Nel frattempo, io ho completato il Coglia Coglia Coglia 2023 in private edition, domenica scorsa 5 marzo.
Di conseguenza non vi risparmio il mio "breve" report.
Parto col presupposto che non ho partecipato domenica 26 Febbraio, come già scritto, causa pioggia. Col senno di poi posso dire di aver fatto più che bene, l'ho pensato parecchie volte questa domenica.
Di conseguenza, settimana scorsa non sono per nulla riuscito a fare 1 o 2 uscite di allenamento per compensare la domenica di riposo. Colpa mia, ma sta di fatto che mi presento a domenica 5 marzo con un discreto calo di forma rispetto alle domeniche precedenti dove invece andavo più che bene.
Perdo parecchio tempo sabato sera per il sistemare le formazioni fantacycling
(eh sì
) e vado a letto tardissimo. Così mi sveglio tardi e male domenica mattina. Mi ero ripromesso di partire alle 8 max da casa ed invece parto 9:43 da casa
.Imposto andatura tranquilla ed arrivo 10:33 a Redona. Imposto il
garmin sul percorso lungo, parto e dopo 100 metri scarsi si spegne da solo. Bestemmio mentalmente e cambio le batterie con 2 cariche che mi ero portato dietro ed incrocio le dita che tengano fino alla fine.
Riparto 10:40 stavolta senza intoppi. La prima parte del tracciato è uguale alle edizioni '20 e '22 e la so a memoria. Sottopasso a gorle tranquillo e tratto di raccordo verso seriate dove raggiungo il primo tratto di sterrato in zona canile. Ovviamente mi riprometto di pedalare assai tranquillo col vantaggio rispetto al 2022 di avere entrambe le gambe sane. L'anno scorso invece ebbi dolori molto forti all'anca sinistra , funzione di una cadutaccia a scendere dal pasta verso torre de roverì. In pratica pedalai con 1 gamba e mezza.
Il tratto da seriate a crema è uguale uguale agli altri anni. C'è un bel sole caldo e sono vestito con completo estivo con sotto solo un'altra maglia estiva e sopra il gilet ed i manicotti. Guantini estivi. Vado anche meglio rispetto agli altri anni e soprattutto imposto una velocità abbastanza costante da cruise control senza tirarci dentro secco come facevo altre volte, soprattutto quando la strada invitava a farlo.
A distanza di un anno è restato tutto uguale ed in breve sono a trezzolasco (Sergnano) . Bel tratto classico coi pioppeti ma passa veloce ed in poco tempo sono a Crema. Mi sorpassa un tizio con mtb full ma lo ignoro, poi attraverso crema con un nuovo tratto diverso dagli altri anni ( ogni anno l'attraversamento di Crema è diverso, forse quello 2023 è il migliore). Non si passa dal centro ma forse meglio così, poco traffico e zona scorrevole. Poi mi fermo ad un parchetto per rifornire acqua alla fontana, togliere il gilet e dare una sbirciata al telefono. Sarà l'unica sosta della CCC, che il dottor Strava mi dice essere stata di 8'.
Tratto di raccordo in ciclabile verso Cremosano ed in breve si arriva ai terribili 15 km della ciclabile del canale Vacchelli.
Qui il mio obiettivo è di non fermarmi mai e farlo tutto d'un fiato e non è facile. Il canale è bellissimo. Riesco anche a mettermi in presa bassa e tirare i 29 kmh in alcuni tratti. Questo è stato possibile, e non l'avevo scritto prima, grazie al terreno compatto e secco ma non polveroso, grazie alle piogge dell'inizio settimana. In pratica era terra battuta, laddove non era ghiaioso.
Arrivo all'incile del canale con il mio miglior tempo di sempre su questo tratto e poi svolto a destra nel classico tratto verso Rivolta d'adda. Ogni tanto mangio una barretta/crostatina ma in breve sento le energie calare fino a che dopo la cava di Rivolta ed essere rientrato sulla provinciale verso cassano d'adda sento un forte calo di energie, così mi gioco il jolly della barretta
enervit, quella grossa marrone al cacao piatta che di solito mi da una sferzata di energie e qualche proteina
. Rinvengo un po' e proseguo sul tratto di raccordo verso il bosco della Lanca, 86 km fatti e 51 all'arrivo. Un po' presto per la crisi di fame . Faccio questo tratto in single track, che non mi piace molto, fino a Fara gera d'adda. Attraversamento passerella, Grupelmuur e si prende la ciclabile della martesana fino a concesa dove riattraverso l'Adda sulla passerella e poi via a destra verso Crespi ed il classico tratto di raccordo verso Brembate. Parecchia gente al pascolo che mi rallenta ma è giusto così essendo Domenica pomeriggio. A Brembate non mi fermo e tiro dritto verso Marne e Filago. Inizio a sentire un leggero dolore al ginocchio destro, a causa di un legnetto sollevato dalla ruota anteriore che mi ha colpito su rotula e Gamba dx ancora in zona Ghisalba.
Così mi immetto nel tratto peggiore del percorso , ovvero da Filago alle Ghiaie di Ponte S.P., pieno di Single track lungo il brembo e pieno di sassi, abbastanza inadatto alla gravel e sopratutto per fortuna asciutto, visto che con la pioggia sarebbe stato abbastanza pericoloso. Anche questo tratto cambia sempre tutti gli anni ma questo del 2023 lo boccio.
Arrivati alle Ghiaie, si prosegue verso nord verso Brembate sopra dove si ridiscende verso il Brembo ed il successivo tratto in sigle track con sassi e molti pedoni che mi rallentano. Arrivo ad Almenno , faccio il ponte sul Brembo e mi reimmetto sulla ciclabile lato sx del fiume e li incontro il buon collega Simone intento a pescare, mi fermo e saluto con suo sommo stupore nel vedermi ma poi riparto subito perchè sta facendo tardi e mancano ancora 15 km all'arrivo. Si risale verso Paladina e ci si reimmette sulla ciclabile verso sombreno. Qui faccio un po' di slalom tra pedoni e bici elettriche e poi mi fiondo verso la salitella di Ramera. Anche qui un tratto poco comprensibile ovvero il sentiero dei vasi. Bello e panoramico ma il primo tratto in discesa coi gradoni è pericoloso soprattutto se bagnato. Infatti scendo e lo faccio bici a mano con circospezione. Rimetto il gilet perchè ricomincia a far fresco e poi alla fine del sentiero mi butto in picchiata verso castagneta. Risalita su via Valverde e poi nuova picchiata verso la ciclabile della Morla fin verso via Baioni, via G. Cesare e l'arrivo a Redona. Poi nelle ultime luci del giorno mi dirigo verso casa, completamente distrutto, con gli ultimi 7 o 8 km totalmente a secco sia di energie che di acqua.
Tot di giornata 21+139+21 = 180 km. CCC portata a termine in 7h04' totali, miglior mio tempo del percorso lungo da 140 km , e 6h 51' tempo netto in movimento a 20,3 kmh di media. acqua bevuta : 1.8 Litri circa ed ero disidratato alla fine.
Da notare che, rispetto al 2022, sono partito 71' dopo ma sono arrivato solo 3 o 4' dopo all'arrivo, impiegando così un tempo totale più basso di circa 67'/68' .
Prossimo appuntamento , Gravel del Duca domemica 26 marzo