Non tutti hanno il solito motore, a lui molto probabilmente per andare bene non serve fare la vita da atleta, al resto dei 99§% dei ciclisti della stessa età si.
Se prendi due ciclisti professionisti di pari prestazioni e li alimenti in modo differente per un mese, uno da McDonalds e l'altro seguendo un alimentazione corretta, in poco tempo vedrai come quello nutrito a panini non andrà più come l'altro.
Sicuramente andrà più forte del resto dei ciclisti, ma non al suo 100%.
l'esempio ci sta ma dobbiamo considerare che la bici per noi è un hobby, un divertimento, uno sport fatto per divertirci e stare in forma
se oltre allo stress degli allenamenti (magari tutti i giorni o quasi) ci aggiungiamo diete restrittive o attenzione maniacale ai grammi di grassi o carbo ingeriti prima durante e dopo l'allenamento, ecco che andiamo a stressarci ulteriormente e si finisce per svaccare...sia in bici che nel mangiare
cmq non dico che bisogna mangiare dal Mc Donalds, anzi....
meglio mangiare cibo sano (io ho la fortuna di avere le verdure dell'orto per esempio e uova di galline di casa) ma l'alimentazione non deve diventare una malattia quando spesso lo è già la bici
se sommiamo le due "malattie" si diventa un po' ridicoli, considerando i bassi livelli atletici dell'amatore medio. Ovvio che se ho l'obiettivo di vincere il Giro o le Olimpiadi mi comporto in modo diverso nei mesi precedenti ma se il mio obiettivo è la garetta in circuito dietro casa o la gf della cipolla rossa (che tra l'altro non vengono fatte causa virus) dovrei avere nella vita di tutti i giorni un'atteggiamento più rilassato che mi consentirà di unire famiglia lavoro e sport per tanti anni di seguito (si spera) senza stress o ansie, rinunce e manie ridicole.
Poi se uno vuole sfinirsi di km e di riso in bianco, rinunciando in parte alla socialità, agli amici, alle feste, alla famiglia, perché deve assolutamente mangiare quei 2 prodotti appena finito le 6 ore di bici e dopo deve pesare e bilanciare i macronutrienti di quello che mangia a cena perché il giorno dopo esce di nuovo in bici, a me non fa nessun problema ma non prendiamolo come esempio virtuoso!
Le tante ore in bici le ho sempre fatte anch'io e spesso per vari giorni di fila ma senza l'assillo dei grammi di carbo e proteine ingeriti prima durante e dopo. Anche perché il recupero (per tornare in tema) in parte si allena con l'abitudine a uscire spesso ma in gran parte è dato dalle nostra capacità fisiche atletiche e dall'età ma solo in minima parte dal fatto di mangiare nei tempi e modi giusti.