palmer
Apprendista Scalatore
Lo so, ma il CdS parla chiaro.
D'altronde si parte da un equivoco di base e cio' che le rotonde siano una cosa a se stante.
Invece per il CdS è una normale strada (e per questo se non segnalato si deve dare precedenza a chi viene da destra anche se questa è una intersezione).
Quindi immagina che la strada a due corsie della rotonda, fosse invece dritta. Tu nella corsia di sinistra non ci potresti stare. Ecco, neanche nella rotonda.
I velocipedi e i mezzi di categoria AM devono sempre stare sulla corsia di destra e vicino il margine della carreggiata.
Se non vi piace fatevi cambiare il CdS, ma per farlo, immaginate che si dovrebbe cambiare il concetto di rotonda. Molto difficile.
Infatti, le rotonde non sono specificamente regolamentate dal codice della strada; per analogia si applicano le norme sulle intersezioni, è così, tu che sei un addetto ai lavori?
Ho la patente dall'inizio degli anni ottanta e ne ho fatta un'altra alcuni anni fa. Durante i tre mesi di studio della seconda patente, a scuola guida, anche in previsione dell'esame pratico, mi hanno insegnato come gestire il transito nelle rotonde, mediante l'uso delle frecce (o indicatori di direzione che dir si voglia). Da allora uso quasi sistematicamente le frecce nelle rotonde (freccia a sinistra quando entro e che mantengo sino a quando devo uscire dalla rotonda, intenzione che presegnalo mettendo la freccia destra): spesso vengo guardato dagli altri automobilisti come un marziano.
Pensate quanto sarebbe utile per noi ciclisti se tutti gli altri utenti della strada, conducenti di veicoli a motore, usassero sistematicamente le frecce nelle rotonde. Nessuno le usa, forse per la privacy!