Ovvio, per noi che non la muoviamo non ci sarà mai nessun mezzo che ci farà fare un salto nelle prestazioni misurabile e percepibile rispetto ad un altro.io ho avuto 2 sl6 rim (normale e sworks) , una sl6 disc (sw) , una venge vias disc (sw) , una venge (sw) , e ora sl8 (SW) e aethos.
non ho mai notato tra queste differenze prestazionali di rilievo. certo c'erano differenze di feeling tra la vias da 7.8 kg e la sl6 SW da 5.8 kg, ma tra sl6, venge e sl8 le differenze sono minime.
Però la fisica non la puoi cancellare con il marketing quindi è innegabile che una bici più leggera, rim e con ruote più strette gonfiate a pressioni più alte e senza lattice ti farà risparmiare qualche secondo in salita, vantaggio che si amplificherà su pendenze maggiori.
Però sono vantaggi cronometrici che a noi interessano nulla perché anche facessimo gare non credo che stiamo parlando di scegliere un mezzo e un setup per fare podio all’oetzy.
Quindi meglio optare per ciò che in primis appaga esteticamente e poi che sia meno soggetto a mantenimento e problematiche in modo da non rimanere fermi con l’allenamento o sottrarre tempo a questo. In questo ultimo punto i rim ad oggi sono ancora vincenti.