Qualsiasi scelta si faccia ora, dovrebbe essere drastica. Non c'è più il tempo (semmai c'è stato) per dare un colpo al cerchio e uno alla botte. Le misure di ieri e quelle dei giorni scorsi, servono a prendere tempo sperando che passi, ma non sono risolutive....anche per colpa del comportamento della gente che non le rispetta e non le ha rispettate. 20 giorni di sacrificio e responsabilità vuol dire che ci fermiamo del tutto e basta. O ci fermiamo del tutto però o continuiamo come nulla fosse. Stare a metà del guado è peggio, perchè deprime l'economia e non ferma il virus. Come diceva maestro Miyagi: imparare Karate va bene. Non imparare Karate va bene. Imparare Karate più o meno, ti schiacchiano".
15 giorni fa bastava dar retta al 100% al solito link del ministero della Salute. Ci diceva già tutto sul virus e sul come affrontarlo. Anche se qualcuno mi ci prende per il culo parlando di tifo.
Chi mi conosce, non solo sul forum, sa perfettamente che io sono sempre stato negli ultimi anni molto pessimista sull'andazzo Italia. Non posso essere ottimista ora. Per me ora è un conto alla rovescia. O si prende una decisione netta in un senso, fosse anche il Mussoliniano coprifuoco, o si prende una decisione netta in un altro, si vive come nulla fosse e chi si ammalerà bisognoso di cure sarà curato nei limiti di quel che i mezzi consentono sapendo che una parte potrebbe non avere cure necessarie con le inevitabili conseguenze. Ma fare provvedimenti stile blocco delle auto a Roma, non serve a nulla se non a creare ulteriori danni. Parlano di scuole chiuse sino a dopo Pasqua, maturità a ottobre (fonti ministero non ufficiali ovviamente). Alle scuole seguirebbe la chiusura di tutte le situazioni similari. Ognuno si faccia 2 conti su quel che può voler dire.