Sul decreto ma io pongo una domanda. Ma oltre che affidarsi appunto al senso di responsabilità degli italiani, ma secondo voi sarebbe stato possibile scrivere "è fatto assoluto divieto di lasciare la propria abitazione ecc..."
Parere personale si, si sarebbe potuto farlo, appellandosi appunto al fantomatico senso di responsabilità. Ma il senso di responsabilità non spunta fuori come le primule a primavera...va coltivato giorno per giorno, tutti i giorni.
Ad esempio informando le persone, educandole. Chi si è preso la briga di spiegare il concetto di "esponenziale" in questo ultimo mese? Nessuno, o solo qualche caso isolato qua e la.
Che oltretutto è stato come da consuetudine ignorato o annichilito da "opinioni" contrarie causa "antipatia" o perorando argomenti accessori senza nessuna rilevanza.
Come fai a gestire il rischio se non sai qual'è il rischio? Il panico o la sottovalutazione non sono "follie", sono la naturale conseguenza della mancanza di informazioni.
A mio avviso questo stava succedendo da anni ed anni. In ogni ambito. Spesso strumentalizzato solo per raccogliere voti e prendersi qualche click in più. Ma non tutti gli eventi sono a "cottura lenta". Ci sono purtroppo anche quelli che bruciano subito.
Per fare una cosa costruttiva ad esempio, farei uno spot tv in cui racconterei questa storia, che in Francia insegnano alle elementari:
C'è uno stagno in cui vivono delle ninfee. La popolazione di ninfee raddoppia di dimensione ogni giorno e se lasciata incontrollata soffocherà lo stagno in 30 giorni, uccidendo tutte le altre cose viventi nell'acqua. Giorno dopo giorno la pianta sembra piccola e così si decide di lasciarla crescere fino a quando non ricopra metà dello stagno, prima di tagliarla nuovamente. A che giorno ricopriranno metà dello stagno? A quel punto quanti giorni mancheranno a che ricoprano tutto lo stagno?
Penso sarebbe un modo per creare un po' di "senso di responsabilità".