automobilisti Vs ciclisti (ancora - parte 2)

scamorza

Apprendista Scalatore
4 Marzo 2006
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vedi il mio msg precedente
chissà come fanno all'estero, che il colpetto di clacson non lo fanno praticamente mai: semplice, basta rispettare velocità, distanze, sorpassare dove è sicuro, ma per l'automobilista itaGliano è troppo difficile, quindi ecco il clacson
spiace dirlo ma le cose non cambieranno mai se prima anche noi ciclisti non capiamo che certe usanze non sono normali
Ma a te non capita mai di viaggiare affiancato ad un altro ciclista?
Il cds lo consente solo in pochi ambiti, ma a me capita di viaggiare a fianco in alcuni momenti.
Dato che le auto hanno il diritto di sorpassarmi con facilità e sicurezza, mi capita che da lontano facciano un colpetto di clacson. Noi ci si riaccoda subito e" tutti felici e contenti".
A mio parere si chiama convivenza civile.
Ciao.
 

scamorza

Apprendista Scalatore
4 Marzo 2006
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E invece no... :mrgreen:
Ci sono posti dove tutti si fanno beatamente gli affari loro e la cosa è assolutamente normale e nessuno dice niente e nessuno strombazza a nessuno. E non succede nulla!

Spiego:
io ho una casa in Sicilia nella zona Catania-Etna dove vado varie volte all'anno soprattutto d'estate a fare le vacanze e altre cose, da quasi quarant'anni.
Proveniendo da Genova, dove le regole del codice della strada almeno quelle più importanti sono "abbastanza" rispettate a parte verso i ciclisti dove veramente devi avere il pelo spesso sullo stomaco, devo ben concentrarmi (mia moglie non regge lo stress e lì non guida mai soprattutto in città) per i primi giorni di guida per abituarmi alle usanze locali.

1 - nessuno si ferma agli stop e soprattutto quando si immettono in autostrada,
2 - nelle rotatorie passa chi arriva primo e esce chi arriva primo all'uscita,
3 - se non ci sono pedoni che attraversano si passa tranquillamente con il rosso,
4 - i limiti di velocità sono rispettati solo in prossimità dei radar altrimenti in circonvallazione fanno le gare (quelle vere eh...),
5 - le cinture servono a sorreggere i pantaloni e i caschi a fare gli scippi,
6 - se fai fumo è meglio,
7 - se sei senza assicurazione ancora meglio, il bollo è quello della grandine sulla carrozzeria,
8 - se ringrazi per una cortesia con un cenno della mano o una breve sfanalata (abitudine spero non solo genovese) ti guardano chiedendosi chi sei,
9 - essere da solo o in tre su un cinquantino è indifferente,
10 - le frecce sono quelle degli indiani,
... e poi pedoni, ciclisti e monopattinisti che usano la strada tranquillamente come sui marciapiedi.

E NON SUCCEDE NULLA, o meglio succede quello che succede negli altri posti.
Perchè?
Perchè TUTTI fanno così, queste sono le regole non scritte della circolazione che tutti conoscono, osservano, condividono e ritengono assolutamente normali.
Se sai già PRIMA che la macchina o il tir che sta entrando in autostrada non si fermerà a guardare te che stai arrivando, allora ti regoli di conseguenza e non succede niente.
Il pericolo dov'è? Paradossalmente in chi rispetta le regole del codice della strada.

Esempio pratico:
per arrivare dall'aeroporto di Catania a casa mia devo fare prima un pezzo di autostrada e poi immettermi su una statale che praticamente è una superstrada. Questo incrocio è la quintessenza del pericolo, lo chiamiamo "l'incrocio della morte", in curva, buio, trafficatissimo. E nessuno che arriva rallenta!! MA non succede nulla...tutti si incrociano e tutto va.
Soprattutto di notte a volte ho come l'impressione di sentire una musica in quell'incrocio, il valzer di Strauss, e di essere sull'astronave Discovery che gira e rigira... bella cumpa
Se mi fermassi ad uno di quegli stop verrei probabilmente saltato o tamponato, sicuramente strombazzato e sfanalato!
Boh!
Non ho ben compreso se si tratta di un post ironico oppure no.
Spero lo sia, perchè ho una mentalità "militare" (pur non facendone parte in alcun modo) e sono per il pieno rispetto delle regole.
Odio e combatto l'anarchia!
 

jacknipper

Diversamente scalatore
9 Febbraio 2013
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Bici
Colnago per la strada & Kona per il fango
Giusto per essere precisi, non tutti quelli che girano sulle strade intorno al lago stanno andando in spiaggia, c'è anche chi ci vive e magari lavora pure. Quando becchi i grupponi che in rotonda ci entrano a tutta per non staccarsi dal gruppo, anche da lacustre un pochino ti incazzi; se lo fai notare e ti insultano, magari ti incazzi ancora di più.
perdona anche te, ma fare esempi di coglionaggine non cambia di una virgola quanto ho detto
mai negato ci siano imbecilli anche in bici, ma lamentarsi dei gruppi in bici, quando fossero in auto farebbero ancora più traffico, mi pare poco "furbo"
se abiti su al lago, e lavori la domenica, forse sarebbe meglio che i milanesi, invece che l'auto, prendessero il treno: il traffico, la mancanza di parcheggi, la creano loro, non le bici
 

jacknipper

Diversamente scalatore
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Colnago per la strada & Kona per il fango
Ma a te non capita mai di viaggiare affiancato ad un altro ciclista?
Il cds lo consente solo in pochi ambiti, ma a me capita di viaggiare a fianco in alcuni momenti.
Dato che le auto hanno il diritto di sorpassarmi con facilità e sicurezza, mi capita che da lontano facciano un colpetto di clacson. Noi ci si riaccoda subito e" tutti felici e contenti".
A mio parere si chiama convivenza civile.
Ciao.
io ho l'enorme fortuna di avere ciclabili vere in zona, quindi uso molto quelle, soprattutto d'inverno: per il resto mi organizzo su salite poco frequentate, quindi anche affiancati non c'è alcun problema; sui pochi pezzi trafficati che mi capitano, vado rigorosamente in fila per non avere noie
fermo restando che all'estero questa regola non c'è perchè tutti hanno capito che un gruppetto di bici affiancate sia più facile e meno pericoloso da sorpassare che una lunga fila di bici
tutti l'hanno capito, eccetto noi
 

RicktheQuick

Apprendista Cronoman
30 Giugno 2013
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wilier zero.7,wilier 501
Ma a te non capita mai di viaggiare affiancato ad un altro ciclista?
Il cds lo consente solo in pochi ambiti, ma a me capita di viaggiare a fianco in alcuni momenti.
Dato che le auto hanno il diritto di sorpassarmi con facilità e sicurezza, mi capita che da lontano facciano un colpetto di clacson. Noi ci si riaccoda subito e" tutti felici e contenti".
A mio parere si chiama convivenza civile.
Ciao.

quello del ciclista affiancato è il solito problema del fatto che dopo 13 anni di scuola si fa più religione che fisica, e l'automobilista ritiene che sia più facile sorpassare un veicolo nx+(n-1)y invece che uno lungo x.
il codice è scritto male perché è scritto da gente che per titolo di studio invece che una laurea in fisica c'ha la cresima e si creano pastrocchi identici a 1,5m, alla "distanza di sicurezza", ai ciclisti affiancati in città e in fila in extraurbano.
 

RicktheQuick

Apprendista Cronoman
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io ho l'enorme fortuna di avere ciclabili vere in zona, quindi uso molto quelle, soprattutto d'inverno: per il resto mi organizzo su salite poco frequentate, quindi anche affiancati non c'è alcun problema; sui pochi pezzi trafficati che mi capitano, vado rigorosamente in fila per non avere noie
fermo restando che all'estero questa regola non c'è perchè tutti hanno capito che un gruppetto di bici affiancate sia più facile e meno pericoloso da sorpassare che una lunga fila di bici
tutti l'hanno capito, eccetto noi

all'estero dove a scuola studiano matematica, fisica, geometria. noi si "studia" religione, si fan 5 ore di latino a settimana e i risultati sono "I CICLISTI DEVONO ANDARE IN FILA INDIANAA!!!11!UNO!"
 
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paolone8

Apprendista Passista
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perdona anche te, ma fare esempi di coglionaggine non cambia di una virgola quanto ho detto
mai negato ci siano imbecilli anche in bici, ma lamentarsi dei gruppi in bici, quando fossero in auto farebbero ancora più traffico, mi pare poco "furbo"
se abiti su al lago, e lavori la domenica, forse sarebbe meglio che i milanesi, invece che l'auto, prendessero il treno: il traffico, la mancanza di parcheggi, la creano loro, non le bici
Io non voglio cambiare nessuna virgola, volevo solo far notare che in molti ( prendendo alla lettera il tuo post saresti tra questi) pensano che se io sono in bici in un luogo che per molti è di vacanza, vuol dire che nessuno ha da fare, nessuno ha impegni perchè tutti stanno andando in spiaggia. Sembra strano, ma le regole vanno rispettate anche qui. L'esempio come dici tu "di coglionaggine", non è così campato in aria, non si tratta di qualcosa di raro; quando i gruppi raggiungono un certo numero di partecipanti (ne bastano una decina) 9 volte su dieci si crea la totale ignoranza delle regole. Se il primo passa al semaforo automaticamente devono passare tutti, idem per incroci e rotonde. Per quanto riguarda i milanesi, non mi tocca visto che abito sulla sponda magra e loro vanno sulla grassa, al più si spingono a Laveno.
 
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claudioi

Novellino
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quello del ciclista affiancato è il solito problema del fatto che dopo 13 anni di scuola si fa più religione che fisica, e l'automobilista ritiene che sia più facile sorpassare un veicolo nx+(n-1)y invece che uno lungo x.
il codice è scritto male perché è scritto da gente che per titolo di studio invece che una laurea in fisica c'ha la cresima e si creano pastrocchi identici a 1,5m, alla "distanza di sicurezza", ai ciclisti affiancati in città e in fila in extraurbano.
non potevi spiegare meglio il perchè in italia facciamo cosi schifo a livello di sicurezza per noi ciclisti.
 

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Rewel Chorus 11; Vetta Centaur 10; Giant Athena 9; Bianchi Vento 602 Veloce 8; Benotto 900sp 300ex 7
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Il mio cervello aveva volontariamente rimosso che questo era stato proposto da qualcuno per la presidenza della Repubblica :yoga: grazie @4x16 per avermelo fatto ricordare :doh::wacko:

Comunque Dagnoni servo imbarazzante e incommentabile...
Devi ammettere però che quando lo imita Crozza fa sbellicare!!!

Vi prego, qualcuno fermi questo scempio per rispetto di noi e di tutti quelli che non ci sono più per colpa di quelle auto di merda!!!


Questa invece è la verità!

 
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fabiopon

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Specialized Roubaix SL2 + Olmo Zeffiro VCT + Rockraider 5.1
Boh!
Non ho ben compreso se si tratta di un post ironico oppure no.
Spero lo sia, perchè ho una mentalità "militare" (pur non facendone parte in alcun modo) e sono per il pieno rispetto delle regole.
Odio e combatto l'anarchia!
Cercavo di ironizzare ma è la verità. Ci si abitua a tutto, per fortuna o purtroppo.
Non è anarchia, sono altre regole condivise che non fanno male a nessuno visti i risultati.
E tutti vivono felici e contenti.
Certamente al 100% preferirei si comportassero rispettando il codice della strada ma così è.
 

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Maglia Iridata
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Interessante punto di vista che condivido
Il futuro è inevitabile, bisognerebbe solo accelererarlo
Purtroppo in Italia c'è il "culto" dell'auto, il "culto" del diritto alla mobilità, il "culto" del diritto di andare dove si vuole con l'auto perché se non ci puoi arrivare con l'auto vedi leso un diritto!!!

Vero che i giovani non hanno più il mito dell'auto, della patente come lo è stato per la mia generazione ma è pur vero che in Italia i giovani sono sempre meno!
 

sembola

Scalatore
22 Aprile 2004
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verde
Interessante punto di vista che condivido
Il futuro è inevitabile, bisognerebbe solo accelererarlo
A me pare un intervento piuttosto ideologico e che mescola analisi sostanzialmente corrette ma incomplete a ipotesi spacciate per fatti.

E' indubbio che gli attacchi rabbiosi e stizziti a questa e ad altre situazioni sono il frutto di uno spaesamento e di un rifiuto del cambiamento. Ridurre tutto agli spasmi di dinosauri reazionari è però sbagliato, perchè la contrarietà o perlomeno la perplessità (non i toni, almeno speriamolo) del Feltri del caso è condivisa da milioni di italiani che hanno votato questo governo e, vista l'assoluta assenza di reazioni alla bozza del nuovo CdS, anche dai milioni che non l'hanno votato. Parlare di nuovi paradigmi è necessario, ma occorre ricordarsi che milioni di persone usano l'automobile o comunque i mezzi privati non perchè siano dei petrolhead o dei "dinosauri reazionari" ma perchp sono costretti dalle circostanze: dalla mancanza di mezzi pubblici, dal vivere in zone poco servite o in città poco organizzate, da lavori in cui sei schiavo delle tempistiche, e via andare. Certe tematiche vengono contestate e rifiutate anche perchè vengono percepite come imposte alla popolazione, che si vede costretta ad aprire il portafoglio senza vedersi offrire alternative sensate.
Così come il passaggio sui giovani: forse a Milano, dove i mezzi funzionano abbastanza bene, c'è chi (anche per le ridotte capacità d'acquisto) cerca di fare a meno del mezzo privato; ma se ti sposti in periferie o in provincia le cose cambiano. Per dire, a Bruxelles chi vive e lavora in città raramente usa l'auto e molti non la possiedono, ma ogni mattina decine di migliaia di mezzi intasano lo stesso le strade, e questo nonostante una rete di trasporto pubblico piuttosto efficiente. Perchè se la casa la comperi fuori visto che vicino al lavoro non puoi permettertela, se ti mandano a lavorare dalla parte opposta rispetto a dove vivi, e per arrivare coi mezzi ci metti una vita finisce che prendi l'auto.

E quanto alla inevitabilità di certi cambiamenti non sarei così ottimista. Saranno pure dei "dinosauri reazionari", ma proprio perchè sono supportati da un grandaenumero di cittadini sono ampiamente in grado di bloccare i timidi sforzi che si fanno. Inutile inneggiare al sindaco coraggioso quando il tentativo che ha fatto è stato soffocato nella culla dalla fazione di cui sopra (inutile istituire la zona 30 se per legge non puoi multare chi fa 45, 50, perfino 55). E infine, visto che si usa il termine "dinosauro", mi permetto di far notare che i dinosauri non si sono estinti per una normale dinamica evolutiva, ma per un evento catastrofico. Senza il meteorite forse li avremmo ancora qui, per cui aspetterei a darli per finiti.

Insomma, se fossi della fazione di Feltri direi che la classica sbrodolata da radical-chic... ;-)
 

scamorza

Apprendista Scalatore
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A me pare un intervento piuttosto ideologico e che mescola analisi sostanzialmente corrette ma incomplete a ipotesi spacciate per fatti.

E' indubbio che gli attacchi rabbiosi e stizziti a questa e ad altre situazioni sono il frutto di uno spaesamento e di un rifiuto del cambiamento. Ridurre tutto agli spasmi di dinosauri reazionari è però sbagliato, perchè la contrarietà o perlomeno la perplessità (non i toni, almeno speriamolo) del Feltri del caso è condivisa da milioni di italiani che hanno votato questo governo e, vista l'assoluta assenza di reazioni alla bozza del nuovo CdS, anche dai milioni che non l'hanno votato. Parlare di nuovi paradigmi è necessario, ma occorre ricordarsi che milioni di persone usano l'automobile o comunque i mezzi privati non perchè siano dei petrolhead o dei "dinosauri reazionari" ma perchp sono costretti dalle circostanze: dalla mancanza di mezzi pubblici, dal vivere in zone poco servite o in città poco organizzate, da lavori in cui sei schiavo delle tempistiche, e via andare. Certe tematiche vengono contestate e rifiutate anche perchè vengono percepite come imposte alla popolazione, che si vede costretta ad aprire il portafoglio senza vedersi offrire alternative sensate.
Così come il passaggio sui giovani: forse a Milano, dove i mezzi funzionano abbastanza bene, c'è chi (anche per le ridotte capacità d'acquisto) cerca di fare a meno del mezzo privato; ma se ti sposti in periferie o in provincia le cose cambiano. Per dire, a Bruxelles chi vive e lavora in città raramente usa l'auto e molti non la possiedono, ma ogni mattina decine di migliaia di mezzi intasano lo stesso le strade, e questo nonostante una rete di trasporto pubblico piuttosto efficiente. Perchè se la casa la comperi fuori visto che vicino al lavoro non puoi permettertela, se ti mandano a lavorare dalla parte opposta rispetto a dove vivi, e per arrivare coi mezzi ci metti una vita finisce che prendi l'auto.

E quanto alla inevitabilità di certi cambiamenti non sarei così ottimista. Saranno pure dei "dinosauri reazionari", ma proprio perchè sono supportati da un grandaenumero di cittadini sono ampiamente in grado di bloccare i timidi sforzi che si fanno. Inutile inneggiare al sindaco coraggioso quando il tentativo che ha fatto è stato soffocato nella culla dalla fazione di cui sopra (inutile istituire la zona 30 se per legge non puoi multare chi fa 45, 50, perfino 55). E infine, visto che si usa il termine "dinosauro", mi permetto di far notare che i dinosauri non si sono estinti per una normale dinamica evolutiva, ma per un evento catastrofico. Senza il meteorite forse li avremmo ancora qui, per cui aspetterei a darli per finiti.

Insomma, se fossi della fazione di Feltri direi che la classica sbrodolata da radical-chic... ;-)
Sostanzialmente d'accordo, e ti dirò di più.
Oltre ad utilizzare l'auto come strumento di lavoro, sono anche appassionato.
Nel mio caso, ma lo noto anche da parte di altri appassionati alla guida, c'è maggior rispetto delle regole ed anche degli altri utenti, siano pedoni, ciclisti o motociclisti.
Diversamente, sembra che chi è costretto a guidare "per forza", si comporti esattamente all'opposto, ovvero provando fastidio per la guida, tutto ciò che è diverso da una via sgombra lo irrita, siano persone, lavori in corso o qualsiasi altra cosa.
Spesso finisce perciò per scaricare la frustrazione sul prossimo.
 

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Sostanzialmente d'accordo, e ti dirò di più.
Oltre ad utilizzare l'auto come strumento di lavoro, sono anche appassionato.
Nel mio caso, ma lo noto anche da parte di altri appassionati alla guida, c'è maggior rispetto delle regole ed anche degli altri utenti, siano pedoni, ciclisti o motociclisti.
Diversamente, sembra che chi è costretto a guidare "per forza", si comporti esattamente all'opposto, ovvero provando fastidio per la guida, tutto ciò che è diverso da una via sgombra lo irrita, siano persone, lavori in corso o qualsiasi altra cosa.
Spesso finisce perciò per scaricare la frustrazione sul prossimo.
Io lo ero, ero uno di quelli che ogni sabato lavava la macchina poi ho iniziato ad andare in bici e ho messo su famiglia e ora considero l'auto come qualcosa che deve servire a me e non il contrario e detesto andarci al lavoro e quando sono costretto a fare in macchina i 3,5km che separano casa mia dal lavoro devo attraversare la città e maledico tutti quelli che pur abitando a pochi km dal lavoro vanno in auto, maledico tutti quelli che devono portare i figli a scuola (parlo di liceali non bambini) e devono lasciarli davanti al cancello, non 200m prima......insomma mi viene il nervoso perché ci metto più tempo in auto che in bicicletta e questo vuol dire che la velocità media in auto per lo stesso spostamento è di 20km/h e considerano il limite dei 30 troppo restrittivo!?
 

sembola

Scalatore
22 Aprile 2004
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verde
Tanto per aggiungere un po' di ottimismo ;-) dico anche di lasciar perdere le querele, che servono solo alla visibilità di chi le presenta, di chi le riceve ed anche di chi le deve valutare/giudicare. Tra l'altro esistono anche precedenti in cui è stato stabilito che espressioni anche più dirette non configurano il reato di istigazione a delinquere.
Essere degli stronzi o degli stupidi o, nel migliore dei casi, essere sprovvisti di empatia, non è un reato...
 
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Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Colnago 50 Anniversary
Ritorno su Feltri. Da anni prova a imitare Crozza, ma Crozza è molto più simpatico, mentre Feltri dimostra di essere un vecchio rimbambito che si crede autorizzato a dire quello che gli passa per la mente.

 
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