Scandaloso davvero. Sono sicurissimo che l'UCI continuerà ad assegnare l'organizzazione delle gara a questo CO.
News Addio a Muriel Furrer
- Creatore Discussione BDC-MAG.COM
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Sicuro, per incassare i soldi degli sponsor c'è la fila, invece per investire in sicurezza (in alcuni casi basterebbe cambiare il percorso per la pioggia) stanno tutti con le mani in tasca.
Si ma il numero di moto è limitato non infinito e non possono stare all’interno (pericoloso) o davanti ai gruppi (scia) devono accodarsi.
Se il gruppo si sfalda e si crea un buco di qualche secondo, chi segue può non vedere chi cade davanti dopo una curva.
Però è anche vero che in una crono dove la vincitrice impiega 24 minuti, se le atlete partono ogni 2 minuti sono 12 moto nel percorso, il tempo di farle ritornare alla partenza significa farne ruotare una ventina…..non mi sembra un’esercito….e poi ti trovi una partita di serie B di calcio con più poliziotti che spettatori…..
Non era la crono, ma la gara in linea, anche se in circuito.
Un tot di moto precedono, un tot seguono e altre restano magari ferme, ma su un giro di 27 km diventa difficile dopo un po’ coprire tutti i gruppi senza far muovere continuamente le moto in mezzo alle bici.
Il programma va avanti su richiesta della famiglia della ragazza.
Per il resto fatti un giro su tutti i media del mondo e vedi cosa scrivono a riguardo dell'incidente. E cosa scrivono i soliti "grandi media" italici. E nota le differenze.
Si la famiglia ha chiesto di continuare le competezioni, io parlavo delle premiazioni che sono due cose ben diverse e non è nemmeno troppo difficile da capire come nozione.
Ripeto, è il Mondiale non una gara a circuito in culonia. I CO devono fare tutto il possibile per far correre in sicurezza e scommetto che per i professionisti uomini ci saranno più moto rispetto alla gara juniores donne.
La nozione di fare una gara senza premiazione in effetti è un concetto per pochi intimi.
Potresti andare tu a spiegarla anche ai corridori, chissà che a qualcuno non venga in mente di festeggiare sulla linea del traguardo in caso di vittoria...
Il programma dei festeggiamenti è stato cambiato, per la cronaca.
Zugnajima#11
Strat Twelve in Pit Lane
- 14 Giugno 2010
- 12.219
- 14.746
- 49
- Bici
- Corratec CCT EVO Ultegra, Wilier Triestina Cento1 SLR Dura Ace
Comunque davvero, non contesto le regole del Mondiale, no Radio ecc., ma per la sicurezza qualcuno, se non le squadre uno sopra le parti in causa, dovrebbe avere sempre sotto controllo dove sono tutti gli atleti/e.
Soprattutto in percorsi con punti critici tipo boschi con scarpate...
Soprattutto in percorsi con punti critici tipo boschi con scarpate...
Da quello che si legge in queste poche pagine, la soluzione per la sicurezza della gara era scontata e di facile attuazione. Consiglio a tutti quelli che conoscono la strategia giusta di candidarsi all'organizzazione per i prossimi mondiali. Anche qualcosa di più facile per cominciare può andare bene.
Soprattutto, c'è da farsi i soldi (chiedere a chi organizzò i mondiali di Bergen 2017... https://www.bdc-mag.com/per-bergen-2017-e-bancarotta/ )
Ciclocancello
Scalatore
- 16 Gennaio 2018
- 6.597
- 3.529
- Bici
- Orbea Orca M35 - Olmo VeloceZeroTre - Bianchi Racing Comp
Trovo che sia eccessivo fare tutta questa polemica su un episodio in cui i "sembra" e i "forse" ancora abbondano.
Quello che è successo è sufficientemente terribile...
Ci sarà sicuramente un'indagine che chiarirà le responsabilità, se presenti.
Quello che è successo è sufficientemente terribile...
Ci sarà sicuramente un'indagine che chiarirà le responsabilità, se presenti.
credo che sia uno dei primi casi, da quanto so, che un atleta abbia un incidente e non venga trovato o notato per parecchio tempo. Per ovviare a questo, d'ora in avanti, potrebbero mettere nei punti più pericolosi degli addetti per monitorarli o dotare gli atleti di radioline o di localizzatori; tutto questo a basso costo ma ad alto rendimento: sia chiaro che con questo non intendo insegnare il mestiere agli organizzatori (qui è la prima accusa che viene rivolta a chi fa una qualsiasi osservazione
). La sicurezza non è facile nel ciclismo, lo è leggermente di più in un circuito; sappiamo tutti che gli incidenti gravi non sono evitabili in toto.
Sono d'accordo con te sulle radioline (che tanti qui dentro vorrebbero venissero tolte in tutte le gare, perché 'ammazzano lo spettacolo'...).credo che sia uno dei primi casi, da quanto so, che un atleta abbia un incidente e non venga trovato o notato per parecchio tempo. Per ovviare a questo, d'ora in avanti, potrebbero mettere nei punti più pericolosi degli addetti per monitorarli o dotare gli atleti di radioline o di localizzatori; tutto questo a basso costo ma ad alto rendimento: sia chiaro che con questo non intendo insegnare il mestiere agli organizzatori (qui è la prima accusa che viene rivolta a chi fa una qualsiasi osservazione
Ultima modifica:
Conosco chi ha partecipato all'organizzazione dei mondiali di Varese, se ha fatto i soldi li ha nascosti molto bene e non li trova più.
Il problema di base è che individuare il problema prima che succeda il fattaccio è tuttaltro che facile, dopo lo vedono tutti. Chi si mette in gioco per creare queste manifestazioni si fa un anno d'inferno e spesso ci rimette pure dei soldi.credo che sia uno dei primi casi, da quanto so, che un atleta abbia un incidente e non venga trovato o notato per parecchio tempo. Per ovviare a questo, d'ora in avanti, potrebbero mettere nei punti più pericolosi degli addetti per monitorarli o dotare gli atleti di radioline o di localizzatori; tutto questo a basso costo ma ad alto rendimento: sia chiaro che con questo non intendo insegnare il mestiere agli organizzatori (qui è la prima accusa che viene rivolta a chi fa una qualsiasi osservazione
Oramai non si può più avere un opinione su niente, e purtroppo le gare sono così, non ci si può fare niente...
Ma stiamo scherzando?
Muore una ragazzina durante un Mondiale in circuito dove gli organizzatori hanno sbagliato per prima cosa a fare un circuito così lungo, seconda cosa quel punto non era in sicurezza, terza cosa dovevano annullare la corsa visto le condizioni proibitive. Come nello sci ad esempio...
Più un altro milione di cose che si potevano fare...
Ma stiamo scherzando?
Muore una ragazzina durante un Mondiale in circuito dove gli organizzatori hanno sbagliato per prima cosa a fare un circuito così lungo, seconda cosa quel punto non era in sicurezza, terza cosa dovevano annullare la corsa visto le condizioni proibitive. Come nello sci ad esempio...
Più un altro milione di cose che si potevano fare...
Dico la mia da "local" che gira abitualmente in zona. L'organizzazione ha fatto in generale un gran lavoro. Hanno rimosso decine se non centinaia di ostacoli, ad esempio quelle "isole" in corrispondenza degli attraversamenti pedonali, che sono state rimosse e riasfaltate a filo. Nelle "zone 30" hanno rimosso quei rallentatori che normalmente costringono le auto a fare zig-zag o alternare i due sensi di marcia, hanno "addolcito" decine di dossi artificiali, riempito le rotaie del tram con strisce di gomma che sembrano di velluto, bloccato la circolazione di un'area davvero vasta, sparso centinaia di volontari lungo il percorso ogni cento metri, segnalato punti pericolosi, rifatto l'asfalto in molti km di strada, bloccato cantieri vicino ai percorsi e molto altro. Come ho detto in un messaggio precedente, l'unico tratto davvero "pericoloso" sono rimasti gli ultimi 300m prima del lago nella crono, lì davvero non mi spiego come mai non abbiano riasfaltato la strada (tenete presente che mediamente le strade svizzere non sono nemmeno paragonabili a quelle italiane... pedalare su strada qui è davvero un piacere e, anche se non c'entra nulla con il caso in questione, nessuno ti sorpassa se non ha una visibilità totale).
Il cosiddetto "city-loop" è sì un circuito, ma è "cittadino" fino a un certo punto, sono pur sempre 27km almeno per metà fuori città, con vari tipi di salite e, inevitabilmente, discese. La discesa in questione non passa vicino a "scarpate", non è un tratto di montagna, però come in qualunque strada che passi dentro un bosco, ci sono dei punti in cui la strada da un lato ha il fianco della collina, dall'altro no... si potevano mettere delle reti? Certamente, anche se una rete è altrettanto pericolosa se in curva ci arrivi "largo" e ti ci impigli.
Potevano dare a tutti gli atleti un transponder? Certamente sì! La sua squadra avrebbe potuto accorgersi "prima" del suo incidente? Non sappiamo quando se ne siano accorti. Certo, bisogna sempre pensare al peggio, ma non sappiamo neanche come abbiano reagito e in che modo l'abbiano cercata. Aspetterei ad emettere sentenze...
Giovedì pioveva, e parecchio.
Il caso ha voluto che sia caduta, da sola, in uno dei pochi tratti "scoperti".
Non doveva succedere, ma è successo.
Detto questo, ho 49 anni e Muriel poteva essere mia figlia, e ieri ho provato una immensa tristezza...
Il cosiddetto "city-loop" è sì un circuito, ma è "cittadino" fino a un certo punto, sono pur sempre 27km almeno per metà fuori città, con vari tipi di salite e, inevitabilmente, discese. La discesa in questione non passa vicino a "scarpate", non è un tratto di montagna, però come in qualunque strada che passi dentro un bosco, ci sono dei punti in cui la strada da un lato ha il fianco della collina, dall'altro no... si potevano mettere delle reti? Certamente, anche se una rete è altrettanto pericolosa se in curva ci arrivi "largo" e ti ci impigli.
Potevano dare a tutti gli atleti un transponder? Certamente sì! La sua squadra avrebbe potuto accorgersi "prima" del suo incidente? Non sappiamo quando se ne siano accorti. Certo, bisogna sempre pensare al peggio, ma non sappiamo neanche come abbiano reagito e in che modo l'abbiano cercata. Aspetterei ad emettere sentenze...
Giovedì pioveva, e parecchio.
Il caso ha voluto che sia caduta, da sola, in uno dei pochi tratti "scoperti".
Non doveva succedere, ma è successo.
Detto questo, ho 49 anni e Muriel poteva essere mia figlia, e ieri ho provato una immensa tristezza...