ecco, questa mi convince poco, perché per me fermarsi è lo stop, il dare precedenza è il secondo.Dare la precedenza = fermarsi
O in alternativa
dare la precedenza = fare passare chi ne ha diritto.
ecco, questa mi convince poco, perché per me fermarsi è lo stop, il dare precedenza è il secondo.Dare la precedenza = fermarsi
O in alternativa
dare la precedenza = fare passare chi ne ha diritto.
io sono uno di quelli che in una rotonda che ha fatto interna sarebbe stato ammazzato se l'avesse fatta esterna. me la sono cavata con una tamponata e 15 metri di volo...ma il passaggio più pericoloso per chi fa le rotonde all'esterno in bici è quando tu continui e quello in macchina ti sorpassa (perché ti sorpassa anche se va più piano di te!!!) ed esce dalla rotonda senza aver finito il sorpasso, o inchioda in mezzo alla tua traiettoria perché poco oltre c'è un pedone. e questi qui in bicicletta, amatore o vecchietta che fa la spesa, non li controlli. il tipo di manovra è quello per cui muoiono i ciclisti nell'angolo morto dei camion. qui dove le rotonde sono dipinte(!!!!!!!) all'esterno delle rotonde, per fortuna son vicine ai parchi e ci passano solo amatori che le tagliano, ma son cose tendenzialmente criminali. a berlino le ho viste funzionare meglio, ma perché lì c'è una questione sul semplice andante e se c'è una bici, ha la precedenza, fine, e se combini un guaio alla guida, ne rispondi. qui da me è notizia della condanna di automobilista 90enne che ha ammazzato ciclista. condannato a 5 mesi (mesi, 150 giorni, non è un refuso) e 10 giorni (160 totali). la vita del signore ucciso valeva 5 mesi e 10 giorni. e quante risate all'arzillo 90enne a cui qualche criminale ha rinnovato la patente. questa gente in strada c'è e con questa gente le rotonde all'esterno sono un suicidio.Queste corsie ciclabili in rotatoria non sono fatte per il ciclista sportivo, che magari arriva lanciato a 30km/h e se il traffico lo permette si inserisce senza toccare freno, percorrendo le stesse traiettorie delle automobili senza intralciare minimamente la circolazione. Sono pensate per i ciclisti lenti, per le city bike col cestino della spesa stracarico, per i cicloturisti con 20kg di borse sul portapacchi, o semplicemente pedalatori poco allenati o troppo anziani, che percorrono la rotatoria a max 10-15 km/h, e per ovvi motivi non possono percorre le rotatorie con le stesse traiettorie del ciclista sportivo(a meno di non intralciare sfacciatamente la circolazione). Anche passando all'esterno hanno tutto il tempo di farsi vedere dagli automobilisti, ed eventualmente di fermarsi nel caso in cui gli venga negata la precedenza( a condizione di guardarsi le spalle e stare all'erta, se uno percorre la traiettoria esterna con la testa tra le nuvole, o con gli occhi sul telefono, rischia di fare una brutta fine)
in teoria in una rotonda dovrebbero andare tutti nella stessa direzione, se tutti vanno a 30 nella stessa direzione, nessuno colpisce nessun'altro.Fare i 30 all'ora con un'auto o una bici non è uguale.....in caso di impatto le velocità si sommano se già un'auto fa o 30 e io faccio i 30 è come avere un impatto ai 60.....almeno io la penso così e penso ad andare più piano in mezzo al traffico in modo da avere più tempo di reazione, se poi ti senti più sicuro ai 30 all'ora.......libero di fare
Ci sono 2 categorie di persone sulla strada....chi le percorre ogni giorno per passione (bici) o lavoro, sono persone che "sanno" leggere, prevedere e anticipare i comportamenti degli altri utenti della strada e le persone che guidano casa-ufficio alle 8/ufficio-casa alle 18 sempre lo stesso tragitto 5/6 giorni a settimana o chi guida solo per necessita e questa è la categoria che non sanno leggere, prevedere e anticipare gli altri utenti. Tu sei la prima categoria e la signora la seconda ed ecco dove nascono alcuni incidenti e la quasi totalità di incomprensioni.Prendo la tua risposta, ma essenzialmente le condivido tutte, a parte una cui rispondo dopo, e racconto.
Arrivo da una strada urbana a due corsie (percorribile in bici) in leggera discesa e prendo un po' di velocità. la strada si immette su una delle nostre farneticanti rotonde. sulla strada che faccio io, molto larga ci sono 3 o 4 auto in coda per corsia, passo in mezzo, tra le due corsie, guardo la rotonda, regolo la velocità per passare dietro all'unica auto che sta circolando. al mio avvicinarmi vedo che l'automobilista non ha letto la mia velocità e ha paura che le tagli la strada, rallento in modo da passare molto dietro cercando di perdere un dente solo e scalo, arrivo al segno di dare precedenza, lei rallenta ulteriormente, io sono già proiettato sulla fiancata, freno ancora di più e le passo comunque dietro, ripartendo tra le madonne perché i 4 rapporti che avrei dovuto scalare non li avevo scalati sperando che lei non frenasse dentro la rotonda.
mi ferma la pattuglia per espormi la sua posizione, che a me non è sembrata chiarissima e più o meno verteva su "ma se ti mette sotto pigli ragione te perché sei utente debole e lei passa un guaio". mi è sembrata un'argomentazione un po' strana, io continuavo a insistere che io ho fatto le cose per non farle cambiare ritmo. mi han lasciato perdere ma mi pare più perché sono passato per rompicoglioni che perché abbiano riconosciuto che avevo ragione. rimuginandoci sopra però ho un dubbio: io le distanze le ho calcolate bene per la velocità costante dell'automobilista e nonostante questa abbia poi frenato, perché le ha calcolate male lei, le sono passato dietro, non davanti, ma tecnicamente lei ha rallentato "per me". ha calcolato male lei i tempi ma effettivamente, nonostante io sia passato dietro e la valutazione errata fosse la sua, lei ha rallentato perché ha visto me (io non scriverei "per colpa mia"). non so come me la caverei a contestare una multa, probabilmente male, perché la parola del poliziotto conta di più, ma da un punto di vista personale, secondo voi mi devo sentire in colpa o sono nel giusto?
edit. aggiustato il periodo
Allora giusti i 5 mesi e 10 giorni al 90enne, sarebbe una crudeltà metterlo in galera per anni, farei fare gli anni di galera del 90enne al medico che gli ha rinnovato la patente e relativa radiazione dall'ordine dei medici.......se fosse per me oltre i 70 anni rinnovo ogni 2 anni con 1 ora di prova pratica ma non nel parcheggio della zona industriale.....nel traffico cittadino!!!io sono uno di quelli che in una rotonda che ha fatto interna sarebbe stato ammazzato se l'avesse fatta esterna. me la sono cavata con una tamponata e 15 metri di volo...ma il passaggio più pericoloso per chi fa le rotonde all'esterno in bici è quando tu continui e quello in macchina ti sorpassa (perché ti sorpassa anche se va più piano di te!!!) ed esce dalla rotonda senza aver finito il sorpasso, o inchioda in mezzo alla tua traiettoria perché poco oltre c'è un pedone. e questi qui in bicicletta, amatore o vecchietta che fa la spesa, non li controlli. il tipo di manovra è quello per cui muoiono i ciclisti nell'angolo morto dei camion. qui dove le rotonde sono dipinte(!!!!!!!) all'esterno delle rotonde, per fortuna son vicine ai parchi e ci passano solo amatori che le tagliano, ma son cose tendenzialmente criminali. a berlino le ho viste funzionare meglio, ma perché lì c'è una questione sul semplice andante e se c'è una bici, ha la precedenza, fine, e se combini un guaio alla guida, ne rispondi. qui da me è notizia della condanna di automobilista 90enne che ha ammazzato ciclista. condannato a 5 mesi (mesi, 150 giorni, non è un refuso) e 10 giorni (160 totali). la vita del signore ucciso valeva 5 mesi e 10 giorni. e quante risate all'arzillo 90enne a cui qualche criminale ha rinnovato la patente. questa gente in strada c'è e con questa gente le rotonde all'esterno sono un suicidio.
Quando vai molto piano riesci a controllarli guardandoti continuamente le spalle, e cercando di incrociare lo sguardo degli automobilisti per capire cosa hanno intenzione di fare, ovviamente sempre pronto a fermarti se la situazione non è chiara o se capisci che passeranno di prepotenza. Se vai spedito, oltre i 20km/h, di sicuro non riesci a controllarli e allora meglio mettersi in mezzo e seguire le stesse traiettorie delle auto....ma il passaggio più pericoloso per chi fa le rotonde all'esterno in bici è quando tu continui e quello in macchina ti sorpassa (perché ti sorpassa anche se va più piano di te!!!) ed esce dalla rotonda senza aver finito il sorpasso, o inchioda in mezzo alla tua traiettoria perché poco oltre c'è un pedone. e questi qui in bicicletta, amatore o vecchietta che fa la spesa, non li controlli.
Tecnicamente non hai commesso alcuna infrazione, altrimenti la multa te l'avrebbero fatta eccome.non so come me la caverei a contestare una multa, probabilmente male, perché la parola del poliziotto conta di più, ma da un punto di vista personale, secondo voi mi devo sentire in colpa o sono nel giusto?
Il problema è quando la rotonda già esiste e lo spazio per una corsia separata non c'è. In questi casi si tratta di scegliere tra una soluzione non ottimale ed il nulla.Proprio per non intralciare e prendere meno rischi è bene avere una velocità paragonabile agli altri veicoli ove possibile e stare al passo col flusso. Se ti metti a fare il giro della rotonda a passo di olandese in un rondò trafficato semini il panico e ti prendi un sacco di rischi.
Quella rotonda disegnata per me è pericolosa. Tra garantire una striscia di "diritto " e garantire una striscia di sicurezza ci passa un mondo.
Se la velocità con cui hai impegnato la rotatoria non ti consentiva di fermarti sulla linea di arresto, eri in torto, dato che, in caso di impatto non avresti potuto dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitare l'incidente.Prendo la tua risposta, ma essenzialmente le condivido tutte, a parte una cui rispondo dopo, e racconto.
Arrivo da una strada urbana a due corsie (percorribile in bici) in leggera discesa e prendo un po' di velocità. la strada si immette su una delle nostre farneticanti rotonde. sulla strada che faccio io, molto larga ci sono 3 o 4 auto in coda per corsia, passo in mezzo, tra le due corsie, guardo la rotonda, regolo la velocità per passare dietro all'unica auto che sta circolando. al mio avvicinarmi vedo che l'automobilista non ha letto la mia velocità e ha paura che le tagli la strada, rallento in modo da passare molto dietro cercando di perdere un dente solo e scalo, arrivo al segno di dare precedenza, lei rallenta ulteriormente, io sono già proiettato sulla fiancata, freno ancora di più e le passo comunque dietro, ripartendo tra le madonne perché i 4 rapporti che avrei dovuto scalare non li avevo scalati sperando che lei non frenasse dentro la rotonda.
mi ferma la pattuglia per espormi la sua posizione, che a me non è sembrata chiarissima e più o meno verteva su "ma se ti mette sotto pigli ragione te perché sei utente debole e lei passa un guaio". mi è sembrata un'argomentazione un po' strana, io continuavo a insistere che io ho fatto le cose per non farle cambiare ritmo. mi han lasciato perdere ma mi pare più perché sono passato per rompicoglioni che perché abbiano riconosciuto che avevo ragione. rimuginandoci sopra però ho un dubbio: io le distanze le ho calcolate bene per la velocità costante dell'automobilista e nonostante questa abbia poi frenato, perché le ha calcolate male lei, le sono passato dietro, non davanti, ma tecnicamente lei ha rallentato "per me". ha calcolato male lei i tempi ma effettivamente, nonostante io sia passato dietro e la valutazione errata fosse la sua, lei ha rallentato perché ha visto me (io non scriverei "per colpa mia"). non so come me la caverei a contestare una multa, probabilmente male, perché la parola del poliziotto conta di più, ma da un punto di vista personale, secondo voi mi devo sentire in colpa o sono nel giusto?
edit. aggiustato il periodo
Negli ultimi anni questa cosa di passare con il rosso l'ho riscontrata pure io più volte, sopratutto in quelle occasioni in rettilineo dove si vede se c'è qualcuno, tanto sanno che non esiste in quei caso nessun controllo e passano...ero fermo con il rosso, mi si affianca una donna al telefono su una Panda, ci pensa un attimo e parte con il rosso con il telefono in mano.
Mi è capitato mercoledì, io in auto in colonna ad un semaforo all'altezza di un tornante a causa di una piccola frana, arriva il fenomeno di turno che sorpassa tutta la coda e passa con il rosso.Ragazzi io oggi sono andato sul passo dello Zovallo in bici, nel piacentino. Non vi dico cosa ho visto, motociclisti che ti sorpassano contromano nei tornanti senza visibilità e con rettilinei appena dopo, auto che ti sfiorano, etc.
Però una cosa mi ha colpito, ci sono tre brevi interruzioni semaforiche dovute a perenni lavori in corso, ero fermo con il rosso, mi si affianca una donna al telefono su una Panda, ci pensa un attimo e parte con il rosso con il telefono in mano.
volendo mi potevo fermare molto prima dell'impatto, anche se mi avessero obbligato ad andare dritto contro la macchina avevo almeno due o tre metri buoni per piantarmi in mezzo alla strada. per fermarmi alla striscia dipende dal "quando": la visuale è libera per 400m, quindi era da un pezzo che facevo i miei calcoli, però mi sa li facevo con una calcolatrice diversa da quella dei poliziotti.Se la velocità con cui hai impegnato la rotatoria non ti consentiva di fermarti sulla linea di arresto, eri in torto, dato che, in caso di impatto non avresti potuto dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitare l'incidente.