bikeporn - acciaio (parte terza)

  • Volete sfondarvi di cenoni, pranzoni, aperitivi e gozzoviglie varie? Allora ecco un ottimo modo per bruciare le calorie prima che si trasformino in adipe: la
    Winter Cup edizione Feste! (clicca qui).

Violinbici

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Beh insomma a distanza di 30 anni sono "leggermente" migliorate le bici il vestiario le scarpe e tutta la preparazione e gestione dello sforzo.
Non parliamo di virgole ma di bici in acciaio coi tubi larghi un dito rispetto a bolidi in carbonio tremendamente più evoluti.
Ruote alto profilo in carbonio contro roba ben meno rigida.
Abbigliamento mostruosamente curato contro maglie slabbre.
MISURATORE DI POTENZA contro forse la fascia cardio, che per la preparazione cambia un abisso
Gel, ICE gel e alimentazione curata al grammo.
Appunto....forse non hai letto ciò che ho scritto.

Nonostante tutto ciò, i tempi sono gli stessi (se non peggio) perché una volta si truccava il motore dei corridori e quest'ultimo impatta molto di più della bici
 
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Cyboraf

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11 Giugno 2012
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prova a visitare qualche telaista, poi ti rendi conto della differenza di struttura, mezzi e attrezzature


se ho un capannone da 2000mq ci lavoriamo in 4-5 persone e ho una serie di macchinari il cui valore economico è più di 500.000 euro come faccio a vendere il mio telaio allo stesso prezzo di chi ha un sottoscala, una dima e il cannello?
Scusa , forse faccio confusione, ma chi ha un' officina cosi attrezzata, produrrà telai con maggior efficienza anche energetica e in numero maggiore, quindi alla fine, pur tenendo conto dell' ammortamento dei costi di struttura e gestione, dovrebbe essere anche più concorrenziale, sempre riferendosi ovviamente a prodotti di pari livello e pari materiali.
Per il resto, a me interessa poco se la bici sia prodotta in un' officina poco attrezzata o in una struttura all' avanguardia, l' importante per me , è il plus che la conoscenza artigianale può dare, realizzando la bici secondo i miei desiderata e con la qualità richiesta, ovviamente ad un prezzo congruo.
 
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Mardot

Velocista
25 Febbraio 2008
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Oggi al tour parlavano dei tempi stratosferici di Tony Rominger in salita fatti con bici imparagonabili a quelle attuali. Conta il motore, non la bici.(all'epoca il motore era ovviamente truccato ma il concetto è quello)

Poi c'è da dire che per un pro 20 secondi di differenza su una salita di 30 minuti sono tanti perché fanno la differenza tra vincere o perdere ma per noi, soprattutto se uno non fa gare, conta molto di più la testa e la voglia di andare oltre i propri limiti di 500 gr in meno. Per non parlare dell'alimentazione che io per esempio non curo minimamente come penso l'80% dei ciclisti amatoriali
Sì ma con questa linea di pensiero:

qualunque ciclista non Pro potrebbe girare con una Graziella
qualunque automobiista non F1/rally/ecc... potrebbe girare in Fiat 500
qualunque motociclista non MotoGP potrebbe girare con GIlera 125
qualunque sciatore non di CdM potrebbe usare sci da granturismo
e potrei andare avanti per ore

Il concetto di chi fa sport, invece, ha un presupposto diverso, che per prima cosa considera il mezzo meccanico, o più in generale l'attrezzatura tecnica, come un "di cui", dando quindi per scontato che sia al top a prescindere dal proprio stato di forma o dai propri margini di miglioramento.

Se invece impostiamo il discorso dal punto di vista puramente estetico, e ci sta anche questo, allora il discorso cambia. Questo forum ne è l'esempio. Alcuni di noi girano su bici in acciaio che valgono anche più di 10k€ ma allo stato pratico hanno delle performance che possono essere raggiunte da bici alternative del valore di 1.000€.

Il risultato di tutto questo, per chi vuole andare in bici a certi livelli seppur continuando a usare l'acciaio, è quello di avere mezzi molto costosi, perché la componentistica top costa cara, perché i telai più performanti sono cari, perché alcune caratteristiche tipo l'inossidabilità costa cara, ecc....
 
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Mardot

Velocista
25 Febbraio 2008
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Scusa , forse faccio confusione, ma chi ha un' officina cosi attrezzata, produrrà telai con maggior efficienza anche energetica e in numero maggiore, quindi alla fine, pur tenendo conto dell' ammortamento dei costi di struttura e gestione, dovrebbe essere anche più concorrenziale, sempre riferendosi ovviamente a prodotti di pari livello e pari materiali.

Lascia stare l'efficienza energetica, che riguarda unicamente i soggetti energivori, mentre le macchine utensili di un'officina non sono certo energivore.

Chi ha un'officina ben attrezzata, molto semplicemente, è in grado di produrre telai migliori di chi non ce l'ha, per svariati motivi che sono facilmente individuabili.

Un ciclo di fabbricazione standardizzato si espone meno a problemi rispetto ad un ciclo manuale e sempre diverso.
Ogni singola fase del ciclo, nel caso delle macchine utensili, presenta criticità minori rispetto all'esecuzione manuale di tutta la lavorazione.
Il semplice controllo qualità può essere effettuato sulla base di schede e procedure.
La raccolta dei difetti, così come dei problemi dei clienti, può alimentare un database utile alla gestione della vita del prodotto (PLM)

Per il resto, a me interessa poco se la bici sia prodotta in un' officina poco attrezzata o in una struttura all' avanguardia,

Questo perché non sai, e quindi non dai il giusto peso, all'importanza che ha questo aspetto.

l' importante per me , è il plus che la conoscenza artigianale può dare, realizzando la bici secondo i miei desiderata e con la qualità richiesta, ovviamente ad un prezzo congruo.

La "conoscenza artigianale" è solo teoria, è importante ma non è tutto.
Poi il telaio bisogna produrlo e, soprattutto nei casi di personalizzazioni, se chi produce ha già all'attivo una marea di realizzazioni probabilmente sa già quali sono le problematiche che si possono presentare.
Se invece vai dal guru artigiano, quello che tira fuori un telaio ogni 4 mesi, quel guru ha una casistica delle problematiche praticamente nulla, quindi ogni volta che dovrà realizzare qualcosa per un cliente, per lui sarà sempre la prima volta.
 

Cyboraf

Scalatore
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Sì ma con questa linea di pensiero:

qualunque ciclista non Pro potrebbe girare con una Graziella
qualunque automobiista non F1/rally/ecc... potrebbe girare in Fiat 500
qualunque motociclista non MotoGP potrebbe girare con GIlera 125
qualunque sciatore non di CdM potrebbe usare sci da granturismo
e potrei andare avanti per ore

Il concetto di chi fa sport, invece, ha un presupposto diverso, che per prima cosa considera il mezzo meccanico, o più in generale l'attrezzatura tecnica, come un "di cui", dando quindi per scontato che sia al top a prescindere dal proprio stato di forma o dai propri margini di miglioramento.

Se invece impostiamo il discorso dal punto di vista puramente estetico, e ci sta anche questo, allora il discorso cambia. Questo forum ne è l'esempio. Alcuni di noi girano su bici in acciaio che valgono anche più di 10k€ ma allo stato pratico hanno delle performance che possono essere raggiunte da bici alternative del valore di 1.000€.

Il risultato di tutto questo, per chi vuole andare in bici a certi livelli seppur continuando a usare l'acciaio, è quello di avere mezzi molto costosi, perché la componentistica top costa cara, perché i telai più performanti sono cari, perché alcune caratteristiche tipo l'inossidabilità costa cara, ecc....
Hai ragione, infatti si tratta di acquisti fatti sull' onda emozionale , ché davvero usando il raziocinio nessuno acquisterebbe del carbonio top di gamma , gruppi da 3000 euro o motori da 200 e più cavalli, parlando di auto.
Ed è pur vero che è lecito auto-gratificarsi con talli acquisti, per carità, purché si sia coscienti che l' acquisto che si fa, non ci farà andare sensibilmente più veloci, non ci renderà in salita novelli Pantani e neppure l' ultimo dei pro.
Resta indubbio che le prestazioni sono affidate per una percentuale altissima al nostro motore e alla qualità dell' allenamento e per una minima parte al mezzo.
Nel ciclismo, il mezzo incide anche molto meno che in altri sport, in termini di prestazione assoluta, ma a livello professionistico, quando il vincitore di un grande giro si decide per una manciata di secondi allora anche quelle minime differenze date dal mezzo hanno significato, Diversamente nel modo dei cicloamatori, almeno per quelli che non gareggiano per vincere le GF (il 99,5% di noi)

Detto ciò come cicloamatore credo che il mio mezzo debba in primis :

1. essere sicuro, dove con ciò intendo sia sicurezza strutturale e qualità costruttiva, sia il fatto che sia adatto alle mie capacità di guida, perché certe super bike accoppiate a certe ruote, ammettiamolo, in discesa, non sono proprio da tutti
2. mi aggradi esteticamente e meccanicamente
3. mi trasmetta sensazioni positive durante il giro
4. sia affidabile
5, sia di semplice manutenzione

per come la vedo io , le prestazioni vengono qualche gradino al di sotto delle cose sopra considerate, ché altrimenti rischiamo di attribuire proprietà miracolose anche ai cuscinetti ceramici
 

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Ammiraglia
21 Marzo 2010
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Rovigo
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Rewel Chorus 11; Vetta Centaur 10; Giant Athena 9; Bianchi Vento 602 Veloce 8; Benotto 900sp 300ex 7
Hai ragione, infatti si tratta di acquisti fatti sull' onda emozionale , ché davvero usando il raziocinio nessuno acquisterebbe del carbonio top di gamma , gruppi da 3000 euro o motori da 200 e più cavalli, parlando di auto.
Ed è pur vero che è lecito auto-gratificarsi con talli acquisti, per carità, purché si sia coscienti che l' acquisto che si fa, non ci farà andare sensibilmente più veloci, non ci renderà in salita novelli Pantani e neppure l' ultimo dei pro.
Resta indubbio che le prestazioni sono affidate per una percentuale altissima al nostro motore e alla qualità dell' allenamento e per una minima parte al mezzo.
Nel ciclismo, il mezzo incide anche molto meno che in altri sport, in termini di prestazione assoluta, ma a livello professionistico, quando il vincitore di un grande giro si decide per una manciata di secondi allora anche quelle minime differenze date dal mezzo hanno significato, Diversamente nel modo dei cicloamatori, almeno per quelli che non gareggiano per vincere le GF (il 99,5% di noi)

Detto ciò come cicloamatore credo che il mio mezzo debba in primis :

1. essere sicuro, dove con ciò intendo sia sicurezza strutturale e qualità costruttiva, sia il fatto che sia adatto alle mie capacità di guida, perché certe super bike accoppiate a certe ruote, ammettiamolo, in discesa, non sono proprio da tutti
2. mi aggradi esteticamente e meccanicamente
3. mi trasmetta sensazioni positive durante il giro
4. sia affidabile
5, sia di semplice manutenzione

per come la vedo io , le prestazioni vengono qualche gradino al di sotto delle cose sopra considerate, ché altrimenti rischiamo di attribuire proprietà miracolose anche ai cuscinetti ceramici
Quindi freni rim, cambio meccanico a cavi esterni, ops.... :== :== :==
 
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Cyboraf

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Quindi freni rim, cambio meccanico a cavi esterni, ops.... :== :== :==
Da un punto di vista della praticità, della facilità di manutenzione assolutamente si e senza contare i vantaggi in termini di peso.. poi che magari una piega con tutti i cavi integrati e un gruppo tutto integrato wireless elettronico con tanto di info sul computerino di bordo possa essere un piacevole giocattolino non c'è dubbio, purché si sia consci della cosa,
Voglio però vedere nel caso si debba sostituire una guaina freni cosa non si tira giù dall' Alto dei Cieli
 

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Da un punto di vista della praticità, della facilità di manutenzione assolutamente si e senza contare i vantaggi in termini di peso.. poi che magari una piega con tutti i cavi integrati e un gruppo tutto integrato wireless elettronico con tanto di info sul computerino di bordo possa essere un piacevole giocattolino non c'è dubbio, purché si sia consci della cosa,
Voglio però vedere nel caso si debba sostituire una guaina freni cosa non si tira giù dall' Alto dei Cieli
La mia voleva essere una provocazione però....quanta verità nella tua risposta!!!
 

Violinbici

Apprendista Scalatore
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qualunque sciatore non di CdM potrebbe usare sci da granturismo
e potrei andare avanti per ore

Il concetto di chi fa sport, invece, ha un presupposto diverso, che per prima cosa considera il mezzo meccanico, o più in generale l'attrezzatura tecnica, come un "di cui", dando quindi per scontato che sia al top a prescindere dal proprio stato di forma o dai propri margini di miglioramento.

Se invece impostiamo il discorso dal punto di vista puramente estetico, e ci sta anche questo, allora il discorso cambia. Questo forum ne è l'esempio. Alcuni di noi girano su bici in acciaio che valgono anche più di 10k€ ma allo stato pratico hanno delle performance che possono essere raggiunte da bici alternative del valore di 1.000€.

Il risultato di tutto questo, per chi vuole andare in bici a certi livelli seppur continuando a usare l'acciaio, è quello di avere mezzi molto costosi, perché la componentistica top costa cara, perché i telai più performanti sono cari, perché alcune caratteristiche tipo l'inossidabilità costa cara, ecc....
Beh, sulle automobili la vera svolta green sarebbe davvero produrre solo macchine essenziali, durature, poco potenti e pratiche.
Però poi la gente si suiciderebbe... sarebbe quasi peggio di chiudere gli stadi!

A quel punto meglio una bella guerra che è accettata più di buon cuore dall'opinione pubblica.

SCHERZI A PARTE, era solo per dire che va bene tutto ma basta solo non parlare di prestazioni.

Oggi fatto il Gavia con la gravel dopo un giro su sterrato e, nonostante una bici molto meno performante in salita, ci ho messo 2' in più ma in discesa 3' in meno. Quindi quale bici va meglio sul Gavia? Boh...a me ha fatto riflettere
 

Maverik89

Apprendista Cronoman
15 Dicembre 2009
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lsdb 666 road XCr
Beh, sulle automobili la vera svolta green sarebbe davvero produrre solo macchine essenziali, durature, poco potenti e pratiche.
se l'utenza media comincia a comprare solo quel genere di macchina (perfettibile ma già esiste) e cambiarle a fine vita dopo 10-15 anni i costruttori si adatterebbero a proporre quel genere migliorando gli aspetti ricercati.
siamo noi "consumatori" ad avere in mano il boccino (no boccettino).
 
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se l'utenza media comincia a comprare solo quel genere di macchina (perfettibile ma già esiste) e cambiarle a fine vita dopo 10-15 anni i costruttori si adatterebbero a proporre quel genere migliorando gli aspetti ricercati.
siamo noi "consumatori" ad avere in mano il boccino (no boccettino).
Se i produttori facessero solo macchine cosi una "scatola di sardine" ti costerebbe quanto una macchina di lusso!!! È la triste legge di mercato.....siete convinti che se in un futuro le macchine saranno elettriche l'energia per ricaricarle costerà come ora? Pensate sul serio che il governo rinuncerà al tesoro di accise sulla benzina? Assolutamente no si inventeranno nuove tasse sull'auto elettrica per andare in pari.... pensate veramente che avranno il bollo ridotto o continueranno ad avere i parcheggi gratuiti ?
 

Maverik89

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Se i produttori facessero solo macchine cosi una "scatola di sardine" ti costerebbe quanto una macchina di lusso!!! È la triste legge di mercato.....siete convinti che se in un futuro le macchine saranno elettriche l'energia per ricaricarle costerà come ora? Pensate sul serio che il governo rinuncerà al tesoro di accise sulla benzina? Assolutamente no si inventeranno nuove tasse sull'auto elettrica per andare in pari.... pensate veramente che avranno il bollo ridotto o continueranno ad avere i parcheggi gratuiti ?
già il mio commento era O.T.
tu sei riuscito a metterci in mezzo EV, accise, bollo ed altro di tua sponte.
non hai capito il senso di quello che ho scritto io rispondendo con delle ovvietà scritte come se le sapessi solo tu...
 

Lumi

Scalatore
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Se i produttori facessero solo macchine cosi una "scatola di sardine" ti costerebbe quanto una macchina di lusso!!! È la triste legge di mercato.....siete convinti che se in un futuro le macchine saranno elettriche l'energia per ricaricarle costerà come ora? Pensate sul serio che il governo rinuncerà al tesoro di accise sulla benzina? Assolutamente no si inventeranno nuove tasse sull'auto elettrica per andare in pari.... pensate veramente che avranno il bollo ridotto o continueranno ad avere i parcheggi gratuiti ?
Non credo, la premessa è sbagliata secondo me.

Nella scala di bisogni umani non ci accontentiamo di soddisfare un’esigenza pratica (ad es. la mobilita’) ma in cio’ che acquistiamo mettiamo anche il nostro bisogno di riconoscimento sociale.

Se tutti producessero scatole di sardine sarebbero dei fessi, cio’ potrebbe succedere sono in paesi con economia pianificata (regimi comunisti?) perche’ in qualunque paese con liberta’ di impresa emergerebbero presto auto distintive per fasce di mercato piu’ ricche.

Per questo sopra ho messo una foto di una trabant, li’ ci porta l’utopia dell’auto o della bici senza fronzoli a prezzi bassi.
 

Cyboraf

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Se i produttori facessero solo macchine cosi una "scatola di sardine" ti costerebbe quanto una macchina di lusso!!! È la triste legge di mercato.....siete convinti che se in un futuro le macchine saranno elettriche l'energia per ricaricarle costerà come ora? Pensate sul serio che il governo rinuncerà al tesoro di accise sulla benzina? Assolutamente no si inventeranno nuove tasse sull'auto elettrica per andare in pari.... pensate veramente che avranno il bollo ridotto o continueranno ad avere i parcheggi gratuiti ?
Hai assolutamente ragione e già si sta vedendo: i margini di guadagno non si intaccano mai!
Alla fine fra 10 anni avremo tutti macchine come la ami della citroen ma le pagheremo come oggi una classe A e anche il pieno o ricarica che sia costerà quanto e più di ora, su questo non c'è dubbio.
 
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già il mio commento era O.T.
tu sei riuscito a metterci in mezzo EV, accise, bollo ed altro di tua sponte.
non hai capito il senso di quello che ho scritto io rispondendo con delle ovvietà scritte come se le sapessi solo tu...

Non credo, la premessa è sbagliata secondo me.

Nella scala di bisogni umani non ci accontentiamo di soddisfare un’esigenza pratica (ad es. la mobilita’) ma in cio’ che acquistiamo mettiamo anche il nostro bisogno di riconoscimento sociale.

Se tutti producessero scatole di sardine sarebbero dei fessi, cio’ potrebbe succedere sono in paesi con economia pianificata (regimi comunisti?) perche’ in qualunque paese con liberta’ di impresa emergerebbero presto auto distintive per fasce di mercato piu’ ricche.

Per questo sopra ho messo una foto di una trabant, li’ ci porta l’utopia dell’auto o della bici senza fronzoli a prezzi bassi.
Guardate, ho perso il filo dei vostri ragionamenti e francamente ho cose più importanti a cui pensare che non azzuffarmi per niente quindi vi saluto, lascio la discussione
 

Mardot

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Io, se con la gravel in discesa ci mettessi 3min in meno :shock: rispetto alla BdC, qualche domanda su come guido in discesa me la farei...... :mrgreen:o-o
 

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