Alimentazione durante le uscite (part 3)

VIK72

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Queste sono le mie
Vedi l'allegato 433443
Una con lo zucchero di canna, che è un po' meno dolce, l'altra con malto e fruttosio (l'ultima).
Ieri su un giro tranquillo di 140km e mille di dislivello ne ho consumate due in tre borracce, due paninetti Nuvolatte con la Nutella e due barrette Oro Vitasnella.
io per 120 km a quasi 32 di media 1 banana 1 barretta Keto e un gel
aiuto
 

andry96

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23 Luglio 2018
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Una con lo zucchero di canna, che è un po' meno dolce, l'altra con malto e fruttosio (l'ultima).
Ieri su un giro tranquillo di 140km e mille di dislivello ne ho consumate due in tre borracce, due paninetti Nuvolatte con la Nutella e due barrette Oro Vitasnella.
ma sono in plastica vero?
 

Doctor Speck

Ötztalnauta
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non sai manco chi sono
"non è tanto chi sono, ma quello che faccio che mi qualifica" [cit. Batman]

scherzi a parte, ognuno è libero di fare/mangiare quel che vuole ma se citi il tuo modo di alimentarti in bici (un po' controproducente, e a prima vista poco credibile) in un thread dedicato, sai che ti esponi a giudizi/critiche e perchè no, ironia; soprattutto perchè dire "io mi trovo bene così" è quanto di più antiscientifico si possa dire.
Visto che riesci a fare 4h00 a 30* di media alimentandoti con 30/40g di zuccheri in totale, quando il minimo consigliato sarebbe almeno 5/6 volte di più, hai pensato che cambiando qualcosa aumenteresti notevolmente le tue prestazioni?

edit *32
 

VIK72

Gregario
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"non è tanto chi sono, ma quello che faccio che mi qualifica" [cit. Batman]

scherzi a parte, ognuno è libero di fare/mangiare quel che vuole ma se citi il tuo modo di alimentarti in bici (un po' controproducente, e a prima vista poco credibile) in un thread dedicato, sai che ti esponi a giudizi/critiche e perchè no, ironia; soprattutto perchè dire "io mi trovo bene così" è quanto di più antiscientifico si possa dire.
Visto che riesci a fare 4h00 a 30* di media alimentandoti con 30/40g di zuccheri in totale, quando il minimo consigliato sarebbe almeno 5/6 volte di più, hai pensato che cambiando qualcosa aumenteresti notevolmente le tue prestazioni?

edit *32
scusa mi ritiro
 
22 Marzo 2007
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e sempre con un po di reverse qui invece tra condizioni meteo, fastidi digestivi e carico di carbo fatto peggio alle 8h mi si è spenta la lampadina, però più o meno circa ci siamo...
anche perchè non ho la memoria esatta di quel che ho mangiato nelle 8h( ho segnato il totale ma i ricordi sono leggermente vaghi :pork:)
Nei limiti di un approccio approssimato (che comunque potrebbe andare bene per fare delle ipotesi plausibili in vista di tentativi meno casuali) qui ci sono indicazioni che possono essere usate per raffinare il modellino (ad esempio la figura 4 è abbastanza di semplice interpretazione):
Tenendo sempre a mente che la variabilità giornaliera è elevata (https://link.springer.com/article/10.1007/s00421-020-04397-3).
 

andry96

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Nei limiti di un approccio approssimato (che comunque potrebbe andare bene per fare delle ipotesi plausibili in vista di tentativi meno casuali) qui ci sono indicazioni che possono essere usate per raffinare il modellino (ad esempio la figura 4 è abbastanza di semplice interpretazione):
Tenendo sempre a mente che la variabilità giornaliera è elevata (https://link.springer.com/article/10.1007/s00421-020-04397-3).
perle ai porci( me compreso) come sempre :ola::ola:

provo a capirci qualcosa anche se non ho mai amato troppo la statistica, comunque davvero interessante e sicuramente regala tanti spunti di miglioramento delle stime possibili

domanda forse banale:
RER e percentuale di cho/fat hanno relazione lineare? ;nonzo%

mi rispondo da solo
;pirlùn^
 
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Nei limiti di un approccio approssimato (che comunque potrebbe andare bene per fare delle ipotesi plausibili in vista di tentativi meno casuali) qui ci sono indicazioni che possono essere usate per raffinare il modellino (ad esempio la figura 4 è abbastanza di semplice interpretazione):
Tenendo sempre a mente che la variabilità giornaliera è elevata (https://link.springer.com/article/10.1007/s00421-020-04397-3).
trovo molto interessanti i collegamenti tra quantità di grassi nella dieta e substrati energetici utilizzati anche perchè mi pare facciano una differenza abbastanza significativa, interessante anche lo spunto su 5 giorni ad alti grassi e ultimo giorno alti cho come possibile strategia di preparazione
 
22 Marzo 2007
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provo a capirci qualcosa anche se non ho mai amato troppo la statistica, comunque davvero interessante e sicuramente regala tanti spunti di miglioramento delle stime possibili
Senza andare troppo a fondo nelle questioni statistiche (che tanto valgono in media sul gruppo considerato), e visto che siamo necessariamente comunque pieni di approssimazioni, anche solo considerare qualitativamente gli elementi che hanno più rilevanza:
. glicogeno iniziale (basso/medio/alto, che dipende da quanto lunga e intensa è stata la sessione precedente, e quanto tempo ho avuto per ricaricare)
. variazioni della dieta e del pasto precedente (più o meno carboidrati rispetto al solito)
. durata prevista per l'esercizio
Che in fondo assomiglia molto a / confermerebbe (con qualche aspetto quantitativo in più) l'idea "fuel for the work required".
Fermo restando che l'intensità detta il consumo di glicogeno muscolare (e fino ai 90 g/h non dovrebbe esserci influenza sfavorevole sul tasso di consumo) e per il resto uso quello che c'è (se ci sono più grassi uso più grassi, se ci sono più carboidrati uso più carboidrati; con le differenze del caso in termini di mantenimento della glicemia, efficienza metabolica e quindi di prestazione *potenziale*).
 

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Senza andare troppo a fondo nelle questioni statistiche (che tanto valgono in media sul gruppo considerato), e visto che siamo necessariamente comunque pieni di approssimazioni, anche solo considerare qualitativamente gli elementi che hanno più rilevanza:
. glicogeno iniziale (basso/medio/alto, che dipende da quanto lunga e intensa è stata la sessione precedente, e quanto tempo ho avuto per ricaricare)
. variazioni della dieta e del pasto precedente (più o meno carboidrati rispetto al solito)
. durata prevista per l'esercizio
Che in fondo assomiglia molto a / confermerebbe (con qualche aspetto quantitativo in più) l'idea "fuel for the work required".
Fermo restando che l'intensità detta il consumo di glicogeno muscolare (e fino ai 90 g/h non dovrebbe esserci influenza sfavorevole sul tasso di consumo) e per il resto uso quello che c'è (se ci sono più grassi uso più grassi, se ci sono più carboidrati uso più carboidrati; con le differenze del caso in termini di mantenimento della glicemia, efficienza metabolica e quindi di prestazione *potenziale*).
riguardo a durata e glicogeno stoccato, correggimi se sbaglio, ma immagino che i substrati energetici siano tempo-dipendenti ovvero finchè ho iniziato relativamente da poco l'allenamento e tanto più ho glicogeno stoccato allora il corpo utilizza carboidrati per poi andare a prediligere sempre più i grassi all'aumentare delle condizioni di stress suddette.
Che poi mi fa ripensare al fatto che saggiamente non è il caso di spingere troppo sul gas nelle prime fasi dove si consumerebbero più carboidrati ma tentare una gestione più conservativa in modo da spingere quando si è già verso un consumo maggiore di grassi e pertanto ridurre il consumo di glicogeno e il rischio crisi di fame?
sto vaneggiando? ;nonzo%

ovviamente sempre stando nell'ottica di prove lunghe( 8/10h o forse più) dove almeno per me il serbatoio e il reintegro è fattore decisamente limitante della prestazione, ovvero se resto a secco son azzi...
 
22 Marzo 2007
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riguardo a durata e glicogeno stoccato, correggimi se sbaglio, ma immagino che i substrati energetici siano tempo-dipendenti ovvero finchè ho iniziato relativamente da poco l'allenamento e tanto più ho glicogeno stoccato allora il corpo utilizza carboidrati per poi andare a prediligere sempre più i grassi all'aumentare delle condizioni di stress suddette.
Direi che le considerazioni sono corrette. E' uno dei motivi per cui l'effetto della durata a pari intensità non è solo moltiplicativo.
Che poi mi fa ripensare al fatto che saggiamente non è il caso di spingere troppo sul gas nelle prime fasi dove si consumerebbero più carboidrati ma tentare una gestione più conservativa in modo da spingere quando si è già verso un consumo maggiore di grassi e pertanto ridurre il consumo di glicogeno e il rischio crisi di fame?

sto vaneggiando? ;nonzo%
In generale escluderei il vaneggiamento. Ma qualche volta l'approccio kamikaze nelle distanze lunghe va comunque provato :mrgreen:
 

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