Mio fratello a dicembre di due anni fa stessa cosa. Tamponato da dietro a forte velocità in pianura, è atterrato dietro la macchina rompendosi di tutto, tanto che non potrà più andare in bici. Era sulla riga bianca a dx, i rilievi fatti dai vigli hanno constatato la cosa senza dubbi, tanto che all’automobilista hanno detto che cosa ci facesse lì con la macchina tutto a destra, che a mezzo metro c’era il fosso.
Nonostante ciò al processo l’assicurazione ha provato a chiedere il concorso di colpa perché mio fratello avrebbe scartato verso il centro carreggiata. Il giudice ha dovuto ribadire che nessun rilievo o dichiarazione di testimoni o delle parti rileva un tale fatto, e quindi procederà senza dubbio a favore di mio fratello per il risarcimento completo.
Questo per dire che anche le assicurazioni si comportano in maniera dolosa, e aggiungerei molto disonesta visto che in questo caso non c’era il minimo dubbio. Un monito per noi ciclisti in caso di incidente: se si è coscienti far scrivere sempre tutto e verificare anche cosa dichiara l’automobilista, che spesso fa il furbo, perché una volta scritte le cose e accertate con un verbale, anche se false, diventano vere, ahimè