Termoidraulica & c.

Maverik89

Apprendista Cronoman
15 Dicembre 2009
2.772
2.257
Torino
Visita sito
Bici
lsdb 666 road XCr
l'emilia romagna insegna.
ma alcuni non imparano.
A cosa sarebbe servito un letto del fiume "pulito" se il grosso del disastro era dovuto all'incapacità del territorio di assorbire acqua? Acqua che, data l'eccezionalità* di una pioggia che in poche ore ha rovesciato ciò che dovrebbe piovere in uno o 2 mesi? territorio incapace di assorbire acqua non solo per via delle opere edilizie, ma per una siccità che perdurava da tempo e che dopo il deflusso dell'alluvione è rimasta proprio per questa mancanza di capacità a trattenere l'acqua!

*eccezionalità intesa come violenza di questi fenomeni, non perchè siano rari dato che stanno divenendo sempre più frequenti. Ci sono un sacco di divulgatori che spiegano cos'è il clima e cosa è il meteo, come il primo influenza il secondo e come il titolo di un giornale di 60 anni fa che dice "previsti 40°C" non è una prova che "ha sempre fatto caldo"/"questi fenomeni atmosferici sono sempre avvenuti".
 

bicilook

Ammiraglia
15 Giugno 2008
16.762
13.834
Genova
Visita sito
Bici
Colnago C60
Questo è un concetto molto importante che nei bar si ignora, del resto il luogo comune è "andrebbero puliti i letti dei fiumi, tutta colpa dei verdi", un mantra che sento da quando ero bambino.
Forse è anche vero che ormai si fa zero manutenzione per mancanza di soldi, ma è ancor più vero che non si può "dragare" come non ci fosse un domani, che certi interventi non sono per niente facili da concepire e realizzare per dare un equilibrio al sistema.
Mah...guarda,credo che i verdi centrino davvero poco...qua ci troviamo di fronte al fatto che verdi bianchi rossi e neri,avanzano qualsiasi tesi pur di non fare manutenzione di ogni tipo...L'ultima che ho sentito da un assessore locale è stata che non bisogna tagliare o sradicare gli alberi e gli arbusti che crescono nell'alveo dei fiumi perché frenano l'acqua...peccato che l'acqua se la freni da un lato,una strada la trova cmq e magari invece di passare dentro al fiume,passa sulle strade e allaga abitazioni negozi e attività industriali e commerciali.
Ora si sono inventati che non bisogna tagliare l'erba a bordo strada perché aiuta la biodiversità...
Ieri guardavo le corse di ciclismo in TV dal Belgio al Canada,mi sembra che non ci sia lo scempio di abbandono che si vede qua da noi...o sono scemi loro,o qualcosa è andato storto
 
  • Mi piace
Reactions: calmorr

Maverik89

Apprendista Cronoman
15 Dicembre 2009
2.772
2.257
Torino
Visita sito
Bici
lsdb 666 road XCr
Mah...guarda,credo che i verdi centrino davvero poco...
non ne ho idea, ma ti posso garantire che è la frase comune che si sente "al bar" se si parla di pulire i letti dei fiumi.
Io non so se vadano scavati i letti dei fiumi o lasciati intonsi, nel senso che non vedo come uno tra questi 2 estremi come le soluzioni che alcuni pensano siano facili e "che ci vuole, lo fai ed hai risolto tutti i problemi del paese".
No, non è facile.
 

Masao1

Apprendista Velocista
10 Luglio 2018
1.583
986
37
Castle of the river
Visita sito
Bici
Specialized tarmac
In Germania in una città industriale che non ricordo il nome, lessi un articolo mesi fa e non riesco più a trovarlo, per risolvere i problemi delle piene, non hanno fatto altro che ridare spazio al fiume. Hanno demolito la vecchia area industriale ormai dismessa, hanno creato un parco nell'alveo enorme, dove il fiume aveva tutto lo spazio necessario per la sua corsa in caso di piena eccezionale, ed hanno risolto i problemi. Ma ci vogliono persone competenti e con del coraggio di fare delle scelte contro tendenza, non basta avere potere di fare.
Come nella bassa pianura padana. Secondo me bisogna pensare diversamente il modo e la maniera di costruire. Speriamo che la storia insegni....
 
  • Mi piace
Reactions: golias

bicilook

Ammiraglia
15 Giugno 2008
16.762
13.834
Genova
Visita sito
Bici
Colnago C60
non ne ho idea, ma ti posso garantire che è la frase comune che si sente "al bar" se si parla di pulire i letti dei fiumi.
Io non so se vadano scavati i letti dei fiumi o lasciati intonsi, nel senso che non vedo come uno tra questi 2 estremi come le soluzioni che alcuni pensano siano facili e "che ci vuole, lo fai ed hai risolto tutti i problemi del paese".
No, non è facile.
Non è facile ..ma sicuramente più manutenzione non fa male...poi l'evento catastrofico non lo argini in nessun modo,ma avere letti dei fiumi puliti,rovi e sterpaglie che non invadono le carreggiate,strade senza buche ,aiuterebbe se non altro a vivere meglio nella normalità, poi la catastrofe succede e non si può arginare ma....intanto iniziamo con la prevenzione,poi vediamo il seguito...
 

golias

Factotum :-)
28 Marzo 2018
29.033
21.187
.
Visita sito
Bici
mia
ma alcuni non imparano.
A cosa sarebbe servito un letto del fiume "pulito" se il grosso del disastro era dovuto all'incapacità del territorio di assorbire acqua?
In primis a far defluire meglio l'ondata.. che se questa trova ostacoli ci mette un attimo a saltare la sponda.. ma poi in quel caso è risaputo che sono venuti meno gli alvei progettati ma non realizzati (o realizzati male) per arginare o contenere eventuali piene (la zona industriale allagata in pratica era l'alveo naturale del fiume)
E' inutile che ci giriamo attorno.. la colpa è ancora nostra sebbene gli eventi siano oggi più frequenti abbiamo continuato ad invadere zone a rischio.. o quanto meno lo erano, poi per tot anni magari non è successo e quindi via a costruire e bonificare.

Io, che sono datato, ricordo ancora una zona al mio paese di origine simil paludosa e per almeno un trentennio si era asciugata (falde acquifere abbassate) e l'hanno resa area fabbicabile a civili abitazioni.. poi un bel giorno accade che piove per una settimana e si riempiono cantine e giardini.. ricordo bene casa di un conoscente dove l'acqua zampillava dai muri.
 
22 Marzo 2007
3.796
1.708
Visita sito
Bici
human-powered
In primis a far defluire meglio l'ondata.. che se questa trova ostacoli ci mette un attimo a saltare la sponda..
Il fatto che sia anche colpa nostra è corretto ed ovvio, ma purtroppo non risolvi tentando di velocizzare il flusso (se non puntualmente in casi particolari). Questo è un ottimo articolo divulgativo, che richiama anche alcuni punti citati in altri messaggi: https://www.queryonline.it/2022/07/28/dragare-i-fiumi-miti-e-realta-di-una-pratica-scientifica/
Torno a scrivere di allenamento e bici, ciao :)
 

bach7

Passista
10 Gennaio 2011
4.250
2.258
Visita sito
Bici
Pinifarina
se fa il professore e non si è accorto di come è cambiato il clima, come al solito è meglio lasciarlo a blaterare in cattedra e rivolgersi altrove
il clima è cambiato negli ultimi anni, non ci sono OGGI modelli e dati che riflettono lo stato attuale.

e i progetti, prima di essere realizzati, magari hanno un periodo di "decantazione burocratica" anche di anni...

non è il professore il problema, sono i tempi e i costi...

se hai soldi e tempo fai tutto o quasi...

facile dire facciamo più manutenzione... facilissimo continuare dicendo che si devono spostare intere zone edificare o infrastrutture in altre parti...

poi alla resa dei conti scopri che non hai i soldi... o semplicemente non ci sono abbastanza imprese (intese come numero di operai) in Italia per fare tutto nei tempi (pensiamo al pnrr... )

già fare un monitoraggio delle criticità richiederebbe anni e soldi...

poi, una volta che si trovassero per magia tutti i soldi necessari per la realizzazione delle opere, si dovrebbero mettere in moto i lavori...
 
  • Mi piace
Reactions: Maverik89

Maverik89

Apprendista Cronoman
15 Dicembre 2009
2.772
2.257
Torino
Visita sito
Bici
lsdb 666 road XCr
E' inutile che ci giriamo attorno.. la colpa è ancora nostra sebbene gli eventi siano oggi più frequenti abbiamo continuato ad invadere zone a rischio.. o quanto meno lo erano, poi per tot anni magari non è successo e quindi via a costruire e bonificare.

Io, che sono datato, ricordo ancora una zona al mio paese di origine simil paludosa e per almeno un trentennio si era asciugata (falde acquifere abbassate) e l'hanno resa area fabbicabile a civili abitazioni.. poi un bel giorno accade che piove per una settimana e si riempiono cantine e giardini.. ricordo bene casa di un conoscente dove l'acqua zampillava dai muri.
rispondo al finale perchè qui posso essere d'accordo a mani basse.

sull'inizio ribadisco, io ho scritto:
A cosa sarebbe servito un letto del fiume "pulito" se il grosso del disastro era dovuto all'incapacità del territorio di assorbire acqua? Acqua che, data l'eccezionalità* di una pioggia che in poche ore ha rovesciato ciò che dovrebbe piovere in uno o 2 mesi? territorio incapace di assorbire acqua non solo per via delle opere edilizie, ma per una siccità che perdurava da tempo e che dopo il deflusso dell'alluvione è rimasta proprio per questa mancanza di capacità a trattenere l'acqua!
a cosa serve una soluzione per "far defluire meglio l'ondata" pulendo i letti dei fiumi che per 364gg l'anno sono quasi secchi (e li faresti seccare ancora di più), solo per quelle 5h ore in cui piove l'acqua di 2 mesi e che allaga pure i terreni secchi distantissimi dai corsi d'acqua che sembrano idrorepellenti tanto sono asciutti, difatti finita l'alluvione il terreno è riuscito a trattenere poco e con le poche piogge "normali" in 2-3 mesi era secco punto e a capo.

la soluzione dei bacini d'espansione ha più senso perchè li usi all'occorrenza.

poi a livello comunicativo magari ci scorniamo perchè per "pulizia dei letti dei fiumi" immaginiamo cose diverse, semplicemente per quanto ho espresso sopra l'acqua non deve sempre andar via veloce, di certo non quando potrebbe in poco tempo esaurirsi.
 

golias

Factotum :-)
28 Marzo 2018
29.033
21.187
.
Visita sito
Bici
mia
Il fatto che sia anche colpa nostra è corretto ed ovvio, ma purtroppo non risolvi tentando di velocizzare il flusso (se non puntualmente in casi particolari). Questo è un ottimo articolo divulgativo, che richiama anche alcuni punti citati in altri messaggi: https://www.queryonline.it/2022/07/28/dragare-i-fiumi-miti-e-realta-di-una-pratica-scientifica/
Torno a scrivere di allenamento e bici, ciao :)
Arrivato a questo punto:

Questo fa si che occorra sempre fare molta attenzione a non confondere i vari concetti (ad esempio asportazione di sedimenti e pulizia da tronchi e detriti sono due azioni decisamente diverse…)

Ho smesso di leggere l'articolo prevedendo già dall'incipit sulla politica dove sarebbe andato a parare.
Dejavù insipienti.. non apportano nessun beneficio a differenza invece della vasta opera messa in atto dopo l'alluvione di Firenze.
 
Ultima modifica:

golias

Factotum :-)
28 Marzo 2018
29.033
21.187
.
Visita sito
Bici
mia
semplicemente per quanto ho espresso sopra l'acqua non deve sempre andar via veloce, di certo non quando potrebbe in poco tempo esaurirsi.
Hai (avete) un concetto sbagliato.. non è detto che togliendo materiale dal fondo l'acqua "vada più veloce", dipende da dove lo fai e come.
In italia abbiamo già molti esempi dove sono stati edificati ponti sopra fiumi che in tali periodi dell'anno hanno una portata d'acqua notevole e di conseguenza forza e velocità aumentano.. eppure si è trovata la soluzione con dei semplici salti a mò di rallentatori sia di forza che di velocità (l'ho qui a pochi km se vuoi ci faccio un video ed è un opera datata 1951)
Sono ex cacciatore.. la caccia aimeh la pratichi solo nel periodo autunnale e guardacaso periodo in cui fossati, canali, rogge e fiumi vanno in piena.. secondo te dopo anni ad osservare certi fenomeni ho bisogno di qualcuno che mi dica come funziona in natura ?
 
22 Marzo 2007
3.796
1.708
Visita sito
Bici
human-powered
Ho smesso di leggere l'articolo prevedendo già dall'incipip sulla politica dove sarebbe andato a parare.
Dejavù insipienti.. non apportano nessun beneficio a differenza invece della vasta opera messa in atto dopo l'alluvione di Firenze.
Abbiamo appurato che non ti piacciono i dati di fatto. Libero di restare ancorato alle tue opinioni, ovviamente.
Hai (avete) un concetto sbagliato.. non è detto che togliendo materiale dal fondo l'acqua "vada più veloce", dipende da dove lo fai e come.
Non avertene a male, ma stai insegnando cose (senza giustificarle numericamente) a docenti e ricercatori di idraulica fluviale (non noi, quelli dell'articolo). E della bibliografia a supporto. E della bibliografia sul tema. Era sarcasmo, sì, ma non certo gratuito.
 

golias

Factotum :-)
28 Marzo 2018
29.033
21.187
.
Visita sito
Bici
mia
Non avertene a male, ma stai insegnando cose (senza giustificarle numericamente) a docenti e ricercatori di idraulica fluviale (non noi, quelli dell'articolo). E della bibliografia a supporto. E della bibliografia sul tema. Era sarcasmo, sì, ma non certo gratuito.
Non ne ho a male.. anche perchè di letture (NON DATI DI FATTO) di quel genere ne ho già lette a bizzeffe, come rallentare/mitigare la piena dei fiumi c'è un intera encicolpedia e spesso neppure tanto in accordo sulle varie teorie.. però chissà com'è abbiamo ponti millenari e strutture che hanno superato indenni o quasi cataclismi di ogi tipo.. ma guai a guardare al passato.. fossi matto io ingegnere moderno soi :-)xxxx (che chissà poi dove ha preso le nozioni di base.. ammesso le abbia comprese, elaborate e poi perfezionate.. ma non è da tutti)
Era sarcasmo si.. gratuito e a prescindere e in fondo mi domando ma oltre che leggere.. avete mai guardato osservato certe situazioni sul campo ?

Giusto per:

 
Ultima modifica:

Doctor Speck

Ötztalnauta
18 Settembre 2004
14.830
15.526
Nordest
Visita sito
Bici
2
però chissà com'è abbiamo ponti millenari e strutture che hanno superato indenni o quasi cataclismi di ogi tipo..
E pensa che li hanno fatti senza perder tempo a studiare ingegneria!
Vedi che alla fine è la scienza il problema? Quando si usava la squadra di legno non c'erano tutti questi problemi