonfiare gli pneumatici. Il punto sopra descritto potrebbe rappresentare un limite.
- Manutenzione: ogni tanto, almeno una volta al mese a prescindere dai km percorsi, occorre una ispezione interna per valutare lo stato del lattice, effettuando un piccolo rabbocco se necessario.
Per quanto riguarda lo stile di guida e le condizioni delle strade, non ravviso controindicazioni. Anzi, più la strada è rovinata e più il copertoncino latticizzato si dimostra efficace.