Generalizzo e semplifico brutalmente (ma forse funge)
Dividendo spannometricamente la popolazione "pedalatori" abbiamo vari gruppi
a) non responder assoluti o relativi: i primi possono anche ammazzarsi di s... allenamenti diversificati, vari, lunghi, alti , corti e mazzi ma per limiti genetici non miglioreranno di una virgola; i secondi devono cercare la specialità e/o l'input allenante +/- ristretto per le proprie specificità.
Spannometricamente direi un buon 50%. Non è un dramma, semplicemente vi sono altri sport, altri interessi e ben altro nella vita...
b) medi responder ma limitati da, in ordine gerarchico: tempo, continuità, errata scelta nella gestione degli allenamenti, capacità di soffrire, marcati errori alimentari. Spannometricamente direi un buon 15-20%
b2) medi responder che pensano di fare correttamente qualcosa o quasi tutto ma entrano in una spirale di totale stagnazione di carico e perdita di ogni input allenante. Spannometricamente direi 5-10%
c) buoni responder, che, in base alla "bontà" del correggere il tiro sui punti sopra, tanti, pochi o tutti (quasi impossibile per un amatore) riescono a gestirsi su una continuità di livello frutto di un progressivo ma non lineare (più ci si migliora più è difficile migliorarsi) percorso di crescita E stabilizzazione. Stabilizzazione +/- gestibile anche con l'avanzare degli anni rimodulando aspetti sopra (es densità e frequenza di carico per avere la massima qualità delle sessioni più intense= la possibile densità di un 20enne non è paragonabile a quella di un 50enne).
IMHO il caso di queste pagine è a) o b2) forse più tendente b2.
peace&love