Zugnajima#11
Strat Twelve in Pit Lane
- 14 Giugno 2010
- 12.252
- 14.801
- 49
- Bici
- Corratec CCT EVO Ultegra, Wilier Triestina Cento1 SLR Dura Ace
Appunto....forse non hai letto ciò che ho scritto.Beh insomma a distanza di 30 anni sono "leggermente" migliorate le bici il vestiario le scarpe e tutta la preparazione e gestione dello sforzo.
Non parliamo di virgole ma di bici in acciaio coi tubi larghi un dito rispetto a bolidi in carbonio tremendamente più evoluti.
Ruote alto profilo in carbonio contro roba ben meno rigida.
Abbigliamento mostruosamente curato contro maglie slabbre.
MISURATORE DI POTENZA contro forse la fascia cardio, che per la preparazione cambia un abisso
Gel, ICE gel e alimentazione curata al grammo.
Scusa , forse faccio confusione, ma chi ha un' officina cosi attrezzata, produrrà telai con maggior efficienza anche energetica e in numero maggiore, quindi alla fine, pur tenendo conto dell' ammortamento dei costi di struttura e gestione, dovrebbe essere anche più concorrenziale, sempre riferendosi ovviamente a prodotti di pari livello e pari materiali.prova a visitare qualche telaista, poi ti rendi conto della differenza di struttura, mezzi e attrezzature
se ho un capannone da 2000mq ci lavoriamo in 4-5 persone e ho una serie di macchinari il cui valore economico è più di 500.000 euro come faccio a vendere il mio telaio allo stesso prezzo di chi ha un sottoscala, una dima e il cannello?
Sì ma con questa linea di pensiero:Oggi al tour parlavano dei tempi stratosferici di Tony Rominger in salita fatti con bici imparagonabili a quelle attuali. Conta il motore, non la bici.(all'epoca il motore era ovviamente truccato ma il concetto è quello)
Poi c'è da dire che per un pro 20 secondi di differenza su una salita di 30 minuti sono tanti perché fanno la differenza tra vincere o perdere ma per noi, soprattutto se uno non fa gare, conta molto di più la testa e la voglia di andare oltre i propri limiti di 500 gr in meno. Per non parlare dell'alimentazione che io per esempio non curo minimamente come penso l'80% dei ciclisti amatoriali
Scusa , forse faccio confusione, ma chi ha un' officina cosi attrezzata, produrrà telai con maggior efficienza anche energetica e in numero maggiore, quindi alla fine, pur tenendo conto dell' ammortamento dei costi di struttura e gestione, dovrebbe essere anche più concorrenziale, sempre riferendosi ovviamente a prodotti di pari livello e pari materiali.
Per il resto, a me interessa poco se la bici sia prodotta in un' officina poco attrezzata o in una struttura all' avanguardia,
l' importante per me , è il plus che la conoscenza artigianale può dare, realizzando la bici secondo i miei desiderata e con la qualità richiesta, ovviamente ad un prezzo congruo.
Hai ragione, infatti si tratta di acquisti fatti sull' onda emozionale , ché davvero usando il raziocinio nessuno acquisterebbe del carbonio top di gamma , gruppi da 3000 euro o motori da 200 e più cavalli, parlando di auto.Sì ma con questa linea di pensiero:
qualunque ciclista non Pro potrebbe girare con una Graziella
qualunque automobiista non F1/rally/ecc... potrebbe girare in Fiat 500
qualunque motociclista non MotoGP potrebbe girare con GIlera 125
qualunque sciatore non di CdM potrebbe usare sci da granturismo
e potrei andare avanti per ore
Il concetto di chi fa sport, invece, ha un presupposto diverso, che per prima cosa considera il mezzo meccanico, o più in generale l'attrezzatura tecnica, come un "di cui", dando quindi per scontato che sia al top a prescindere dal proprio stato di forma o dai propri margini di miglioramento.
Se invece impostiamo il discorso dal punto di vista puramente estetico, e ci sta anche questo, allora il discorso cambia. Questo forum ne è l'esempio. Alcuni di noi girano su bici in acciaio che valgono anche più di 10k€ ma allo stato pratico hanno delle performance che possono essere raggiunte da bici alternative del valore di 1.000€.
Il risultato di tutto questo, per chi vuole andare in bici a certi livelli seppur continuando a usare l'acciaio, è quello di avere mezzi molto costosi, perché la componentistica top costa cara, perché i telai più performanti sono cari, perché alcune caratteristiche tipo l'inossidabilità costa cara, ecc....
Quindi freni rim, cambio meccanico a cavi esterni, ops....Hai ragione, infatti si tratta di acquisti fatti sull' onda emozionale , ché davvero usando il raziocinio nessuno acquisterebbe del carbonio top di gamma , gruppi da 3000 euro o motori da 200 e più cavalli, parlando di auto.
Ed è pur vero che è lecito auto-gratificarsi con talli acquisti, per carità, purché si sia coscienti che l' acquisto che si fa, non ci farà andare sensibilmente più veloci, non ci renderà in salita novelli Pantani e neppure l' ultimo dei pro.
Resta indubbio che le prestazioni sono affidate per una percentuale altissima al nostro motore e alla qualità dell' allenamento e per una minima parte al mezzo.
Nel ciclismo, il mezzo incide anche molto meno che in altri sport, in termini di prestazione assoluta, ma a livello professionistico, quando il vincitore di un grande giro si decide per una manciata di secondi allora anche quelle minime differenze date dal mezzo hanno significato, Diversamente nel modo dei cicloamatori, almeno per quelli che non gareggiano per vincere le GF (il 99,5% di noi)
Detto ciò come cicloamatore credo che il mio mezzo debba in primis :
1. essere sicuro, dove con ciò intendo sia sicurezza strutturale e qualità costruttiva, sia il fatto che sia adatto alle mie capacità di guida, perché certe super bike accoppiate a certe ruote, ammettiamolo, in discesa, non sono proprio da tutti
2. mi aggradi esteticamente e meccanicamente
3. mi trasmetta sensazioni positive durante il giro
4. sia affidabile
5, sia di semplice manutenzione
per come la vedo io , le prestazioni vengono qualche gradino al di sotto delle cose sopra considerate, ché altrimenti rischiamo di attribuire proprietà miracolose anche ai cuscinetti ceramici
Da un punto di vista della praticità, della facilità di manutenzione assolutamente si e senza contare i vantaggi in termini di peso.. poi che magari una piega con tutti i cavi integrati e un gruppo tutto integrato wireless elettronico con tanto di info sul computerino di bordo possa essere un piacevole giocattolino non c'è dubbio, purché si sia consci della cosa,Quindi freni rim, cambio meccanico a cavi esterni, ops....
La mia voleva essere una provocazione però....quanta verità nella tua risposta!!!Da un punto di vista della praticità, della facilità di manutenzione assolutamente si e senza contare i vantaggi in termini di peso.. poi che magari una piega con tutti i cavi integrati e un gruppo tutto integrato wireless elettronico con tanto di info sul computerino di bordo possa essere un piacevole giocattolino non c'è dubbio, purché si sia consci della cosa,
Voglio però vedere nel caso si debba sostituire una guaina freni cosa non si tira giù dall' Alto dei Cieli
lo so che voleva essere una provocazione, ma era un rigore in movimento...La mia voleva essere una provocazione però....quanta verità nella tua risposta!!!
Eh beh....a volte anche io servo le battute su un piatto d'argento .....non solo voilo so che voleva essere una provocazione, ma era un rigore in movimento...
Beh, sulle automobili la vera svolta green sarebbe davvero produrre solo macchine essenziali, durature, poco potenti e pratiche.Sì ma con questa linea di pensiero:
qualunque ciclista non Pro potrebbe girare con una Graziella
qualunque automobiista non F1/rally/ecc... potrebbe girare in Fiat 500
qualunque motociclista non MotoGP potrebbe girare con GIlera 125
qualunque sciatore non di CdM potrebbe usare sci da granturismo
e potrei andare avanti per ore
Il concetto di chi fa sport, invece, ha un presupposto diverso, che per prima cosa considera il mezzo meccanico, o più in generale l'attrezzatura tecnica, come un "di cui", dando quindi per scontato che sia al top a prescindere dal proprio stato di forma o dai propri margini di miglioramento.
Se invece impostiamo il discorso dal punto di vista puramente estetico, e ci sta anche questo, allora il discorso cambia. Questo forum ne è l'esempio. Alcuni di noi girano su bici in acciaio che valgono anche più di 10k€ ma allo stato pratico hanno delle performance che possono essere raggiunte da bici alternative del valore di 1.000€.
Il risultato di tutto questo, per chi vuole andare in bici a certi livelli seppur continuando a usare l'acciaio, è quello di avere mezzi molto costosi, perché la componentistica top costa cara, perché i telai più performanti sono cari, perché alcune caratteristiche tipo l'inossidabilità costa cara, ecc....
se l'utenza media comincia a comprare solo quel genere di macchina (perfettibile ma già esiste) e cambiarle a fine vita dopo 10-15 anni i costruttori si adatterebbero a proporre quel genere migliorando gli aspetti ricercati.Beh, sulle automobili la vera svolta green sarebbe davvero produrre solo macchine essenziali, durature, poco potenti e pratiche.
Se i produttori facessero solo macchine cosi una "scatola di sardine" ti costerebbe quanto una macchina di lusso!!! È la triste legge di mercato.....siete convinti che se in un futuro le macchine saranno elettriche l'energia per ricaricarle costerà come ora? Pensate sul serio che il governo rinuncerà al tesoro di accise sulla benzina? Assolutamente no si inventeranno nuove tasse sull'auto elettrica per andare in pari.... pensate veramente che avranno il bollo ridotto o continueranno ad avere i parcheggi gratuiti ?se l'utenza media comincia a comprare solo quel genere di macchina (perfettibile ma già esiste) e cambiarle a fine vita dopo 10-15 anni i costruttori si adatterebbero a proporre quel genere migliorando gli aspetti ricercati.
siamo noi "consumatori" ad avere in mano il boccino (no boccettino).
già il mio commento era O.T.Se i produttori facessero solo macchine cosi una "scatola di sardine" ti costerebbe quanto una macchina di lusso!!! È la triste legge di mercato.....siete convinti che se in un futuro le macchine saranno elettriche l'energia per ricaricarle costerà come ora? Pensate sul serio che il governo rinuncerà al tesoro di accise sulla benzina? Assolutamente no si inventeranno nuove tasse sull'auto elettrica per andare in pari.... pensate veramente che avranno il bollo ridotto o continueranno ad avere i parcheggi gratuiti ?
Non credo, la premessa è sbagliata secondo me.Se i produttori facessero solo macchine cosi una "scatola di sardine" ti costerebbe quanto una macchina di lusso!!! È la triste legge di mercato.....siete convinti che se in un futuro le macchine saranno elettriche l'energia per ricaricarle costerà come ora? Pensate sul serio che il governo rinuncerà al tesoro di accise sulla benzina? Assolutamente no si inventeranno nuove tasse sull'auto elettrica per andare in pari.... pensate veramente che avranno il bollo ridotto o continueranno ad avere i parcheggi gratuiti ?
Hai assolutamente ragione e già si sta vedendo: i margini di guadagno non si intaccano mai!Se i produttori facessero solo macchine cosi una "scatola di sardine" ti costerebbe quanto una macchina di lusso!!! È la triste legge di mercato.....siete convinti che se in un futuro le macchine saranno elettriche l'energia per ricaricarle costerà come ora? Pensate sul serio che il governo rinuncerà al tesoro di accise sulla benzina? Assolutamente no si inventeranno nuove tasse sull'auto elettrica per andare in pari.... pensate veramente che avranno il bollo ridotto o continueranno ad avere i parcheggi gratuiti ?
già il mio commento era O.T.
tu sei riuscito a metterci in mezzo EV, accise, bollo ed altro di tua sponte.
non hai capito il senso di quello che ho scritto io rispondendo con delle ovvietà scritte come se le sapessi solo tu...
Guardate, ho perso il filo dei vostri ragionamenti e francamente ho cose più importanti a cui pensare che non azzuffarmi per niente quindi vi saluto, lascio la discussioneNon credo, la premessa è sbagliata secondo me.
Nella scala di bisogni umani non ci accontentiamo di soddisfare un’esigenza pratica (ad es. la mobilita’) ma in cio’ che acquistiamo mettiamo anche il nostro bisogno di riconoscimento sociale.
Se tutti producessero scatole di sardine sarebbero dei fessi, cio’ potrebbe succedere sono in paesi con economia pianificata (regimi comunisti?) perche’ in qualunque paese con liberta’ di impresa emergerebbero presto auto distintive per fasce di mercato piu’ ricche.
Per questo sopra ho messo una foto di una trabant, li’ ci porta l’utopia dell’auto o della bici senza fronzoli a prezzi bassi.
Oggi fatto il Gavia con la gravel dopo un giro su sterrato e, nonostante una bici molto meno performante in salita, ci ho messo 2' in più ma in discesa 3' in meno. Quindi quale bici va meglio sul Gavia? Boh...a me ha fatto riflettere